Salve,
vivo in Friuli e sono un pediatra, ma da tempo coltivo un piccolo orto, oltre che curare il giardino, con molti rosai.

L’anno scorso ho perso precocemente le piante di pomodori per la comparsa di macchie rotonde marroni sulle foglie, che successivamente portavano a ingiallimento e infine all’essiccamento dell’intera foglia. Dapprima sono state colpite le foglie più basse, ma poi il problema si è trasferito alle foglie via via più alte fino a seccare l’intera pianta, con arresto delle crescita dei frutti.
Quest’anno si sta verificando lo stesso processo. Vorrei sapere di che patologia si tratta e come fare per curarle e – in futuro – prevenirla. Allego una foto di una foglia colpita e non ancora completamente essiccata.
iginio - peronospora
Grazie
(Iginio – Friuli)

Risposta

Ciao Iginio,
la descrizione che fai del tuo orto giardino sai che ci fa viaggiare con la fantasia…sarà bellissimo coltivare ortaggi fra le rose.
Riguardo ai tuoi pomodori invece ti dico che la patologia che li colpisce è la peronospora, un fungo eliminabile solo attraverso trattamenti preventivi con prodotti a base di sali di rame, fino da quando la pianta è ancora piccola. Adesso l’unica cosa che puoi fare è quella di estirpare le piante morte e morienti, allontanandole dall’orto per evitare il contagio con altre piante-rose comprese. Poi potresti comunque iniziare già da adesso a trattare le piante rimanenti nell’orto con un prodotto efficace per la cura della peronospora che è la poltiglia bordolese – vedi il video nel link.
Se hai voglia perchè non spedisci le foto del tuo bell’ortogiardino, che le pubblichiamo? Grazie.
Salute e buon ortofiorito!

Salve,
abito a Cervignano d’Adda, sono coordinatore dipendenti al 118 di Milano ….l’orto e’ il mio yoga….ma anche qui trovo purtroppo malattie….è una persecuzione :))))) da due anni faccio l’orto e tutte le volte i pomodori subiscono ciò…aiuto :(.
Inizia con le foglie, poi la punteggiatura si diffonde ai gambi ed in fine al frutto che ingiallisce e marcisce ….
Sono partito con piante alte e rigogliose, piene di pomodori….ora i frutti stanno marcendo e le foglie si presentano tutte come da foto…Vi prego sapete dirmi cosa sia e se ci sia eventuale cura?
ANDREA - PERONOSPORA
Vi ringrazio anticipatamente per il cortese aiuto.
(Andrea – Lodi)

Risposta

Ciao Andrea,
le tue piante di pomodoro subiscono sempre l’attacco di una malattia fungina che si chiama Peronospora – ecco un articolo interessante per te – una vera garanzia per tante piante sensibili ad essa come la vite per esempio.
Quando ormai le piante e i frutti sono così compromessi è impossibile recuperare la situazione, la cosa migliore è sempre prevenire con dei trattamenti specifici per esempio la Poltiglia bordolese – vedi il video linkato – da aspergersi sulle piante già da quando sono piccole fino alla fruttificazione avvenuta evitando la fase della fioritura. Intanto ti suggerisco di togliere dall’orto le piante compromesse e smaltirle, evitando di infettare così le rimanenti che tratterai con i sali di rame.
In questo modo dovresti risolvere il tuo problema – annoso – e riconquistare così il dovuto Karma!
Salute e buon Yoga nell’orto.

Salve,
vivo a Roma dove coltivo un orto. Cambio spesso coltivazioni, ho due balconi uno lungo circa 9 mt esposto a nord est e l’altro esposto a sud ovest.
Vari anni fa coltivavo prezzemolo e rucola che diventavano splendidi verso natale. Ora sto cominciando a disporre di prezzemolo che si fa strada tra molta erba parietaria che sto mangiando spesso, dietro consiglio di un esperto di erbe spontanee.
Per due o tre anni ho avuto a disposizione sul mio balcone a sudovest molta borragine di cui avevo raccolto i semi in strada. Quest’anno ho dovuto estirpare tutta la borragine che aveva una fitta peluria bianca sul fusto e le foglie e ora non ho nemmeno più i semi.
Dove trovo i semi di borragine che per pulire le strade hanno ormai eliminato. Sono molto incerta.
Grazie
(Giorgia – Roma)

Risposta

Ciao Giorgia,
il tuo orto sul balcone è esposto veramente bene…fino a Natale hai sempre le piante da orto estive, come la rucola e prezzemolo, bella fortuna la tua!
Riguardo la borragine invece ti dico che la peluria che hai riscontrato non è una malattica contagiosa ma il suo naturale vestito, quando la pianta è ormai molto sviluppata; se ne hai ancora qualche pianta non toglierla che almeno prendi i semi da li! Altrimenti puoi acquistare i semi di borragine in un consorzio agrario o garden specializzato della tua città, Roma.
Coltivare piante spontanee – come la borragine e la paretaria – è un bell’esempio di contatto diretto con la natura, da in- orto i nostri complimenti!
Salute e buona borragine!

