Salve,
abito a lecco e sono un pensionato.
Mi diverto ad innestare piante da frutta, amo occuparmi di ortaggi.
La mia domanda è: il basilico si semina con luna calante o crescente?
Grazie.
(Francesco – Lecco – Lombardia)

Risposta

Ciao Francesco,
la passione che ci descrivi di avere è coinvolgente, grazie!
La semina del basilico ti suggerisco di farla in luna crescente, magari quando ha superata la seconda settimana, da quando ha iniziato a crescere.
Salute e buon orto.

A luglio compio 50 anni, sono appassionata di giardinaggio e sono casalinga.
Gentil.mi, ho una kalanchoe blossfeldiana….l’anno scorso ha avuto una bellissima fioritura dopo la quale ho tolto i fiori secchi e a ottobre l’ho ritirata in casa in penombra a temperatura fresca su un pianerottolo della scala (dove è collocata tutt’ora).
Quest’inverno l’ho lasciata nel suo vaso e l’ho bagnata poco. Ora mi ritrovo una kalanchoe con steli troppo allungati. Vorrei chiedere se posso potarla o altro.
Grazie.
(Sandra)

Risposta

Ciao Sandra,
grazie per quanto ci racconti di te, della tua vita!
La Kalanchoe è una pianta molto esigente in luce e calore, anche della terra.
Per quanto riguarda il tuo caso in particolare ti suggerisco di posizionare la pianta in piena luce e caso mai praticare una cimatura leggera, se vedi che risulta essere cresciuta troppo sproporzionata.
Salute e buon orto.

Ciao,
siamo una giovane coppia, abbiamo mezzo ettaro di terreno dove volevamo coltivare lavanda, ma essendo in una zona particolare volevamo avere qualche consiglio, ci troviamo in Oltrepo’ Pavese.
Grazie per l’aiuto.
(Carolina – OltrePo’Pavese – Lombardia)

Risposta

Ciao Carolina,
la lavanda è pianta sostanzialmente rustica e frugale, richiede sicuramente però terreni drenanti e anche poveri di sostanza organica, concime cioè; riguardo alle esposizioni invece bisogna che siano decisamente soleggiate.
Immagino che la coltivazione sia stata programmata per motivi professionali e a scopo redditizio, per produrre un certo prodotto specifico, immagino l’essenza di lavanda. Per questo motivo è necessario che tu faccia fare delle analisi agronomiche specifiche del terreno, come esposizione, analisi del suolo ecc ecc. di modo che tu abbia dati certi e sicuri, prima di iniziare qualsiasi tipo di coltivazione.
Salute e buon orto.

Salve,
i condomini, nati tanti anni fa, quando in Italia le auto immatricolate erano 2/3 milioni, hanno internamente delle zone verdi che permettono alla pioggia di penetrare nel terreno.
Queste zone verdi oggi rappresentano una jattura per chi ne deve pagare la costosissima manutenzione, deve salvaguardare e sostituire piante cresciute troppo, il tutto senza nemmeno poterne godere poichè queste sono rimaste le uniche zone verdi non fruibili; il “vietato calpestare le aiuole”, che poi è solo erba, lo si trova ormai quasi solo negli spazi verdi privati.
Decisamente meglio godere dei parchi pubblici tenuti (nel milanese) discretamente dove si può circolare in bicicletta, sedersi su panchine … nel verde.
Domanda … come trasformare questi spazi verdi in posti auto magari assegnati e riservati ai vari condomini mantenendo e migliorando la funzione originale di permettere alla pioggia di penetrare nel terreno? Come disegnare questi spazi in modo tale da miglioradone l’aspetto generale?
Oggi i prati sono incalpestabili, le stradine interne sono rese impraticabili ad eventuali mezzi di soccorso dalle auto che riducono la carreggiata in asfalto impenetrabile.
Oggi esistono prodotti derivati dalla lavorazione dei pneumatici consumati prodotti che lasciano passare la pioggia, una specie di tappeto che si appoggia al terreno, si usano nei campi gioco, sono definiti antitrauma, dove i bambini giocano e se cadono non si fanno male, sono utilizzati anche in piste ciclabili, nei maneggi (ed i cavalli pesano parecchio su un piccolo zoccolo, quindi si presume abbiano una resistenza molto superiore all’asfalto).
Una piazzuola predisposta a fornire elettricità alle auto, realizzata con pavimentazione drenante colorata in modo allegro, uno spazio che penetra nella parte verde lasciando la possibilità di accedervi a piedi per raggiungere dei posti a sedere ricavati intorno alle piante “che restano intoccabili” anche se ormai indesiderabili per le dimensioni inaccettabili in ambienti cittadini, non dovrebbero mai superare impunemente i tetti delle case….
Esistono esempi di realizzazioni di questo tipo?
Grazie.
(Luigi – Milano)

