Salve,
sono un neo coltivatore per passatempo, come posso combattere i cosidetti ‘ferretti’ che l’anno scorso mi hanno rovinato mezzo raccolto di patate?
Grazie.

(Sandro)

Risposta

Ciao Sandro,
gli animaletti che tu chiami Ferretti delle patate altro non sono che insetti della famiglia degli Elateridi, dei coleotteri cioè dal nome: Agriotes litigiosus.
Tali insetti sono dannosi al raccolto in quanto le larve si cibano della polpa delle patate che vengono minate all’interno. Le larve nascono e vivono bene in terreni umidi e ricchi di sostanza organica, quindi il primo passo per limitare l’azione dell’Agriotes è sfavorire il loro habitat con lavorazioni del terreno. Per quanto riguarda la lotta diretta invece ti suggerisco di utilizzare un bioinsetticida a base di Beauveria bassiana – un fungo entomopatogeno che agisce per contatto con le larve da cospargere nel terreno nelle fasi di semina e di rincalzatura.Tienici aggiornati sui risultati ottenuti!
Salute e buon orto!

Salve
ho da chiedervi 2 cose::
1)ho un albero di clementino e uno di limone, entrambi pieni di fumaggine.
Cosa devo fare per liberarli da questa brutta malattia?
Ci sono solo rimedi chimici (SONO CONTRARIO AI VELENI…. )o anche naturali?
Vi ringrazio dei consigli che mi date.
2) Queste piante d’agrumi quando bisogna potarle?
Ringrazio e cordialmente saluto
(Antonio – Tricase – Puglia)

Risposta

Ciao Antonio,
che bella zona d’Italia è il basso Salento!
Riguardo ai tuoi agrumi ti rispondo subito:
1 – La fumaggine è un fungo che si sviluppa sulla superficie delle foglie, quando queste sono ricoperte di uno strato di melata – sostanza zuccherina che viene prodotta da degli insetti fitomizi, come afidi e cocciniglie – probabile che le tue piante siano attaccate dalla cocciniglia cotonosa degli agrumi. Quindi il primo passo è quello di fare una determinata lotta a tali insetti. Un insetticida biologico ottimo da utilizzare è l’olio di neem – leggi pure l’articolo che trovi nel link. Per eliminare la fumaggine sulle foglie invece dovresti fare dei lavaggi della chioma con una soluzione di acqua e poltiglia bordolese – vedi il link – per eliminare il fungo.
2 – la potatura degli agrumi invece è bene effettuarla in pieno sviluppo vegetativo – da maggio ad ottobre circa – quando la pianta cioè sarà in grado di poter cicatrizzare le ferite determinate dai tagli. Tutto lo staff di in orto è con te!
Salute e buon orto.

Salve,
ho 68 anni e da cinque cerco di far andare un orto con alterne fortune.
Essendo a 100 km di distanza, dall’orto, mi arrangio come posso con l’acqua: bagnando a pioggia l’orto vero e proprio giornalmente con una girandola e con il sistema goccia a goccia i pomodori, zucche e zucchini. E cio’ che pianto a seconda dello spazio che mi resta. L’orto si trova a Cairo Montenotte, in prov.Savona.
Il mio problema più grosso è la Dorifora, non posso passare mezza giornata alla settimana a passare in rassegna le patate per togliere quegli insetti?
Ho provato un anno a irrorare con il prodotto consigliatomi dall’agraria,ma il risultato è stato sempre mezza giornata con la schiena già a togliere le dorifore!
Cosa posso fare per avere un raccolto con meno fatica?
Grazie.
(Pinco – Cairo Montenotte – Savona)

Risposta

 

Salve Pinco,
la storia dell’orto che ci racconti ci piace molto, la tua è proprio una passione che non conosce distanza!
La Dorifora della patata – Leptinotarsa decemlineata – è un insetto coleottero crisomelide che si nutre delle foglie e fusti della pianta delle patate; sono le larve e anche gli adulti che mangiano e creano danni, distruggendo il raccolto.
Per contenere la sua azione,in maniera biologica puoi fare dei trattamenti sulle piante con il prodotto a base di Bacillus Thuringensis. Vedrai che otterrai dei buoni risultati senza spargere veleni nel tuo orto, sul tuo cibo.
Salute e buon orto!

