Buongiorno,
da qualche giorno c’è un tempo “muffo”, cioè niente sole, pioggia e cielo coperto,
aria pesante…. Ho innaffiato pochissimo le mie piante ed oggi mi sono accorto che
alcune di loro (in un paio di vasi fioriti) i fiori sono “flosci” e sulla terra sono
spuntati dei funghi che probabilmente stanno uccidendo le piante. – vedi la foto:

Come posso intervenire?? Immagino siano da togliere immediatamente e smuovere un po
la terra per farla respirare però non so se devo trattare le piante o direttamente
la terra con un antifungino… Posso avere un aiuto/consiglio a riguardo?
Grazie infinite
(Rino)

Risposta

Ciao Rino,
per capire bene bisogna separare gli eventi:
1 – dalla foto si vede che le tue piante nel vaso stanno bene, semplicemente hai gli steli fiorali ammosciati perchè la pianta ha bisogno di acqua, anche se piove ed è umido può darsi che nel vaso il terriccio sia comunque secco.
2 – I funghi che si sono sviluppati nel vaso non sono patogeni della pianta ma semplicemente sono li perchè si nutrono a spese del tuo terriccio…cioè la sostanza organica vegetale indecomposta – legno – che lo compone…rimuovili quindi a mano semplicemente e non trattare con veleni la tua terra!
Salute e buon orto.

Salve,
ho un terreno piccolo, più o meno di 2.000 metri e lo vorrei sfruttare al massimo il suo potenziale.
Si trova nella provincia di ReggioCalabria vicino la costa tirrena.
A causa della seccità del terreno in estate e impermeabile in inverno non so cosa potrei piantare.
Mi potresti dare dei consigli?
Grazie,
(Giovanni – Reggio – Calabria)

Risposta

Ciao Giovanni,
immagino che il tuo terreno sia bello argilloso e non irriguo, giusto?
Per questo ti suggerisco come prima cosa, di lavorarlo – vangatura o anche aratura meccanica – almeno una volta a fondo in stagione fine estiva e fine invernale.
Per quanto riguarda le potenziali coltivazioni da fare mi viene in mente una pianta in particolare su tutte, per tipicità regionale calabra e per rusticità della pianta stessa, che è la Liquirizia – Glycyrrhiza glabra – una pianta attraverso la quale puoi ricavare un prodotto tipico, una D.O.P. della tua zona.
Salute e buon orto.

Buongiorno,
Sono un pollice verde in erba con tanta voglia di imparare.
Un paio di settimane fa mi è stato regalato un limone; dopo averlo rinvasato in un nuovo vaso di terracotta con uno strato di argille e terriccio per agrumi l’ho innaffiato per bene fino a bagnare tutta la terra senza però mettere il sottovaso per permettere all’acqua in eccesso di defluire dal foro sottostante.
Il vaso è all’esterno, rivolto verso sud (4-4 ore e mezzo di pieno sole).
Da qualche giorno però le foglie hanno iniziato ad accartocciarsi e ad ingiallire ai lati, come si può vedere in foto.

dav

Che cosa posso aver sbagliato?
Grazie per l’aiuto,
(Omar)

Risposta

Ciao Omar,
il tuo pollice verde…in erba, fiorirà certamente!
Da quello che si vede in foto sembra che la pianta stia attraversando un leggero stress da trapianto, cioè le piante che passano da un ambiente ad un altro devono comunque adattarsi al nuovo e alcune foglie della stagione precedente denunciano il fatto. Per questo ti suggerisco di non mettere alcun sottovaso alla pianta, di concimarla con prodotti specifici per agrumi e vedrai che arriveranno le nuov foglioline verdi lucenti a rassicurarti.
Salute e buon orto.

