Buonasera,
vorrei chiedere se, per combattere il verme, che diventa tale, dopo che la bella farfalla bianca ha deposto le uova sulle foglie di: cavoli, broccoli e altre piante di ortaggi, si possa ritenere utile il trattamento delle piantine con lo zolfo ramato, esattamente come si fa con le piantine di pomodoro per eliminare la classica peronospora?
Grazie.
(Giuseppe)

Risposta

Ciao Giuseppe,
per contenere l’attacco della cavolaia – vedi l’articolo che trovi nel link – il rimedio consigliato è il bacillus thuringensis, un parassita delle larve per i soli lepidotteri, ma che non debella altre specie di insetti utili nell’orto.
Il prodotto consigliato lo acquisti nei consorzi agrari.
Salute e buon orto.

Salve,
scrivo da Rimini, mi occupo di consulenza immobiliare.
Mi piace avere qualche pianta di agrumi sul balcone, oltre ad un paio di carnivore, che godono OTTIMA salute, da qualche anno, e un gelsomino in vaso.
Da circa un mese, al mio arancio tarocco si sono accartocciate alcune foglie nella parte sinistra della pianta.
Non ci sono insetti o funghi, e le foglie sono in ottima salute, anzi in un rametto con foglie arrotolate, stanno nascendo altre foglie. Solo poche foglie sono accartocciate, mentre la maggior parte è normale e in buona salute.
E stanno crescendo regolarmente anche due piccoli frutti, nella parte opposta rispetto alle foglie accartocciate.
L’arancio è in vaso su un balcone, l’annaffiatura solo a terra secca, ogni 4/5 giorni. Sole al mattino e fino a metà pomeriggio. Quale potrebbe essere il motivo dell’accartocciamento?
Vi spedisco la foto del mio arancio:
Arancio-foglie-arrotolate-1
Grazie a chi i risponderà, :).
(Claudio – Rimini)

Risposta

Ciao Claudio,
grazie per quanto ci racconti anche della tua professione.
Dalla foto che spedisci si percepisce che il tuo arancio sta proprio bene..anche con le foglie arrotolate, perchè belle verdi e quindi fotosintetizzanti.
Solitamente quando la pianta reagisce così è perchè al proprio interno – della foglia arrotolata – ha una colonia di afidi, i pidocchi delle piante, che succhiando la linfa inducono la foglia a storcersi nella crescita. Prova a controllare bene anche con l’aiuto di una lente d’ingrandimento perchè spesso sono molto piccoli. Come rimedio per combattere gli afidi ti suggerisco di leggere l’articolo nel link.
Salute e buon orto.

Salve,
abito al mare, in una casa in collina, dove coltivo piante per hobby.
La mia Luffa ha le foglie che stanno soffrendo, si seccano a macchia, cosa puo’ essere successo?
La tengo in vaso…se non ho capito male, quando estrarro’la spugna – se la fara’ – ci sono dei semi che posso utilizzare per riprodurre la pianta, giusto?
Grazie molte.
(Cleila)

Risposta

Ciao Clelia,
la tua zucca, immagino, – non avendo foto a disposizione – sia stata attaccata da uno o più patogeni fungini, probabilmente Oidio e/o Peronospora, che, specialmente se non effettui diradamenti verdi sulla chioma e fai trattamenti antifungini, questi funghi sono sempre pronti ad attaccare le foglie delle zucche, seccandole. Per questo ti suggerisco di eliminare le foglie vecchie e seccaginose e poi trattare la pianta con una soluzione poltiglia bordolese – vedi il link al video – e dello zolfo bagnabile. Per quanto riguarda i semi dentro il frutto – la zucca – li dovresti trovare sicuramente, quando sarà pienamente maturato.
Salute e buon orto.

Salve,
il mio rosmarino, dopo un regolare attecchimento in vaso, nello sviluppo dei rami ha perso colore e presenta la cima con qualche foglia secca.
Che fare?

Salve,
come mai l’uva (bianca da tavola) marcisce quando sta per maturare?
Grazie.
(Spartano)

Risposta

Ciao Spartano,
è probabile che la tua pianta di vite da tavola sia colonizzata da un fungo patogeno – probabilmente una botrite – che nel momento della formazione e crescita dei grappoli li attacca portandoli a marcescenza prima che tu li possa raccogliere belli maturi.
Ti suggerisco per questo di fare dei trattamenti con prodotti a base di rame – per esempio la poltiglia bordolese, come puoi vedere nel video qui linkato – dal momento in cui la tua pianta di vite sta per risvegliarsi dal letargo invenale fino alla completa maturazione dei grappoli. Vedrai che riuscirai a mangiare la tua uva!
Salute e buon orto.

Buongiorno,
ho parecchie piante di pomodori tutte con la peronospora, ho tolto parecchie foglie, lasciato qualche ramo sano…qualche pomodoro è marcito: la pianta si puo riprendere o devo fare qualche trattamento,cresceranno altri pomodori o e troppo tardi?
Grazie saluti.
(Massimo)

Risposta

Ciao Massimo,
le piante di pomodoro sono soggette agli attacchi di peronospora, dalla quale possiamo salvarci facendo della prevenzione attraverso trattamenti con prodotti rameici – Es. Poltiglia bordolese vedi il link.
Nel caso di piante attaccate come le tue ti suggerisco di:
1 – eliminare tutte le piante colpite all’80% della chioma
2 – mondare tutte le altre dai rami e frutti attaccati
3 – eseguire trattamenti rameici regolarmente – ogni 10gg – per recuperare le piante non ancora compromesse.
La stagione è avanti adesso ma vedeiamo come reagiscono le piante…coraggio e avanti!
Salute e buon orto.