Risposta

Ciao Luigi,
la sistemazione verde e viva, realizzabile tramite l’allestimento di una superficie inerbita e drenante l’acqua piovana e comunque calpestabile anche da auto, la si può realizzare e si chiama prato carrabile, appunto, e permette di avere erba vera che cresce e anche al terreno di assorbire l’acqua, mantenendo sempre la portanza necessaria al traffico veicolare di auto. Guarda pure qualche esempio di prato carrabile o prato armato, direttamente sul link che ti invio.
Salute e buon orto.

Buona sera,
sono un ragazzo di 44 anni e stavo pensando di comprare un terreno di 2000 mq, sia per investimento, ma anche per provare di ricavarne qualcosa di buono, mi piacerebbe sentire qualche consiglio, io vivo vicino a Cantù il paese per la precisione a Mariano Comense provincia di Como. Aspetto volentieri un vostro consiglio grazie.
Grazie e a risentirci.
(Emanuele – Mariano Comense – Lombardia)

Risposta

 

Ciao Emanuele,
la scelta del tipo di coltura da effettuarsi su un terreno dipende da tanti fattori: gusti e propensioni personali, tipologia del terreno, esposizione, possibilità d’irrigazione, tipologia del mercato locale che dovrà assorbire il prodotto…la domanda cioè, entità degli investimenti iniziali che tu sei disposto a fare, ecc ecc.
In base a tutti questi fattori poi si sceglie efettivamente cosa coltivare. Immaginando che sei su di un terreno montano direi che la colture possono essere: Frutteto misto o Meleto, patate, ortaggi da foglia come: cavoli, bietole, porri, Zafferano…tante scelte da fare bene anche in base alle variabili che vedi scritte sopra.
Salute e buon orto.

Salve,
sono pensionato, ho acquistato 2 maschi e 6 femmine di kiwi.
Vorrei un’informazione da voi che non ho trovato nel sito: a che distanza
vanno piantate l’una dall’altra?
Grazie.
(Stefano)

Risposta

Ciao Stefano,
la distanza d’impianto delle piante di kiwi è variabile in base anche al tipo e dimensioni della struttura che le piante devono coprire; se le piante saranno allevate su un filare le terrei distanti di almeno 1 metro l’una dall’altra, se invece devi coprire la superficie di un pergolato allora dovrai disporre le piante anche a maggiore distanza, da occupare tutta la pergola; comunque una distanza minima potrebbe essere quella di un metro.
Salute e buon orto.

Salve a tutti!
Circa un mese e mezzo fa ho seminato degli spinaci, ora tutti hanno messo la prima coppia si foglie e ad alcune piantine sta spuntando anche la seconda.
Ho notato,però, che alcune foglie presentano delle zone ingiallite, tendenti al bianco, sia sulla pagina superiore che su quella inferiore.
Inoltre toccandole sembra siano anche più deboli rispetto a quelle che non presentano questo particolare.
Oggi una di queste è addirittura appassita e l’ho dovuta tagliare.
Anche se sono alle prime armi non sembra sia peronospora; cosa potrebbe essere?
Potrei avere esagerato con le innaffiature…sto annaffiando tutti i giorni visto che le temperature sfiorano i 20 gradi durante le ore più calde e ho letto che gli spinaci soffrono la siccità.
Se così fosse, riducendo la quantità di acqua, le piantine già ingiallite tornerebbero come prima oppure ormai sono compromesse?
Ecco la foto dei miei spinaci:
Grazie in anticipo per le risposte.
(Max – Roma)

Risposta

Ciao Max,
dalla foto inviata si nota che le piantine dei tuoi spinaci sono appena spuntate fuori…hanno solo le prime foglioline…appena segnate, marginalmente, da un parassita vegetale che stà anch’esso sviluppandosi, sicuramente favorito dall’alta umidità delle tue irrigazioni, associate alle favorevoli temperature atmosferiche.
A nostro avviso però, le piantine appena nate hanno necessità si di acqua per crescere ma non tutti i giorni in quanto avendo poche foglie non fanno in tempo a consumarla tutta e per questo, l’acqua eccedente rimane nella terra aumentandone così l’umidità e favorendo di certo il proliferare dei parassiti vegetali, potresti quindi ridurre sensibilmente le irrigazioni e aggiungerei anche alle cure colturali degli spinaci delle operazioni di sarchiatura leggere – superficiali del terreno intorno alla piante che ne favoriscono lo sviluppo vegetativo. Per avere qualche informazione aggiuntiva sulla coltivazione degli spinaci, leggi pure l’articolo che trovi nel link.
Salute e buon orto.