Buongiorno !!
Ho 320 piante di limoni varietà, Femminello Siracusano con innesto KR2, in Calabria città di Crotone.
Attualmente è presente un attacco di “gommosa”, le piante hanno 4 anni ma si sono sviluppate abbastanza, da un anno sono già in produzione.
Che trattamenti mi consigli per eliminare la “gommosa”?
Grazie.
(Salvatore – Crotone)

Risposta

Ciao Salvatore,
complimenti per la tua piantagione di limoni – 320 piante non sono uno scherzo, ma una vera e propria produzione!
Il cancro gommoso degli agrumi – Botryosphaeria Ribis – è un patogeno fungino che degenera i tessuti vegetali delle tue piante stimolando per questo la produzione di quella resina o gomma che cola dalle ferite delle piante: fusto, foglie, frutti…tutto.
Il primo passo che ti suggerisco di fare è quello di sanificare le piante con una potatura e ripulitura delle stesse eliminando (bruciale mi raccomando) tutte le parti infette e ripulire le ferite sul fusto e i rami che rimangono. Fatto questo disinfetterei bene, tutta la pianta con prodotti a base di rame, es: la Poltiglia bordolese – vedi il link. Mi raccomando, trattamenti ripetuti più volte in un mese per tutto l’inverno fino alla loro ripresa vegetativa, in primavera!
Salute e buoni limoni.

Buongiorno Signori!
Sono un giovane agricoltore in erba, che ha ereditato un fazzolettino di terra dal nonno, composto di due minuscoli poderini e che, cocciutamente, non vuol svendere al mercato e resiste sulle barricate agricole della Pianura Padana.
Sto cercando di passare al biologico, o a metodi naturali, che per il momento sto usando nell’ orto.
Vorrei sapere se l’estratto di pomodoro, per combattere la cavolaia , si può conservare anche per i mesi a venire, quando le piante del pomodoro non ci saranno più, ma le cavolaie si. Mi consigliate pure di mettere la rete sopra i cavoli, crauti, verze, et cet.., con gli archetti? Attendo lumi! Grazie.
(Agricoltore in Erba – Pianura Padana)

Risposta

Ciao,
grazie per raccontarci la tua storia, che ci affascina molto…le barricate agricole evocano belle immagini!
Fai bene ad iniziare nell’orto, che si coltiva per il piacere personale e dei propri cari.
L’estratto di pomodoro – vedi articolo nel link – è un macerato verde in acqua, quindi lo si può certo conservare nel tempo congelandolo adesso per scongelarlo poi all’occorrenza.
Comunque volendo utilizzare un prodotto biologico per la lotta alla cavolaia potresti provare il Bacillus Thuringiensis – un rimedio biologico specifico per i soli lepidotteri che non danneggia gli insetti impollinatori come bombi e api; in questo modo puoi anche ritenerti libero da ingombranti e inestetiche reti protettive. W i cavoli liberi e le barricate agricole!
Salute e buon orto!

Salve,
dopo una vita passata a viaggiare e parlare tante lingue mi sono fermato adesso a casa a coltivare il mio orto, per l’auto consumo; da anni coltivo anche le patate ma quest’anno stanno marcendo tutte dopo la raccolta, presentano zone nere e con muffa. Vorrei che rimanessero intatte almeno fino alla prossima estate. Cosa mi consigli di fare?
Grazie
(Carlo)

Risposta

Ciao Carlo,
le patate che ti stanno marcendo sono attaccate da dei patogeni fungini che penetrano nel tubero grazie a delle ferite – anche piccolissime – che ci sono sulla buccia, causate anche durante l’operazione della raccolta.
Per questo ti suggerisco quanto segue:
1 – Elimina dal mucchio tutte le patate marce e evidentemente ferite, buttale via se irrecuperabili altrimenti scattivale per poi consumerle a breve
2 – se le patate ferite sono tante allora sezionale con un coltello e lasciale asciugare all’aria per far si che riformino una nuova buccia che le permette di conservarsi
3 – le patate sane conservale in delle cassette adatte – arieggiate – in luoghi asciutti e disponendole in un singolo strato, per evitare al massimo il pericolo di insorgenza di patologie fungine.
Ci fai sapere se risolvi il problema? Grazie!
Salute e buon orto.

Salve mi chiamo Alvaro,
è la seconda volta che vi scrivo, spero in un vostro aiuto grazie.
Questa volta si tratta di pomodori, quando li raccolgo trovo alcuni di essi bucati, di cosa si tratta, cosa devo fare per evitare questo problema? E se devo fare una disinfestazione quando la devo fare, quando i pomodori sono in fiore, appena compaiono i primi frutti e che prodotto devo usare?
Ecco la foto:

ALVARO - POMODORO BUCATO

Grazie gentilissimi come sempre!
(Alvaro)

Risposta

Ciao Alvaro,
benvenuto per la seconda volta allora e grazie per la bella foto che ci spedisci – molto chiara – allora volentieri ti diamo una mano a capire.
Il danno che ritrovi sui tuoi pomodori è molto probabilmente causato dall’azione di insetti differenti il primo è la Tuta absoluta, la tignola del pomodoro – una farfallina minatrice del pomodoro che da larva scava gallerie nelle foglie, nel fusto e nel frutto del pomodoro, causando ferite nel frutto che possono essere allargate da altri insetti come vespe, mosche ecc. che ne allargano il foro per cibarsi della polpa matura. Ti suggerisco per questo di sezionare il frutto attaccato per verificare il suo stato all’interno e vedere se c’è la presenza di gallerie di scavo o insetti. Come rimedio biologici a tale insetto ti suggerisco:
1 – la cattura di massa – esistono in commercio delle trappole con dei prodotti da inserire dentro, i feromoni, che attraggono gli adulti in volo.
2 – l’aspersione di un insetticida biologico specifico per i lepidotteri che si chiama bacillus thuringensis, da dare su tutta la pianta in ogni momento del suo sviluppo.
Spero di aver fatto luce sul caso, ci fai sapere poi come si sviluppa la questione in futuro, grazie.
Salute e buon orto.

