Buongiorno,
parte del giardino che sto trasformando ad orto è pieno di detriti da cantiere, pezzetti di sacchetti di plastica, cavi elettrici, vetri, ecc…
Ho vangato e pulito il grosso entro 20cm circa di profondià, ora però ho il timore che i rifiuti (plastica in primis) possano aver rilasciato sostanze nocive nel terreno (nel corso di anni), e forse è meglio evitare di farci l’orto…Pensavo eventualmente di “sanificare” il terreno seminando qualche pianta pulitrice…è il caso o mi sto allarmando troppo?
Grazie anticipatamente.
(Mirko – Vinovo – Piemonte)

Risposta

Ciao Mirko,
sarà una bella impresa la tua..eroica direi, hai tutto il nostro supporto!
Avendo capito la situazione credo che la soluzione migliore potrebbe essere quella di dividere la superficie totale dell’orto fra aiuole e camminamenti e nello spazio dedicato alla coltivazione concentrarsi sulla bonifica specifica di materiali estranei, magari anche aggiungendo terra e terriccio nuovi e sani, e coltivare sulla nuova superficie.
La plastica in genere non dovrebbe rilasciare sostanze nocive nella terra, con la quale non si compromette bio – chimicamente.

Ciao,
ho ereditato un piccolo orto in città, al nord; in Toscana invece ho un’altro orto più grande, dove pensavo di essermi fatto esperienza con le patate e quindi, per la seconda volta, ho provato a seminarle anche qui al nord e sorpresa…….
Per la seconda volta ho destinato una striscia di 8mt x 1mt del mio orticello di città alle patate, l’anno scorso sono andate benissimo, le piante erano alte, ma quest’anno sono esageratamente alte (circa un metro) so che non sarebbe un grosso problema…anzi…ma il fatto è che che la pianta si accascia a terra e non so cosa fare…
Please HELP, grazie.
(Francesco – ToscoLombardo)

Risposta

Ciao Francesco,
interessante che tu possa coltivare l’orto a due latitudini differenti…puoi fare dei bei confronti.
Riguardo a quello che accade alle tue piante di patata è un fatto normale e naturale, in quanto a fine sviluppo la pianta comunque lascia cadere al suolo lo strame ancora verde – fotosintetizzante – che gradualmente seccherà per lasciare spazio così alla raccolta delle patate. Io non mi preoccuperei di tenere sostenuti in alto rami e foglie e le lascierei andare in terra quindi. Poi quando la vegetazione sopra sarà secca allora si potra raccogliere i tuberi sotto.
Salute e buon orto.

Salve,
sono un pensionato e risiedo a Terranuova Bracciolini (AR).
Alcuni anni fa ho piantato un susino, var.regina, di tre anni, i primi anni non mi ha fatto neppure un fiore
e quindi non ho visto nessuna susina, poi nel 2014 ha fatto una quantità di susine, che le ho anche regalate da quante erano, ma nei due anni successivi nessuna, consigliato da alcuni quest’anno ho ridotto la chioma perchè si sviluppava nel legname e nelle foglie; ma anche quest’anno ha fatto alcune susine (20 – 30) e tanto fogliame.
Vorrei sapere come devo fare per avere una produzione di susine nei prossimi anni.
Ringrazio della cortese attenzione ed in attesa di una risposta, invio cordiali saluti.
(Carlo – Terrauova Bracciolini – Toscana)

Risposta

Salve Carlo,
tieni conto che tutte le piante, prima di fiorire e fruttificare poi, tendono sempre a vegetare di modo da formare una chioma espansa il più possibile da conquistare il loro spazio vitale, portando cioè in alto rami e foglie. Una volta fatto questo allora la pianta rallenta la sua crescita e inizia a fiorire e fare frutti.
Gli interventi di potatura, specialmente quelli intensi, dove cioè cade al taglio tanta chioma, stimolano la pianta nella sua fase vegetativa…tanti rami e foglie, invece di fiori.
Per questo il suggerimento che ti diamo è quello di non potare la pianta per uno/due anni e attendi che faccia fiori e frutti…al limite togli solo qualche ramo o accorcia quelli esistenti ma senza ridurre tanto la chioma.
Per avere qualche esempio di potatura dei frutti ti suggerisco di acquistare un libro con foto o disegni, per aiutarti nelle varie operazioni di taglio che devono rispettare determinate regole fondamentali.
Salute e buon orto.