Salve,
mi chiamo Tommaso, ho 27 anni, sono neolaureato in ingegneria civile e ho da sempre avuto una grande passione per l’orto, e per l’agricoltura in genere.
Sono nato e cresciuto in Calabria, nella provincia di Catanzaro e poichè vivo attualmente in un paese prevalentemente a vocazione agricola ho potuto osservare negli anni diverse pratiche agricole e le trasformazioni che subisce il territorio in tutte le stagioni.
Mi iscrivo a questo forum perché mi piace il confronto con persone e quindi le realtà diverse dalla mia, al fine di poter imparare cose nuove ogni giorno e migliorare le mie conoscenze nell’ambito dell’agricoltura.

Da quasi 2 settimane è iniziata la fioritura della mia piccola coltivazione di patate biologiche.
Fino ad ora ho praticato sulle piante solo 2 interventi di rincalzatura, niente antiparassitari ecc. Ieri, durante una veloce ispezione, mi accorgo che una decina di piante sono state letteralmente prese d’assalto dalle formiche e pare proprio che abbiano divorato, nella maggior parte dei casi, le zone ascellari causando il disseccamento di alcune diramazioni.
Vorrei sapere se questo avrà  gravi ripercussioni sulla formazione e sull’integrità dei tuberi e come posso eventualmentye intervenire per limitare (o eliminare) il problema qualora fossi ancora in tempo.
Grazie.
(Tommaso – Catanzaro)

Risposta

Ciao Tommaso,
grazie della tua precisa descrizione che fai di te e della tua terra d’origine..è affascinante che tu sia così affezionato!
La foto che tu ci invii parla chiaro, le tue patate sono infestate da afidi, è per quello che c’è traffico di formiche sulle piante; il disseccamento dei rami invece sembra che sia causato dal distaccamento delle foglie dal fusto, almeno è quello che si vede nell’immagine.
TOMMASO PATATE
Comunque la pianta delle patate è forte e il disseccamento di qualche foglia o la presenza di afidi e formiche non causerà gravi perdite nella produzione del dolce tubero, un rimedio biologico per gli afidi e si conseguenza le formiche lo trovi leggendo l’articolo qui linkato.
Salute e buon orto!

Buonasera, quest’anno ho provato per la prima volta a realizzare un piccolo orto in balcone ma, negli ultimi giorni, nella terra (di scarsa qualità) iniziano a spuntare colonie di funghi.
Volevo chiedere di cosa potrebbe trattarsi e in che modo dovrei comportarmi.

Salve,
ho appena seminato in campo le zucche, Moscate di Provenza, ma mi hanno detto che bisogna difendersi dalle formiche.
Vorrei sapere che prodotto utilizzare e quando; e’ vero poi che bisogna aspettare che nasca la piantina?
Attendo una risposta.
Grazie.
(Giovanni Cosentino – Catania)

Risposta

Salve Giovanni,
il metodo più sicuro e biologico per impedire che le formiche ti portano via il seme dalla terra è quello di accelerare i tempi di germinazione del seme stesso che, una volta diventato piantina non potrà essere più asportato dalla terra.
La cosa migliore da fare quindi è quella di far germinare il seme in serra – nei vasetti di torba per esempio – e poi mettere a terra la piantina già nata.
Non ti consiglio per questo di utilizzare alcun tipo di veleno o antiparassitario per scoraggiare le formiche… importanti per l’ecosistema!
Salute e buon orto.

