Ciao,
vivo a Milano e mi piace la natura e coltivare.
Il mio problema è che ho le messo giù in vaso le melanzane l’11 maggio, quelle viola tonde innestate, hanno cominciato a fare fiori e vedo che due ho più fiori cadono, ho concimato bene prima di metterle giù, e dopo cosa devo fare?
Grazie.
(Davide)

Risposta

Ciao Davide,
la pianta di melanzana, innestata su piede di pomodoro, è molto produttiva e il fatto che sta accadendo – cascola dei fiori, alcuni – può anche essere normale, fisiologico e non patologico cioè; se però il numero dei fiori che passano a frutto rimane comunque la maggiore parte, rispetto a quelli che cadono.
Altrimeni vuol dire che la pianta è in uno stato di stress – idrico per esempio – che la vede reagire facendo cadere tutti i fiori…ma non credo sia il tuo caso.
Ti suggerisco quindi di continuare a innaffiare la pianta e vedrai che avrai melanzane a volontà.
Salute e buon orto.

Salve, ho un uliveto di circa 4 anni di vita, vorrei farvi un paio di domande:
1) la concimazione con nitrato di calcio va bene e con quale frequenza va praticata oltre alle quantità per pianta vista la giovane età ;
2)Lo stesso concime posso utilizzarlo per piante altrettanto giovani da frutto e agrumi i quali arance, limoni, ciliegio, pesco, e simili…
3)ho piantato due anni fa delle piante di carciofo che germogliano crescono un paio di settimane ma poi le foglie ingialliscono e marciscono causando una crescita limitata delle piante stesse e la conseguente assenza di carciofi, potrei intervenire preventivamente nel terreno? Quando le piante spuntano dal terreno applico una “concimazione” a base di rame ma con scarso successo.
Grazie,
(Domenico)

Risposta

Ciao Domenico,
il nitrato di calcio è un concime inorganico abbastanza potente e destinato spesso all’apporto di calcio nei terreni poveri di tale elemento – alcalinizzazione cioè.
Per quanto riguarda le dosi di applicazione nella coltivazione arborea – olivi, frutti, ecc, direi che nei giovani impianti, potresti conferire al massimo mezzo chilo per pianta – ben distribuito sotto l’area d’insidenza della chioma sul terreno – cioè lontano dal fusto delle pianta. Ma come dico sempre per concimi e trattamenti è bene sempre attenersi alle dosi consigliate dal produttore e scritte giusto dietro la confezione del prodotto.
Il periodo migliore per la concimazione è la fine dell’inverno e inizio primavera, meglio se ci preoccupiamo di interrare leggermente il prodotto.
Riguardo ai carciofi mi sembra di capire che la questione non sia patologica – il rame non è necessario – ma credo che le piante vegetino in un terreno troppo argilloso e poco fertile – fisicamente troppo duro e compatto cioè – dove le radici e rizomi non hanno capacità di svilupparsi e così anche le foglie di sopra.
Ecco un articolo interessante per la buona coltivazione del carciofo.
Salute e buon orto.

Ciao,
sono polacca e noi usiamo l’erba “szczaw”, cioè il Romice o Lopazio o Rumex acetosa – per fare un tipo di “minestra”.
Abito a Firenze e ho scoperto questa erba visitando l’orto in cima al terrazzo di Palazzo Pucci, domenica scorsa.
Dove posso trovare questa erba?
Grazie.
(Maria – Firenze)

Risposta

Ciao Maria,
hai visto che bellezza l’orto di Palazzo Pucci? Si può toccare il Duomo di Firenze con un dito da lassù.
L’erba che tu dici è una è una pianta che si trova spesso nei nostri campi incolti vicino alla città, è una pianta comunissima che non farai fatica a trovare, se hai imparato bene a riconoscerla.
In vivaio però non l’ho mai vista coltivata.
Salute e buon orto.