Buongiorno,
ho appena scoperto questo sito e mi piacerebbe chiedervi alcune informazioni.
Vorrei iniziare a coltivare qualche prodotto. Io vivo in Piemonte e non sono molto esperta; quale coltura in questi anni ha maggiore valore sul mercato e quindi facilmente vendibile? Cosa potrei produrre?
Grazie.
(Paola – Piemonte)

Risposta

Ciao Paola,
siamo felici che tu ci abbia trovato, navigando nel mare di internet, vediamo di accontentarti subito.
La tua domanda, molto aperta, non è facilmente circoscrivibile, in quanto si possono individuare alcune colture agricole che hanno un valore di mercato più redditizio di altre, ne faccio un elenco qua sotto con la sicurezza di dirti che comunque una risposta più precisa ha bisogno di attente analisi di mercato realistiche. E comunque al di la del prezzo di vendita sul mercato del prodotto bisogna anche mettere sul piatto della bilancia i costi di produzione del medesimo prodotto e valutare anche la superficie di terra destinata alla produzione; per fare un esempio avere 100 ettari coltivati a grano può essere molto più redditizio che 1 ettaro a zafferano, nonostante la enorme differenza di prezzo di vendita, bisogna cioè considerare tutti i costi precisi.
Nella regione che ti compete – il Piemonte – ci sono colture che per la destinazione del prodotto specifica: la pasticceria e anche l’enologia, possono essere identificate come colture più redditizie, come per esempio il nocciolo da frutto secco e la vite da vino, ma anche lo zafferano. Insomma se ci dai qualche elemento più specifico noi siamo felici di aiutarti a capire cosa poter coltivare di soddisfacente per te.
Salute e buon orto

Buongiorno,
vivo a Cortelà di Vo’ (Padova), sui colli Euganei, volevo comprare il terreno del vicino che ha piantato ora un vigneto di un ettaro ma non vorrei continuare con la produzione del vino, avevo pensato per piantare qualcosa che mi da reddito subito ….cosa mi consiglia?
Grazie.
(Sousana – Cortelà – Padova)

Risposta

Ciao Sousana,
sinceramente la soluzione migliore per avere reddito istantaneo da quel terreno sarebbe, almeno inizialmente, continuare con il vigneto, ma, se non rientra nei tuoi desideri e volendo pensare ad altre colture le soluzioni possono essre differenti, per es: Cereali – coltivazioni specifiche di grani antichi o farro, per la produzione di farine speciali e biologiche, allestimento di un frutteto biologico per la vendita della frutta fresca, ecc ecc. Tante soluzioni anche variabili dal tipo di terreno e anche da cosa richiede il mercato locale, che assorbirà il tuo prodotto.
Salute e buon orto.

Salve,
sono, purtroppo, un pensionato a cui e’ stato assegnato un orticello di una 40 di metri quadrati e che ha promesso alla moglie di coltivarlo…… a parte gli scherzi vorrei mettere a frutto questa opportunità.
La zona e’ quella precollinare del bolognese, Dozza, per la precisione. Apprezzo moltissimo la vostra tabella con le “scadenze” per la semina e la messa in opera, vorrei chiederVi se potete indicare anche la distanza fra loro della messa in posa delle varie tipologie di verdure cosa da poter “mappare” l’orto.
Grazie anticipatamente,
buon lavoro…..nell’orto!!
Saluti
(Fabio Nelson – Dozza – EmiliaRomagna)

Risposta

Salve Fabio,
grazie della tua sottile ironia e utile simpatia…la tua promessa sarà mantenuta!
Riguardo alla distanza da tenere nei trapianti è variabile fra i diversi ortaggi, es: Pomodori almeno 35 – 50 cm fra le file e 25-35 cm sulla fila, zucchine circa 50cm, aglio circa 15-20cm, ecc ecc.
Per avere un esempio su come potresti progettare un orto in maniera anche elegante e funzionale, ti suggerisco di leggere l’articolo che trovi nel link.
Salute e buon orto.

© 2021 Bonduelle InOrto