Salve,
sono un pensionato romagnolo e coltivo un grande orto con anche 30 olivi,
adesso ho il terreno infestato da arvicole che, dopo avermi mangiato 39 piante di carciofi su 40, hanno cominciato a distruggermi l’insalata e anche qualche pianta di pomodoro.
Per favore datemi un consiglio.
Grazie
(Dante – Romagna)

Risposta

Salve Dante,
la questione delle talpe nell’orto è un vero e proprio problema, e tu ce lo dimostri, ma tutto si può risolvere o almeno contenere, nella maniera meno invasiva possibile per l’uomo e l’animale
Intanto per conoscere meglio la biologia delle talpe e alcuni rimedi di lotta biologica – che non prevedono cioè l’uccisione degli animali – ti suggerisco di leggere l’articolo che trovi nel link. Inoltre ti invito anche a guardare questo video amatoriale che spiega bene come allontanare le talpe-arvicole dall’orto. In generale quindi, sapendo che l’habitat naturale delle talpe è sotterraneo il metodo di lotta più efficace è quello di distruggerlo con delle lavorazioni al terreno che interrompono le gallerie, fatto questo nei dintorni dell’orto io delimiterei tutte le tue aiuole di coltivazione con delle trincee – fossetti – aperte, sapendo che la talpa interrompe la sua galleria quando trova una soluzione di continuità, cioè la trincea; potresti anche pensare di delimitare tutto l’orto o ogni singola aiuola con una rete a maglia fitta – non oltrepassabile dall’animale sotterraneo – interrandola per almeno 35 -50 cm. Ci tieni aggiornato sugli sviluppi successivi?
Salute e buon orto..senza talpe!

Salve,
ho delle piante di nespolo del Giappone di media grandezza nella zona meridionale della Puglia, ogni anno puntualmente i primi frutti vengono attaccaie da questa malattia detta PERONOSPORA, come potrei risolvere una volta per tutte questo problema?
Grazie
(Nicolas – Puglia)

Risposta

Ciao Nicolas,
che bontà le nespole giapponesi, per me uno di frutti più dissetanti e rinfrescanti che ci sono!
Contro le patologie fungine, peronospora compresa, l’unico rimedio – ovviamente non “una volta per tutte” – è sempre la prevenzione che si fa sia tramite trattamenti con sostanze che fanno la lotta diretta, sia tramite necessarie cure colturali alla pianta per scongiurare la proliferazione del fungo. Come cure colturali preventive alla pianta – oltre alle concimazioni e lavorazioni del terreno – ti consiglio di fare regolari potature che permettono di ottenere una chioma più arieggiata, considerato che la pianta è sempre verde e che produce tanta vegetazione; la potatura si effettua a fine estate dopo la raccolta dei frutti, in quanto il nespolo fiorisce all’inizio dell’inverno; condizioni di chioma più arieggiata scongiurano maggiormente lo sviluppo di funghi patogeni in generale. Riguardo i trattamenti con sostanze chimiche – consentite in agricoltura biologica – ti suggerisco di trattare la pianta con prodotti a base di rame per esempio la poltiglia bordolese – vedi il video nel link – da dare alla pianta nei periodi dopo la potatura, prima della fioritura e poi in presenza dei frutti allegati.
Salute e buone nespole!

Salve,
sono luigi di Villongo, Lago d’Iseo, non sono un anti animalista ma mi trovo a combattere tutti i giorni con parecchi merli e passeri. mi spiego.
Io semino e loro mi graffiano il terreno seminato alla ricerca di lombrichi e insetti, pianto le fragole e sono più quelle che mangiano loro che io, a questo punto non so più cosa fare per salvare i miei prodotti! Avete qualche soluzione? Vi ringrazio e vi saluto.
(Luigi – Lago d’Iseo)

Risposta

Ciao Luigi,
ti capiamo si…è una lotta dura quella con la natura avversa alle nostre colture, ma troveremo un rimedio!
Per quanto riguarda le semine potresti ovviare il raschiamento del terreno tramite il posizionamento di tessuto non tessuto alla base del terreno, che ti aiuterà a ridurre il problema, poi una volta cresciute le piantine potrai toglierlo e gli uccelli non potranno portarti via il seme.
Per quanto riguarda invece la questione delle fragole esistono in commercio delle specifiche reti da mettere a protezione delle piantine d fragola, anche queste le potrai togliere nel momento in cui i frutti non ci sono più.
Vediamo se si riesce a far convivere flora e fauna nel tuo orto!
Salute e buon orto.

Salve,
ho una pianta di limone attaccata dagli afidi, dove posso acquistare le coccinelle per contenerne l’attacco tramite lotta biologica integrata?
Grazie
(Chris)

Risposta

Salve Chris,
il tuo intento di attuare la lotta biologica alla pianta del tuo limone ci affascina, non è così comune.
Per avere informazioni su come attuare la lotta e anche provvedere all’acquisto degli animali prova a rivolgerti a questo sito specializzato sulle coccinelle che trovi nel link.
Salute e buona lotta biologica.

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