Ciao,
abito sulle alture di Genova, ho 2 balconi: uno lungo circa 5 m esposto ad ovest, ed uno + piccolo esposto ad est, entrambi MOLTO ventilati.
Adoro piante e piantine, però non avendo molti mezzi mi arrangio un po’ col fai-da-te, ovviamente avrei bisogno di consigli vari da persone esperte, poichè talvolta insorge qualche problemino.
Avrei qualche domanda da porre riguardo alla mia pianta di rosmarino di ormai 4 o 5 anni: acquistata piccolina al supermercato sotto casa e messa subito in vaso di una trentina di cm di diametro, in breve tempo è cresciuta in modo rigoglioso (pur restando sotto ogni intemperia!), e addirittura mettendo negli ultimi 3 inverni tanti fiorellini azzurro-violetti.
Il problema ha iniziato a presentarsi circa un anno e mezzo fa, quando ho notato che troppi aghi ingiallivano, allora li toglievo ad uno ad uno, ma il problema continuava. Allora ho pensato che la pianta necessitasse di un vaso + grande.. e menomale che l’ho sostituito (con uno da 43 cm), perchè le radici si erano impossessate di quasi tutto il vaso! Dopo il rinvaso ho iniziato ben presto a non vedere + aghi gialli o secchi, e la pianta ha ripreso a star bene e ad emettere tanti fiorellini d’inverno. Tutto bene fino ad aprile/maggio: noto ora parecchi aghi non gialli ma secchi, talvolta anche sulla punta dei rami (e quando li vedo li tolgo e li metto sulla superficie della terra).
Ora (scusate se sono prolissa, ma sto cercando di spiegare al meglio), questo vaso messo nuovo solo un anno fa possibile sia già insufficiente? Per il mio balcone è già fin troppo grande questo, e tra l’altro non mi pare che la grandezza della pianta stessa possa richiedere un vaso ancora + grande di quello attuale. Non so come comportarmi, se in questi casi occorre tagliare delle radici, non so.. so solo che tengo tantissimo alla mia pianta di rosmarino.
Grazie,
(Patrizia – Genova)

Risposta

Ciao Patrizia,
grazie invece di tutte quelle belle spiegazioni esaustive che ci dai…aiutano a capire il tuo problema!
Guarda che la pianta di Rosmarino è bella rustica e credi che non ha bisogno di particolari cure, poco concime quindi e un gocciolino d’acqua al bisogno – senza ristagno nel sotto vaso – per garantirsi una vegetazione piena di olii essenziali.
Riguardo al rinvaso credo che quello grande che gli hai sistemato sia sufficiente per diversi anni e che quindi le cime verdi che si sono seccate siano dovute ad altri tipi di stress…forse una botta di vento e caldo? Ma comunque niente di preoccupante.
Nel caso tuo decida di rinvasare senza cambiare il diametro del contenitore allora si che sei “costretta” a potare le radici oltre che a pettinarle, per ricontenerle nel medesimo vaso.
Salute e buon orto.

Ciao,
mi piacciono tutte le erbe aromatiche e le piante che hanno anche qualche piccolo potere curativo.
Ho riprodotto un sambuco da seme però, dopo 5 anni, ancora non fiorisce e non è cresciuto nemmeno tanto.
Perde le foglie in autunno, durante l’inverno seccano alcuni rami, però a primavera torna a vegetare.
Ho raccolto alcune foglie e le ho confrontate con un altro sambuco, ho raccolto un rametto di sambuco e l’ho confrontato, persino l’odore delle foglie schiacciate!! E’sambuco, non è altra pianta. Però non fiorisce, mi aiutate?
Grazie,
(Rossana)

Risposta

Ciao Rossana,
ci piace che coltivi le piante pensando specialmente al loro potere curativo, e riprodurre da seme le piante poi è una bella capacità, non da tutti.
Venendo alla tua domanda però ti dico che, molto probabilmente, la pianta non fiorisce perchè non ha ancora raggiunto la sua maturità sessuale…deve ancora vegetare quindi. Importante anche che le sue condizioni vegetative siano favorevoli a tale sviluppo, e cioè che la pianta sia in pieno sole e in terreno fresco….Poi credo che sia solo una questione di attesa, paziente.
Salute e buon orto.

Salve,
ho acquistato delle piccole piante di Alysia citrodora e vorrei sapere se già nei prossimi mesi posso raccogliere le foglie e i fiori. Nel caso, quale metodo migliore mi consigli per non rovinare la pianta?
Grazie,
(Maura)

Risposta

Ciao Maura,
l’Alysia citrodora o Lippia o Erba Luigia ecc.ecc. è una pianta rustica e facile da coltivare – leggi l’articolo che ti ho linkato – basta rispettare poche regole fondamentali.
Per la raccolta di foglie e fiori ti suggerisco prima di far bene attecchire le piante dopo il trapianto e poi una volta che vedi che la pianta ha preso a crescere basta che tu la tagli spuntandone gli apici esattamente dove le due foglioline s’inseriscono sul fusto, è una normale pratica di potatura e a sua volta una raccolta.
Salute e buon orto.