Salve,
abito in un paesino a 900 mt di altezza e sono pensionata.
Ho un vecchio mandorlo al quale tengo molto ma che purtroppo è malato.
Ha il tronco annerito e c’è anche parecchia gomma.
Fiorisce regolarmente ma poi dopo un paio di mesi inizia a perdere le foglie e le mandorle.
Mi potete consigliare che posso fare per tentare di salvarlo?
Grazie.
(Elena)

Risposta

Buongiorno Elena,
il tuo vecchio mandorlo ha diverse patologie fungine che lo stanno stressando; la prima si chiama Gommosi ed è quella che provoca proprio quella gomma che tu descrivi, l’altra patologia invece si chiama “Fumaggine” e altro non è che un fungo che annerisce foglie, rami e tronco della pianta. Il mandorlo, nell stagione fine invernale riesce a fiorire ma poi in primavera anche con l’aumentare dell’intensità delle patologie, reagisce perdendo le foglie. In questa stagione puoi trattare la pianta con della poltiglia bordolese – consulta pure il video nel link – che è un toccasana per le patologie fungine, stando bene attenta a irrorare bene anche il fusto e i rami della pianta. Ti suggerisco di fare diversi trattamenti – due al mese almeno – fino a quando non vedi sparire il nero dalla pianta. Per la gommosi invece dovrai agire con delle potature – in pieno inverno però – eliminando le parti secche e trattando poi sempre con la poltiglia bordolese dopo.
Forza Elena che riusirai di certo a salvare la tua amata pianta!
Salute e buon orto.

Salve,
sono di Messina, impiegato, e con la passione per la natura.
Ho piantato degli alberi d’ulivo, che hanno preso da poco la cocciniglia cotonosa.
Vorrei utilizzare le coccinelle, ma non trovo il rivenditore che commercializzi la specie “Exochomus quadripustulatus” che pare sia la più indicata per questo parassita; mi potete aiutare?
Grazie.
(Nicola – Messina)

Risposta

Ciao Nicola,
che bellezza sentire che promuovi la lotta biologica integrata.
Per avere informazioni riguardo puoi consultare questo sito specializzato nell’allevamento di coccinelle che trovi qui linkato.
Salute e buon orto.

Salve,
sono un ingegnere di Martina Franca (TA), abito in campagna e ho la casa infestata da onisco o isopodi vorrei sapere se esiste un prodotto disinfestante o deterrente?
Grazie.
(Antonio – Martina Franca – Puglia)

Risposta

Salve Antonio,
gli Isopodi sono dei crostacei terrestri che vivono bene in ambienti umidi e ricchi di sostanza organica vegetale in decomposizione della quale si nutrono. Non svolgono nessuna funzione dannosa per l’umo e le colture, invece per l’ambiente sono fondamentali nella catena alimentare.
Per ridurre la presenza ci sono di certo in commercio prodotti chimici dedicati alla lotta diretta ma che in questa sede non possiamo citare. Per ridurre la presenza nella sua abitazione le suggerisco di cercare di sconvogergli il loro habiat, ripulendolo e riducendone l’umidità sia nella casa come nel terreno prospicente l’ingresso dell’abitazione.
Salute e buon orto.

Buongiorno,
Sono circa 3 anni che insieme a mio padre, “pensionato”, abbiamo cominciato a coltivare un “orto cittadino, alla periferia di Roma, e da all’ora che seguo con interesse il vostro sito, sempre ricchissimo di spunti e suggerimenti, ma veniamo al dunque per non annoiarvi.
In questo orto erano gia piantati alcuni alberi da frutta, tra cui un bellissimo albicocco che presumo abbia già 15/20 anni, lo stesso produce ogni anno una grande quantità di frutti, dalla polpa molto dolce, e dal colore molto tenue (non il classico arancione tipico di questo frutto), che pero’ presentano la buccia solcata da diverse screpolature/fessure.
Due anni fa’ ho provato anche a potarlo, con il risultato che i frutti sono stati molti meno, di dimensioni più generose, ma sempre con queste spaccature nella buccia.

Ecco la foto dei frutti:download

Ho provato a fare ricerche anche in internet ma non ho trovato nulla di simile, l’albero sembra godere di ottima salute, le foglie non presentano alcuna anomalia e sono di un bel verde intenso.
Grazie per il chiarimento.

Risposta

Salve,
grazie per seguire i nostri suggerimenti, è importante sapere che siamo apprezzati.
Da quello che ci racconti e dalla foto inviata ti dico che le tue albicocche non hanno una patologia ben precisa, riconducibile cioè ad un patogeno, ma il problema è fisiologico, riconducibile cioè ad un accrescimento dei frutti che li porta ad avere la buccia fessurata, è molto probabile che per questo motivo l’abicocco sia della varietà “Portici”.
Se i frutti comunque maturano e non marciscono prima non è necessario prendere alcun tipo di provvedimento.
Salute e buon orto.

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