Buongiorno a tutti,
ho sentito che in Calabria si procede alla potatura dell’ulivo contestualmente alla raccolta.
A voi risulta questa modalità di “poto -raccolta”?
Se si mi date notizie in merito?
Grazie e buon orto a tutti.
(Niccolò – Calabria)

Risposta

Ciao Nicolò,
la notizia che hai ricevuto è veritiera; in certe realtà agricole cioè si esegue la potatura dell’olivo anche subito dopo la raccolta o anche contemporaneamente nel caso in cui si ha a che fare con piante sviluppatesi talmente tanto in altezza che l’abbattimento delle cime – una potatura cioè – “facilita” la raccolta che altrimenti sarebbero irraggiungibili.
La migliore condizione però sarebbe quella di tenere separate le fasi e di eseguire prima la raccolta – autunno – e a seguire la potatura – inverno.
Salute e buon orto.

Salve,
vorrei far crescere sul terrazzo di casa una pianta di vite, il mio intento sarebbe quello di fare crescere la pianta nel tempo come un rampicante sulla recinzione del muro parapetto, a Reggio Calabria dove in estate fa molto caldo ma in generale il clima è mite, in inverno la temperatura media si aggira dai 10 ai 15gradi.
Desidero una pianta che produca uva bianca da tavola , cosa mi consigliate?!
Grazie.
(Salvo – Reggio – Calabria)

Risposta

Ciao Salvo,
la tua pianta di vite vedrai che crescerà bella nella posizione che ci descrivi, posizione ariosa.
Riguardo alle varietà di uva bianca ce ne sono tante a disposizione da scegliere: Malvasia, pizzutella, regina dei vigneti, vittoria…una in particolare che ti segnalo è la Salamanna – uva bianca da tavola particolarmente dolce e profumata!
Salute e buon orto.

Buongiorno,
ho seminato i piselli nani nelle vaschette del mio balcone..vorrei sapere quanto crescono in altezza e se le canne possono fare da sostegno..grazie mille.
(Carla – Cagliari)

Risposta

Ciao Carla,
la vegetazione dei piselli nani arriva anche ad un metro di altezza, e comunque servono dei sostegni affinchè la pianta possa svilupparsi bene in altezza senza ricadere su se stessa.
Le canne solamente però non riescono a svolgere tale funzione, piuttosto potresti mettere delle reti specifiche per rampicanti, che trovi facilmente in vendita nei consorzi agrari, utilizzando sempre le canne come principali sostegni verticali necessari per tendere la rete.
Suggerimento: il montaggio della rete per rampicanti – Ecco una foto nel link – cerca di farlo con un aiuto, più facile per tenderla.
Salute e buon orto.

Ciao,
ho comprato anni fa una pianta di uva fragola in vaso con i frutti già presenti che sono poi arrivati a una buona maturazione.
Nei successivi due anni la pianta ha fatto tanta vegetazione senza accenni di fioritura.
Solo lo scorso anno ho notato pochissimi bottoncini floreali che non hanno avuto sviluppo.
In questi anni abbiamo sempre tenuto la pianta nel suo vaso originale e in balcone.
Cosa si può fare perchè la pianta riprenda a fruttificare?
Grazie.
(Alessandro)

Risposta

Ciao Alessandro,
la tua pianta di uva fragola sta reagendo in maniera regolare, nel senso che quando una pianta sfoga in tanta vegetazione significa che la sua esigenza del momento è quella di espandersi, piuttosto che fruttificare. E fino a quando non termina questa fase non inizierà a fruttificare decentemente. L’unica cosa è farla esprimere con la vegetazione e aspettare che inizia a fruttificare, probabile che la pianta sia in un luogo un pò ombroso, almeno rispetto al vivaio di provenienza?
Ecco un bell’articolo sulla coltivazione dell’uva fragola – apri pure il link.
Salute e buon orto.

Salve sono laureata in giurisprudenza, mamma di due bellissimi bimbi, e moglie, in questa seconda fase della mia vita ho deciso di aprire, con il supporto di mio marito, un’azienda agricola che possa vendere in campo gli ortaggi che coltiviamo di solito a livello familiare, avrei poi intenzione di estendermi successivamente passando ad un piccolo ed artigianale laboratorio di trasformazione degli stessi. Ma mi fermo qui.
La mia domanda è questa: posso coltivare legumi da raccogliere poi secchi e confezionare di conseguenza come, fagioli, ceci, lenticchie, ma anche cereali, come farro, o altro, nonchè i semi (quinoa per esempio), o altri di questo genere.
Vorrei un vostro consiglio su quali poter coltivare, noi siamo in Campania provincia di Salerno, Vallo di Diano, terre abbastanza prolifere, ma non so se adatte a tutto, e soprattutto e questo che vorrei più chiaro per ogni prodotto (legume, cereale, seme) quale è il periodo di piantagione/semina, le varietà esistenti, e se posso iniziare da ora insomma in questo mio progetto. grazie e scusate le troppe parole.
(MariaTeresa – Vallo di Diano – Campania)

Risposta

Ciao MariaTeresa,
grazie di tutto quello che ci racconti, sembra un bel progetto il vostro e cerchiamo per questo di aiutarvi.
Sicuramente il terreno che avete è adatto alla coltivazione dei legumi e cereali…non hanno particolari esigenze, eccetto il ristagno d’acqua, dannoso.
Riguardo alla coltivazione del cece – leggi qui l’articolo, per il fagiolo invece ti linko quest’altro articolo, per i segreti della coltivazione della lenticchia dai una lettura all’articolo che trovi nel link.
Tienici aggiornati sulla tua futura attività!
Salute e buon orto.

