Ciao, sono un appassionato di orto su terrazzo.
Ho un problema con i miei pomodori (cuore classico) in vaso. Purtroppo da alcuni giorni c’è una caduta di tutti i fiori presenti sulla pianta.
Di cosa si tratta?
Ecco le foto dei miei pomodori:

dav

Grazie.
(Michele)

Risposta

Ciao Michele,
il fenomeno della cascola dei fiori del pomodoro – leggi l’articolo linkato – può essere originato da diversi fattori: climatici, patologici o semplicemente fisiologici, cioè quando la pianta decide naturalmente di abortire qualche fiore perchè non ancora in grado di portare avanti la fruttificazione.
Se tu hai trapiantato i pomodori in terra giustamente concimata e riservi a loro trattamenti a base di rame e zolfo, irrighi le piante con regolarità ma non troppo e le stesse non subiscono stress tipo termici..insolazioni…La pianta dovrebbe ristabilire la sua normalità e quindi tornare a fiorire, mantenendo però intatti i fiori e frutti poi.
Salute e buon orto.

Ciao,
ho le foglie di un piccolo pesco, rosicchiate, ma l’insetto responsabile non si vede.
Come intervenire?
Grazie.
(Mario)

Risposta

Ciao Mario,
certamente quasi sempre si nota l’effetto del passaggio del predatore ma, quasi mai il responsabile si palesa.
Per mia esperienza immagino che il danno sia limitato a qualche foglia e che il responsabile sia o una larva di lepidottero – farfalla d’adulto – oppure un adulto di coleottero….dal tipo di rosicatura che la foglia presenta si può determinare il responsabile. Il nostro suggerimento è questo: se il danno a carico del tuo pesco è su almeno il 20-30% delle foglie allora merita che tu faccia un trattamento con un insetticida ad ampio spettro d’azione a base biologica Olio di neem – ecco delle informazioni a riguardo. Altrimenti direi che non merita intervenire, c’è un equilibrio stabile fra preda e predatore.
Salute e buon orto.

Ciao,
abito sulle alture di Genova, ho 2 balconi: uno lungo circa 5 m esposto ad ovest, ed uno + piccolo esposto ad est, entrambi MOLTO ventilati.
Adoro piante e piantine, però non avendo molti mezzi mi arrangio un po’ col fai-da-te, ovviamente avrei bisogno di consigli vari da persone esperte, poichè talvolta insorge qualche problemino.
Avrei qualche domanda da porre riguardo alla mia pianta di rosmarino di ormai 4 o 5 anni: acquistata piccolina al supermercato sotto casa e messa subito in vaso di una trentina di cm di diametro, in breve tempo è cresciuta in modo rigoglioso (pur restando sotto ogni intemperia!), e addirittura mettendo negli ultimi 3 inverni tanti fiorellini azzurro-violetti.
Il problema ha iniziato a presentarsi circa un anno e mezzo fa, quando ho notato che troppi aghi ingiallivano, allora li toglievo ad uno ad uno, ma il problema continuava. Allora ho pensato che la pianta necessitasse di un vaso + grande.. e menomale che l’ho sostituito (con uno da 43 cm), perchè le radici si erano impossessate di quasi tutto il vaso! Dopo il rinvaso ho iniziato ben presto a non vedere + aghi gialli o secchi, e la pianta ha ripreso a star bene e ad emettere tanti fiorellini d’inverno. Tutto bene fino ad aprile/maggio: noto ora parecchi aghi non gialli ma secchi, talvolta anche sulla punta dei rami (e quando li vedo li tolgo e li metto sulla superficie della terra).
Ora (scusate se sono prolissa, ma sto cercando di spiegare al meglio), questo vaso messo nuovo solo un anno fa possibile sia già insufficiente? Per il mio balcone è già fin troppo grande questo, e tra l’altro non mi pare che la grandezza della pianta stessa possa richiedere un vaso ancora + grande di quello attuale. Non so come comportarmi, se in questi casi occorre tagliare delle radici, non so.. so solo che tengo tantissimo alla mia pianta di rosmarino.
Grazie,
(Patrizia – Genova)

Risposta

Ciao Patrizia,
grazie invece di tutte quelle belle spiegazioni esaustive che ci dai…aiutano a capire il tuo problema!
Guarda che la pianta di Rosmarino è bella rustica e credi che non ha bisogno di particolari cure, poco concime quindi e un gocciolino d’acqua al bisogno – senza ristagno nel sotto vaso – per garantirsi una vegetazione piena di olii essenziali.
Riguardo al rinvaso credo che quello grande che gli hai sistemato sia sufficiente per diversi anni e che quindi le cime verdi che si sono seccate siano dovute ad altri tipi di stress…forse una botta di vento e caldo? Ma comunque niente di preoccupante.
Nel caso tuo decida di rinvasare senza cambiare il diametro del contenitore allora si che sei “costretta” a potare le radici oltre che a pettinarle, per ricontenerle nel medesimo vaso.
Salute e buon orto.