Ciao,
come mai il mio albero da frutto, Regina Claudia, non fa frutta?
E stato piantato circa 3 anni fa, cresce bene e ha un aspetto sano…forse ho visto tre fiori quest’anno ma adesso niente.
Grazie,
(Lucrezia)

Risposta

Ciao Lucrezia,
quello che sta accdendo è assolutamente normale, le piante cioè, prima di fruttificare devono trovare le loro condizioni ottimali e prima, tendenzialmente impiegano le loro forze a crescere per svilupparsi tanto. Poi una volta “sfogate” iniziano a differenziare fiori e frutti. Quindi credo che tu debba portare pazienza e aspettare ancora un pò…intanto qualche fiore c’è!
Salute e buon orto.

Ciao,
mi definisco pollice nero! Però non demordo. Sono impiegata nella mia città natale, Belluno.
Ho costruito un orto rialzato 130×70.
E’ isolato da terra con una fila di mattoni di cemento, sul terreno un tessuto per la paciamatura e una rete anti ratti. I bordi della cassa sono in legno e li ho foderati all’interno con un telo pvc. Per il riempimento ho messo tanto terriccio “universale”, terra da orto già concimata più un sacco di stallatico.
Lo strato più basso l’ho fatto buttandoci dentro l’erba fresca appena tagliata…Tutto bene, benissimo.
Oggi ho scavato un buco per infilarci un’ultima pianta di origano ed ho scoperto che la terra era molto calda. La temperatura di oggi era di soli 10 gradi.
E’ giusto/normale? Ho sbagliato qualche cosa? Fermenterà tutto e prenderà fuoco?
Grazie in anticipo per la risposta.
(Paola – Belluno)

Risposta

Ciao Paola,
altro che pollice nero, mi sembra che tu abbia allestito un bell’orto in cassone.
Gli ingrediendi che hai unito però stanno reagendo in maniera naturale proprio come dovrebbe avvenire nelle nostre compostiere e cioè l’erba tagliata di fresco, unita allo stallatico bello ricco d’azoto, sta fermentando e quindi aumentando la temperatura del terreno. Tutto dipende da quanto dura e quindi che temperature raggiungerà ma credo che il fenomeno si smorzi sul nascere…in ogni caso puoi spengere ulteriori fermentazioni aumentando di tanto le irrigazioni…proprio come fa il pompiere.
Salute e buon orto.

Ciao,
sono un appassionato della natura e coltivo l’hobby dell’orto!
Vivo a Cerveteri in provincia di Roma e lavoro a Roma nel campo televisivo. Il mio sogno sarebbe quello di riuscire a vivere facendo il contadino.
In due bancali ho messo dei carciofi consociati con cipolle, adesso che i carciofi sono finiti,che cosa posso trapiantare nello stesso bancale per l’estate?
Grazie,
(Giovanni – Cerveteri – Lazio)

Risposta

Ciao Giovanni,
grazie per tutto quello che ci racconti della tua vita…sogni agresti compresi!
La pianta del carciofo – come puoi anche leggere nell’articolo qui linkato – è uno degli ortaggi perenni come fragole, asparagi ecc. ecc. quindi non andrebbe tolta dalla terra ma coltivata fino alla prossima produzione. Se vedi però che devi ricavare altro spazio allora merita che tu trovi un bancale specifico per loro, questo il nostro suggerimento.
Salute e buon orto.

Salve
Mentre navigavo sono capitato sul vostro sito e che mi sembra molto interessante,sono un appassionato di giardinaggio e agricoltura per cui in un angolo di terra ho svariate piante fra cui un ciliegio che ho lascito in vaso grande,dopo una bella fioritura e diverse ciliegie ancora acerbe l’albero lentamente sta’ appassendo lasciandomi cosi’ piuttosto perplesso,siccome non so’ in questo caso cosa fare chiedo a voi dicendo che la pianta sta’ ingiallendo e i frutti seccando,vi invio una foto cosi’ da voi poter essere giudicato.

Saluti e grazie.
(Riccardo – Ferrara)

Risposta

Ciao Riccardo,
grazie per i complimenti che ci rivolgi!
Dalla foto inviata sembra che la pianta – con le ciliegie annerite – abbia subito un colpo di gelo tardivo, associato a qualche nebbia che possa anche aver risvegliato qualche patologia fungina.
Altra quastione da verificare è il vaso…drenaggio delle acque irrigue, eventuali ristagni che possono favorire lo svilupparsi di patologie radicali…che fanno intristire la pianta in generale.
Fai certamente un trattamento con poltiglia bordolese alla chioma e anche un trattamento antifungino alle radici, tramite irrigazione con soluzione di prodotto specifico – antifungino radicale – che trovi in consorzio.
Se vedi che il fenomeno avanza ti suggerisco di svasare la pianta per controllare lo stato delle radici.
Salute e buon orto.

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