Buon giorno,
ho un albero di limone molto bello nel mio piccolo cortile ma sono molto preoccupata perchè, dallo scorso anno, ha cominciato a produrre della gommosa dal tronco centrale e adesso ho potuto notare che anche nei rami stà succedendo la stessa cosa; ho gia fatto dei trattamenti ma non vedo nessun miglioramento anche se lui continua a regalarmi dei bellissimi limoni.
Potete darmi dei consigli su come intervenire per riuscire a curarlo?
Vi ringrazio e porgo cordiali saluti.
(Gisella)

Risposta

Ciao Gisella,
da come descrivi la tua pianta di limone credo che abbia una patologia fungina chiamata “Cancro Gommoso degli Agrumi”; sostanzialmente il fungo fa seccare parti di pianta, che reagisce colando gomma.
Come rimedio ti suggerisco di potare le parti secche della pianta – disinfettando bene gli arnesi di taglio alla fine – e trattare con prodotti a base di rame – ossicloruro di rame – tutta la pianta, particolarmente le ferite: Questo è il metodo di lotta biologico, poi in commercio trovi anche prodotti antifungini sistemici, più potenti, che potrai utilizzare se vedi che la pianta non migliora le sue condizioni.
La pianta continua però ad essere generosa con te….evviva gli agrumi!
Salute e buon orto.

Buona sera!
Ho travato in alcune miei piante, nello specifico zucchette ornamentali e zucchine, dei parassiti (credo) sulle foglie di queste piante.
Sono insettini piccolissimi, impercettibili se non quando si muovono, se stimolati a farlo.
Sono di colore arancione/marroncino e sono di forma cilindrica (come una matita, uno stuzzicadente ecc…)
Dove li ho trovati, sulle foglie della pianta ci sono tanti puntini e chiazze bianche che segnano i punti nei quali hanno gia succhiato la clorofilla dalla pianta.
Attorno alle chiazza bianche trovo spesso anche tanti piccoli puntini neri, che non riesco ad identificare (feci o uova del parassita?) .
Questi puntini neri sono concentrati attorno alle chiazze bianche ma non solo, sono anche sparsi (In quantità molto ridotta, uno ogni tanto) sul resto della foglia (a seconda di dove si muovono questi parassiti).
Alcune foglie sono sane, altre infettate…col passare dei giorni la pianta peggiora.
Consigli per abbattere i parassiti? Penso che poterò le foglie colpite di questo passo…
Accetto tutti i consigli che siete pronti a darmi.
Grazie!
(Giovanni)

Risposta

Ciao Giovanni,
da come descrivi gli insetti che ti ritrovi sulle tue zucchine credo che si tratti di afidi o cocciniglie che, succhiando linfa provocano, con le loro punture, delle chiazze bianche sulla pagina fogliare.
Se ti rendi conto che la loro azione è veramente dannosa alla pianta allora potresti intervenire utilizzando un rimedio biologico per afidi e cocciniglie, che vedi descritto nell’articolo linkato.
Salute e buon orto.

Buona sera a tutti!
E’ da un pò di tempo che frequento il vostro sito e vi reputo persone in gamba!
Vi chiedo aiuto poichè nel mio piccolo “orticello” in balcone, trovo spesso sotto i vasi e i sottovasi, piccoli insettini grigi.
Sono molto piccoli, circa quanto un moscerino, nascono sotto i vasi e quando li sposto li vedo scorrazzare via.
La comparsa di questi insetti e dovuta al terreno? Al vaso? A malattie della pianta?
Non tutti i vasi hanno questo problema ma quasi.
Il mio timore e che questi siano poi i moscerini che si depositano sul terreno, che quando annaffiato svolazzano via in gruppo per poi depositarvici ancora.
Cerco consigli, trattamenti per rimuoversi e il vostro prezioso aiuto!!
Su internet ho trovato numerose persone che si lamentavano di questi insettini ma non ho trovato niente di concreto.
Grazie.
(Giovanni)

Risposta

Ciao Giovanni,
innanzitutto grazie per la tua fiducia e gratitudine!
Diciamo che da come descrivi gli insetti grigi che ti ritrovi nei vasi, sembrerebbero dei ditteri…moschine cioè… e non sembra che siano dannose alle tue colture ma, se comunque ritieni utile tenere basso il loro numero potresti provare a usare un insetticida biologico a base di neem – consulta pure l’articolo qui linkato.
Ma prima assicurati di capire bene se la presenza di tali insetti sia davvero dannosa!
Salute e buon orto.