Ciao,
mi definisco pollice nero! Però non demordo. Sono impiegata nella mia città natale, Belluno.
Ho costruito un orto rialzato 130×70.
E’ isolato da terra con una fila di mattoni di cemento, sul terreno un tessuto per la paciamatura e una rete anti ratti. I bordi della cassa sono in legno e li ho foderati all’interno con un telo pvc. Per il riempimento ho messo tanto terriccio “universale”, terra da orto già concimata più un sacco di stallatico.
Lo strato più basso l’ho fatto buttandoci dentro l’erba fresca appena tagliata…Tutto bene, benissimo.
Oggi ho scavato un buco per infilarci un’ultima pianta di origano ed ho scoperto che la terra era molto calda. La temperatura di oggi era di soli 10 gradi.
E’ giusto/normale? Ho sbagliato qualche cosa? Fermenterà tutto e prenderà fuoco?
Grazie in anticipo per la risposta.
(Paola – Belluno)

Risposta

Ciao Paola,
altro che pollice nero, mi sembra che tu abbia allestito un bell’orto in cassone.
Gli ingrediendi che hai unito però stanno reagendo in maniera naturale proprio come dovrebbe avvenire nelle nostre compostiere e cioè l’erba tagliata di fresco, unita allo stallatico bello ricco d’azoto, sta fermentando e quindi aumentando la temperatura del terreno. Tutto dipende da quanto dura e quindi che temperature raggiungerà ma credo che il fenomeno si smorzi sul nascere…in ogni caso puoi spengere ulteriori fermentazioni aumentando di tanto le irrigazioni…proprio come fa il pompiere.
Salute e buon orto.

Buongiorno,
da qualche giorno c’è un tempo “muffo”, cioè niente sole, pioggia e cielo coperto,
aria pesante…. Ho innaffiato pochissimo le mie piante ed oggi mi sono accorto che
alcune di loro (in un paio di vasi fioriti) i fiori sono “flosci” e sulla terra sono
spuntati dei funghi che probabilmente stanno uccidendo le piante. – vedi la foto:

Come posso intervenire?? Immagino siano da togliere immediatamente e smuovere un po
la terra per farla respirare però non so se devo trattare le piante o direttamente
la terra con un antifungino… Posso avere un aiuto/consiglio a riguardo?
Grazie infinite
(Rino)

Risposta

Ciao Rino,
per capire bene bisogna separare gli eventi:
1 – dalla foto si vede che le tue piante nel vaso stanno bene, semplicemente hai gli steli fiorali ammosciati perchè la pianta ha bisogno di acqua, anche se piove ed è umido può darsi che nel vaso il terriccio sia comunque secco.
2 – I funghi che si sono sviluppati nel vaso non sono patogeni della pianta ma semplicemente sono li perchè si nutrono a spese del tuo terriccio…cioè la sostanza organica vegetale indecomposta – legno – che lo compone…rimuovili quindi a mano semplicemente e non trattare con veleni la tua terra!
Salute e buon orto.

Buona sera,
causa mal tempo abbiamo terminato la potatura delle piante da frutto la settimana scorsa.
Ora vorremmo ripetere gli interventi fatti in Autunno: pulitura tronchi e rami,zappettatura terreno alla base delle piante con contestuale concimazione e annaffiatura, somministrare poltiglia bordolese.
E’corretto farlo anche su pianta che porta già i fiori?
Ringrazio e auguro buon lavoro e una Santa Pasqua
(Alex)

Risposta

Ciao Alex,
che bel servizio riservi alle tue piante…immagino quanti frutti avrai in cambio!
Direi che di tutte le operazioni che citi, l’unica da evitare in fioritura sia esattamente l’aspersione delle poltiglia bordolese…attendi almeno la sfioritura; per il resto procedi pure.
Salute e buon orto.