Salve,
sono un pensionato di Milano.
L’anno scorso a ottobre ho interrato in vaso 5/6 noccioli di piccole pesche tardive e dieci giorni fa è spuntata una piantina che si sta sviluppando in fretta ed è già alta 20 cm; vorrei qualche consiglio su come procedere per svilupparla al meglio.
Nel frattempo sto cercando un piccolo albicocco lilliput ma nei vivai in zona non lo trovo.
Vi sono degli albicocchi mirabolano detti “nano” ma che mi pare che diventino alberi non adatti a vasi per terrazzo. Grazie e cordiali saluti.
(Mario – Milano)

Risposta

Salve Mario,
coltivare piante da seme fa affezionare alle piante ancora di più che in altra maniera…bella esperienza!
Adesso che è nata la tua peschina direi che da ora fino in autunno la terrei nel vasino – immagino piccolo – dandogli acqua frequentemente e anche una leggera concimata – concime organo minerale, un’idea per allevarla meglio.
Arrivato in autunno trapianterei il pesco in un vaso più grande – diametro 20cm circa – per farlo crescere ancora un’anno li dentro. Al terzo anno passerei al trapianto in terra piena…aspettando quindi i primi fiori e pesche buone.
Salute e buon orto.

Ciao!
sono un’ortista neofita e ho iniziato quest’anno a coltivare un piccolo orticello urbano…per farlo ho letto molti libri, ma si sa: la teoria non basta, serve esperienza!
Vengo alla mia domanda: ho piantato un po’ di patate ad una profondità di 10 cm, perchè il terreno è abbastanza argilloso, e il mio piano era ricoprire di terra i germogli appena spuntati, ma alla fine tra una cosa e l’altra le piantine sono cresciute un po’ di più (tra i 5 e i 10 cm circa) e ieri senza ragionare troppo volevo rincalzare e attenendomi al programma iniziale ho messo terra fino a seppellire tutte le foglie, non erano più germogli, quindi penso di aver sbagliato e di aver in qualche modo soffocato la pianta… che fare? Mi conviene disseppellire le foglie appena possibile?
Grazie a tutti in anticipo!
(Valentina)

Risposta

Eh si cara Valentina,
pratica e teoria sono complementari più che differenti, entrambe devono avanzare, una tirando la volata all’altra, affinchè la storia proceda bene in avanti.
La ricalzatura delle piante – leggi l’articolo nel link – è una pratica fondamentale per ottenere ottimi risultati, specialmente per la coltivazione delle patate – altro articolo interessante che trovi linkato.
La pianta della patata si rincalza quindi accostando la terra dalla base del fusto fino a tenerlo eretto e mantenendo le foglie fuori la terra.
Nel tuo caso quindi, ti suggeriamo di scoprire le foglie sotterrate, proprio per ridare a loro la capacità di fotosintetizzare…altrimenti al buio la perderebbero.
PS: In caso di terreni argillosi ti suggerisco di preparare i solchi delle patate molto in anticipo, profondi almeno 15-20cm – di modo d’avere una terra migliore per il prezioso e dolce tubero.
Salute e buon orto

Buongiorno a tutti.
Ho un terrazzo abbastanza grande dove coltivo di tutto. Per me prendermi cura delle mie piante e dei miei gatti è la miglior cura che possa esistere.
Riesco a debellare la cocciniglia con la soluzione di acqua ed alcool, ma se la pianta è molto infestata con la stessa soluzione e dell’ovatta pulisco il tronco e le foglie che risultano colpite. Per le afidi e la farfallina bianca mi trovo bene con il sapone molle.
Leggendo i vostri post ho scoperto tante cose utili come per esempio il mix sapone e alcool e per questo vi ringrazio.

Ora vengo al mio problema; con i primi caldi le foglie delle mie rose presentano dei buchetti. Ho guardato la pagina inferiore delle foglie pensando di trovarvi le larve dei coleotteri (piccoli vermetti di un verde tenue) ed invece niente. qualcuno mi può dire cosa può essere, e come intervenire? Grazie ancora.
(Mara)

Risposta

Ciao Mara,
la tua storia di pace che racconti, coltivando piante e allevando gatti…ci mette di buon umore….e poi usi metodi naturali che funzionano alla grande. Viva!
I piccoli buchetti sulle foglie di rose sono probabilmente causati dalla predazione fatta da piccoli coleotteri – adulti però – e non larve di lepidotteri come pensi; non è facile vederli all’opera e se intendi contenere la loro azione – se vedi che i buchi iniziano a minare troppo la salute della pianta – suggeriamo l’utilizzo di insetticidi biologici a base di olio di neem – vedi il link.
Salute e buon orto.