Ciao Sono Giuseppe Cusano e sono di Sepino in provincia di Campobasso.
Ho già un lavoro però ho diversi terreni che non voglio far morire. Sono terreni che qualsiasi prodotto che metti danno sempre ottimi frutti perchè sono molto argillosi e si trovano in zone dove è presente molta acqua. Si trovano ad un’altitudine intorno ai 450 e i 650 metri sul livello del mare.
Quindi la mia domanda è: vorrei inserire nei terreni un prodotto che mi tenga occupato poco tempo però che abbia un guadagno alto. Tenendo conto che i mezzi per lavorare questi prodotti, li abbiamo. Lo scorso hanno ho provato con la canapa ma il guadagno non è stato altissimo. In attesa Vi auguro buon lavoro.
(Giuseppe – Sepino – Molise)

Risposta

Ciao Giuseppe,
se ho ben capito tu hai diversi ettari di terra in diversi posti introno al tuo paese – Sepino – in Molise; e sei ben meccanizzato per avviare le coltivazioni.
Considerato tutto questo forse la migliore soluzione è pensare a colture erbacee annuali che diano però un frutto da ben rivendere sul mercato; per esempio cereali – grano, farro, ecc o anche leguminose come ceci, fagioli ecc. Un suggerimento ulteriore è quello di cercare fra queste specie che ti suggerisco della particolari varietà magari antiche da poter avere dei prodotti di nicchia e così essere più interessanti sul mercato locale.
Facci sapere come procederà nel futuro la tua azienda!
Salute e buon orto.

Salve,
ho una piccola vite da trapiantare in terra.
Potrei metterla nell’orto, ma questa zona d’inverno non riceve praticamente sole ed è parecchio umida.
Invece d’estate è in pieno sole.
Credi che sia un buon posto per la vite o anche d’inverno ha bisogno di sole?
Grazie mille!
(Anna)

Risposta

Ciao Anna,
fai bene a trapiantare adesso – in inverno – la pianta di vite che è in letargo, almeno, quando si sveglia trova a farlo direttamente nella sua nuova dimora…la Terra!
Per quanto riguarda le esigenze di sole pieno, diretto cioè, è necessario solamente in stagione vegetativa, primavera ed estate quando la pianta ha le sue foglie tralci verdi e grappoli poi da nutrire.
Salute e buon orto.

Ciao,
sono una donna di 64 anni, abito a Roma, sono impiegata dello Stato.
Amo la vita all’aria aperta.
Sono molto appassionata di giardinaggio e di orticultura, passioni alle quali posso dedicare, purtroppo, pochissimo tempo. Sono autodidatta e per questo spesso faccio degli errori clamorosi.
Ho scoperto il vostro sito che mi sembra molto interessante!
Avrei una domanda da porvi: Mi hanno regalato dei semi di un aglio molto pregiato. Si posso seminare per ottenere delle piantine di quello stesso aglio?
Vi ringrazio anticipatamente.
(Paola – Roma)

Risposta

Ciao Paola,
benvenuta a In-Orto e grazie per i complimenti che ci rivolgi!
Se tu parli di semi veri e propri – cioè quelli prodotti dall’infiorescenza della pianta, in seguito a uno vero e proprio rimescolamento genetico per impollinazione – allora utilizzando quel materiale di propagazione non è automatico che tu riottenga proprio lo stesso aglio di partenza – anche se è molto probabile. Se invece i “semi” che tu citi sono in realtà i bulbi, allora essendo una propagazione di tipo vegetativo, anzichè sessuale, otterrai proprio lo stesso tipo di aglio.
Semina tranquilla, senza paura degli errori clamorosi!
Salute e buon orto.

Buona sera,
Durante la seconda metà del mese di Novembre abbiamo fatto sugli alberi di frutto (peschi,albicocchi,agrumi,meli e peri) i seguenti interventi:
Zappatura,concimatura (cenere e stallatico pellettato per compensare la mancanza di azoto della cenere) e data la poltiglia bordolese.
Tutto ciò, dopo aver pulito il terreno alla base delle piante e i tronchi.
Vorremmo ripetere questi interventi dopo la potatura di Febbraio/Marzo sostituendo la poltiglia con
Ossiclor 20.
Desidereremmo conoscere il vostro parere sugli interventi e magari dare consigli sul da fare.
Ringraziamo di cuore e inviamo auguri di un Santo Natale e felice Anno Nuovo.
(Alex e amici)

Risposta

Ciao Alex ed Amici,
avete riservato al vostro frutteto le migliori cure…Complimenti!
Adesso, cioè in fine inverno, andrei avanti con le potature, come dite giustamente di voler fare, e farei anche un trattamento con il rame ma nella formulazione specifica della Poltiglia Bordolese – segui bene le indicazioni che trovi nel link – sicuramente un trattamento biologico, consentito.
Salute e buon orto.

Salve,
sono una pensionata, posseggo un orto che curo con mio marito, la mia professione era infermiera e ora quando ho tempo libero mi dedico all’orto per coltivare qualcosa di commestibile, senza concimi.
Mi chiedevo quando fosse il migliore momento per strapiantare una pianta di arance già grande e poi trapiantarla, mi vengono arance sgradevoli per la vicinanza di una di limoni vicinissima.
Vi ringrazio anticipatamente per il vostro consiglio.
(Isaura)

Risposta

Ciao Isaura,
grazie per raccontarci la tua storia…da prendere ad esempio per come utilizzi al meglio il tuo tempo libero!
La coltivazione degli agrumi – ecco un bell’articolo che trovi nel link – è una pratica largamente diffusa anche fra gli hobbisti e il momento migliore per fare i trapianti è la primavera, metà circa del periodo totale, quando vedrai che il freddo non tornerà poi fino al prossimo inverno.
Salute e buon orto.

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