Buona sera,
Durante la seconda metà del mese di Novembre abbiamo fatto sugli alberi di frutto (peschi,albicocchi,agrumi,meli e peri) i seguenti interventi:
Zappatura,concimatura (cenere e stallatico pellettato per compensare la mancanza di azoto della cenere) e data la poltiglia bordolese.
Tutto ciò, dopo aver pulito il terreno alla base delle piante e i tronchi.
Vorremmo ripetere questi interventi dopo la potatura di Febbraio/Marzo sostituendo la poltiglia con
Ossiclor 20.
Desidereremmo conoscere il vostro parere sugli interventi e magari dare consigli sul da fare.
Ringraziamo di cuore e inviamo auguri di un Santo Natale e felice Anno Nuovo.
(Alex e amici)

Risposta

Ciao Alex ed Amici,
avete riservato al vostro frutteto le migliori cure…Complimenti!
Adesso, cioè in fine inverno, andrei avanti con le potature, come dite giustamente di voler fare, e farei anche un trattamento con il rame ma nella formulazione specifica della Poltiglia Bordolese – segui bene le indicazioni che trovi nel link – sicuramente un trattamento biologico, consentito.
Salute e buon orto.

Salve,
vorrei sperimentare l’uso della poltiglia di farina d’argilla e decotto d’equiseto per proteggere gli alberi da frutto. Gradirei,cortesemente, sapere se potete fornire tali prodotti, come si prepara la poltiglia e relativi costi, comprese le spese di spedizione.
In attesa, porgo cordiali saluti e ringraziamenti.
(Felice – Lecce)

Risposta

Ciao Felice,
la pratica del P.A.D. (Protezione Alberi Dinamica) – apri il link al sito – è una pratica non molto utilizzata ma certamente risulta essere una vera “coccola” invernale da spalmare su tronco e rami di alberi da frutto.
Per acquistare gli ingredienti pui rivolgerti al tuo garden biologico di fiducia che potrà avere pronto già il liofilizzato da dover aggiungerci l’acqua oppure trovare separatamente l’argilla in polvere – caolino – da chi lavora l’argilla – fornaci e modellatori. L’equiseto – erba essiccata e polverizzata – invece lo trovi in erboristeria o ancora meglio in negozi on line specializzati nei preparati biodinamici. Per preparae l’impasto devi solo aggiungere acqua da poter ottenere un preparato denso che stia ben appiccicato al tronco e rami della pianta.
In – Orto non fa vendita di alcun tipo di prodotti ma ti suggerisco di leggere con attenzione l’articolo sull’impasto per frutti che trovi qui linkato.
Salute e buon orto.

Salve,
abito a Brescello – (Re) – sono pensionato e appassionato orticoltore, il mio orto e’ circa 100mq.
Ho un problema che, nonostante i trattamenti, non riesco più a coltivare cipolle e porri a causa della “mosca”, avete qualche consiglio da darmi?
Ringrazio anticipatamente, cordiali saluti.
(Pasquale – Brescello – EmiliaRomagna)

Risposta

Salve Pasquale,
da come descrivi il tuo problema credo che l’insetto che ti arreca danno sia la Tignola del Porro – Acrolepiopsis Assectella , che attacca anche il fusto della cipolla.
L’animale è una farfallina che nella stagione estiva – quella del trapianto dei porri – depone le sue uova sulle giovani piantine all’interno delle quali poi le larve penetreranno scavando gallerie interne, sciupando il raccolto.
Gli unici trattamenti biologici quindi sono da effettuarsi in estate dopo il trapianto dei porri cercando di contenere il volo degli adulti, utilizzando insetticidi biologici o trappole a feromoni per la cattura degli stessi adulti.
La lotta non è effettivamente semplice, considerando che l’insetto svolge la maggiorparte del ciclo all’interno della pianta.
Ecco un articolo sulla coltivazione del porro!
Salute e buon orto.

Salve,
vorrei sapere che raggio di diramazione hanno le radici del corbezzolo e se possono danneggiare tubature sotterranee nei paraggi.
Grazie.
(Laico)

Risposta

Ciao,
il corbezzolo è una pianta – arbusto/piccolo albero – di modeste dimesioni, compreso anche il suo apparato radicale, sicuramente proporzionato alle dimensioni della chioma, al suo raggio.
Quindi per capire se le radici possono anche invadere le tubature considera anche la distanza che c’è fra la pianta e le tubature stesse; se la pianta ci cresce sopra è probabile che queste possano danneggiarle.
Salute e buon orto.

© 2021 Bonduelle InOrto