Ciao, mi chiamo Raffaele e sono un Operatore Sanitario, un po’ stufo dopo 35 anni vorrei cambiare, e cambiando guadagnare sfruttando il terreno che ho già, ho sempre amato la montagna e vorrei passarci più tempo avendo anche un reddito dal lavoro.
A tal proposito vorrei chiedervi come utilizzare 5000 mq di terreno situato a 1000 metri, ben soleggiato, sulle colline del Verbano.
La strada per arrivarci non mi fa arrivare in macchina, accessibile con 10/15 min. di cammino.
Acqua a disposizione a volontà, non è tutto terreno in piano e all’interno ha 3 baite.
Che cosa mi proponete.
Tenendo presente che non so di cosa sia composto il terreno.
Grazie,
(Raffaele – Verbania – Lombardia)

Risposta

Ciao Raffaele,
il cambiamento è una cosa sana e naturale…fai bene ad assecondarlo!
Da come ci descrivi la tua situazione agreste si capisce che ci sono dei fattori limitanti alle attività agricole pure – il terreno non in pianura e non servito da strade carrabili – ma che possono essere sfruttati a nostro favore se pensiamo il luogo come struttura agrituristica sfruttando le tre baite. A questo punto la terra sarà utilizzata per coltivare piante mirate all’alimentazione sana dei tuoi futuri ospiti che arriveranno a piedi nel tuo piccolo paradiso di montagna.
Le colture adatte a codesta terra sono: piccoli frutti – lamponi, more, fragole, ribes, ecc ecc – ortaggi di montagna come patate, verze, cren, rabarbaro…Frutti come Meli, ciliegi, castagni, noci…un sacco di scelte visto che l’acqua ne hai!
Salute e buon orto.

Salve,
sono una neolaureata in tecniche erboristiche e vorrei sfruttare un piccolo terreno (300mq circa) per avviare una piccola produzione di piante officinali/aromatiche.
Cosa potrei coltivare in un piccolo terreno di circa 300 mq?
Mi piacerebbe rimanere nel campo delle officinali/aromatiche, eventualemente pensando a una piccola trasformazione del prodotto.
(Angela – Nocera – Campania)

Risposta

Ciao Angela,
la tua idea di mettere in pratica i tuoi studi è molto interessante perchè, a nostro avviso, potresti sfruttare il terreno che hai per allestire un Orto-Collezione di molte specie aromatiche che hai studiato e che potrai anche continuare ad osservare in natura, faccio degli esempi: lavanda, rosmarino, salvia, timo, elicriso, lippia,ecc ecc.tutto in varietà che riesci a reperire. Un modo per conoscerle e capire quali ti pacciono di più ed eventualmente continuare a riprodurle su altri spazi…quelli del tuo futuro.
Salute e buon orto.

Buona sera,
causa mal tempo abbiamo terminato la potatura delle piante da frutto la settimana scorsa.
Ora vorremmo ripetere gli interventi fatti in Autunno: pulitura tronchi e rami,zappettatura terreno alla base delle piante con contestuale concimazione e annaffiatura, somministrare poltiglia bordolese.
E’corretto farlo anche su pianta che porta già i fiori?
Ringrazio e auguro buon lavoro e una Santa Pasqua
(Alex)

Risposta

Ciao Alex,
che bel servizio riservi alle tue piante…immagino quanti frutti avrai in cambio!
Direi che di tutte le operazioni che citi, l’unica da evitare in fioritura sia esattamente l’aspersione delle poltiglia bordolese…attendi almeno la sfioritura; per il resto procedi pure.
Salute e buon orto.

Ciao,
ho a disposizione le potature di castagno, che posso ridurre in – cippato e pensavo di inserire il risultato nel terreno del mio orto…farà bene alla terra?
Grazie!
(Alessandro)

Risposta

 

Ciao Alessandro,
certamente inserire nel terreno sostanza organica è cosa vantaggiosa per incrementare la sua fertilità fisica e chimica ma bisogna anche considerare la tipologia della materia, la quantità e anche il suo stato di decomposizione.
Nel tuo caso – castagno fresco – ti dico che, meglio sarebbe di introdurre le potature non nel terreno ma nel sito di compostaggio, considerando anche che il castagno conferisce una reazione acida e per questo non esagerare nelle quantità. Infatti meglio sarebbe fare un compostaggio a parte per avere poi un terriccio acido, prezioso per camelie, rododendri ecc..
Salute e buon orto.

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