Salve,
sono un nuovo iscritto, vivo in sicilia, e da un po’ di tempo mi sono dedicato alla semina di ortaggi e devo dire che per essere un principiante ho ottenuto degli ottimi risultati, ma c’è tanto da imparare!
Volevo chiedere, i miei peperoni presentano delle strane macchie, non so se si tratta di qualche malattia fungina oppure il forte sole che in questi giorni in sicilia si è fatto sentire in maniera eccessiva,
grazie, allego la foto!

ALVARO - PEPERONE

(Alvaro – Sicilia)

Risposta

Salve Alvaro,
si hai ragione, c’è sempre tanto da imparare, specialmente quando abbiamo a che fare con la natura!
Riguardo ai tuoi peperoni macchiati – come si vede nella foto – la causa può essere duplice: uno scottatura del frutto da parte del troppo sole oppure uno squilibrio di crescita dovuto a eccesso e/o carenza di acqua nelle irrigazioni; per ovviare a tale disagio ti suggerisco di proteggere le tue piante con del telo ombreggiante e di irrigarle in maniera regolare, non facendo mai risentire ne la troppa aridità ne la troppa abbondanza d’acqua. Nel tuo caso poi ti consiglio di raccogliere i frutti così ridotti e di consumarli ugualmente scattivandone la parte marcia..del proprio orto non si butta via nulla!
Salute e buon orto.

Salve,
sulle foglie dei cavoli ci sono dei buchi grandi ed anche moltissimi piccoli buchi grigiastri che si estendono lungo tutto il bordo della foglia..tutto dovuto, quasi sicuramente, a mio parere, alla cavolaia.
Ho provato con un prodotto rameico, con un po’ di sapone di marsiglia, ma con scarsi risultati..Che consiglio potete darmi?
Normalmente dialogo con Nara che penso si ricordera’ di me ed alla quale chiedo ancora: se sa come fare per mandarvi una foto (dove l’immagine è chiara), dal mio cellulare, che io in campo tecnologico sono una frana..Grazie.
Saluti
(Renzo)

Risposta

Salve Renzo,
si, è probabile che i “bruchi” che dici tu siano delle larve di cavolaia – Pieris rapae – un insetto lepidottero. E’ proprio questa la stagione di questa farfalla, le larve della quale, fanno danni riducendo a scheletro le foglie dei cavoli dell’orto.
I prodotti che hai usato tu – rame e sapone di marsiglia – sono efficaci rispetivamente per la lotta ai patogeni fungini e insetti fitomizi – gli afidi, cioè i pidocchi delle piante.
Per contenere l’azione dei lepidotteri ti suggerisco di usare un prodotto biologico a base di Bacillus thuringensis – un batterio che uccide solo ed esclusivamente le larve dei lepidotteri, contenendone così i danni; distribuisci il prodotto sulle foglie dei cavoli al mattino presto o sera tardi.
Certo che Nara si ricorda di te! Ma, Passando dall’orto al campo…tecnologico però, ti suggeriamo di intanto scaricare le foto dal telefono o macchina fotografica nel tuo computer e poi da li inserire le immagini attraverso la posta elettronica.
Salute e buon orto!

Salve,
mi piace il giardinaggio e l’orto, ma ho poco tempo disponibile!
Vivo in un paese della pianura padana.
Perché i miei pomodori più belli sono come mangiati? E’ forse un uccello? Non mi è mai successo e che cosa posso fare per ripararli?
Grazie per il vostro aiuto!
(Clara)

Risposta

Ciao Clara,
grazie per la tua dichiarazione d’amore che fai all’ortogiardinaggio…il tempo poi lì non è mai perso, ma guadagnato in salute psicofisica!
I tuoi pomodori sono mangiati – appena maturi – probabilmente da una Gazza Ladra o da una Cornacchia Grigia..un’ipotesi; ma a parte chi sia il colpevole potresti proteggere i tuoi pomodori con una rete plastificata che metterai sopra a coprire tutta la pianta, in commercio puoi trovare la rete che ti dico in vendita da un qualsiasi centro agrario delle tua zona.
Non disperare Clara che in natura è sempre una lotta!
P.S.Osserva anche se nel terreno non ritrovi qualche impronta animale…
Salute e buon orto.

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