Ciao a tutti sono un impiegato con la passione per la natura e mi dedico alla mia campagna anche per rilassarmi.
Avendo piantato degli ulivi volevo sapere se contro “l’occhio di pavone” l’olio di neem è utile ed evantualmente quando utilizzarlo ed in quale concentrazione?
Grazie sempre e saluti a tutti.
(Nicolò)

Risposta

Ciao Nicolò,
l’occhio di pavone è la patologia più diffusa sull’olivo – praticamente lo segue ovunque!
Il responsabile di tale malattia è un fungo – Cycloconium oleaginum Cast. – e in quanto tale il rimedio più efficace da utilizzare sono i trattamenti a base di rame, in particolare da preferirsi ossicloruro di rame; il problema si inizia a contenere trattando la pianta due volte all’anno – fine inverno e autunno.
L’olio di neem è un insetticida con potere antisettico, ma non antifungino.
Salute e buon orto

Salve a tutti,
mi è stata da poco regalata una piantina di habanero chocolate che ho travasato in un aiuola.
I primi giorni andava tutto bene, invece pochissimi giorni fa mi sono accorto che nel terreno si è formato un nido di formiche e che la piantina ha iniziato a presentare, soprattutto sul fusto vicino all’attaccatura del ramo, delle foglie un po’ afflosciate.
Cosa potrebbe essere successo…Troppa acqua o colpa delle formiche?
(Nik93)

Risposta

Ciao,
bel regalo piccante hai ricevuto….complimenti!
Da come ci descrivi tutta la tua storia sembra che quello che si sta verificando al tuo peperoncino sia tutto normale, nel senso che la pianta ha reagito bene al trapianto e che per questo sta crescendo bene e facendo nuova vegetazione in alto è normale che alcune foglie in basso perdono la loro funzione vitale e quindi si ammosciano prima di seccare.
Ovvio che questo fenomeno fisiologico deve contenersi solo a poche foglie, proprio quelle più vicine al fusto ovvero le più vecchie, se invece la questione è diffusa allora è più probabile che possa essere un eccesso d’acqua; non credo che le formiche possano arrecare danno alle radici della pianta.
Salute e buon orto.

Salve,
quali sono le dosi della polvere di poltiglia bordolese? Cioè, quanta acqua devo mettere per un etto di poltiglia, per irrorare il pesco?
Grazie e buon lavoro.
(Giovanna)

Risposta

Ciao Giovanna,
le dosi precise per la preparazione della soluzione acquosa con Poltiglia Bordolese – ecco il link al video -, per il trattamento di una pianta di pesco, le trovi scritte sulla confezione del prodotto stesso; mediamente le dosi sono di 10-12 grammi per litro d’acqua ma la risposta esatta alla tua domanda è precisamente scritta – anche se in caratteri piccoli – sulla confezione ed è importante che tu segua attentamente quelle dosi, che magari possono cambiare anche leggermente fra una ditta produttrice e l’altra.
Salute e buon orto.

Salve,
cortesemente, dove posso acquistare batate rosse per la semina volendo coltivarle in Veneto?
Grazie e saluti.
(Giancarlo – Rovigo – Veneto)

Risposta

Ciao Giancarlo,
il consumo e quindi la coltivazione italiana della Batata è molto basso e per questo non è facile trovare il materiale di propagazione, come tuberi o semi veri e propri; l’unico modo è quello di comprare il prodotto direttamente ai mercati ortofrutticoli generali della tua città, oppure al supermercato, o anche contattare direttamente aziende agricole produttrici della tua zona. Per quanto riguarda la Batata – leggi l’articolo che trovi nel link – ti segnalo anche una sagra dedicata alla Patata Americana – consulta pure il link al sito.
Salute e buon orto.

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