Se è vero che per un’alimentazione sana dobbiamo mangiare tutti i colori, la barbabietola sta al primo posto per il rosso magenta! La barbabietola o rapa rossa o barba rossa (Beta vulgaris var. esculenta) quanto a rosso non la batte nessuno! Ma non sarà che proprio quel colore eccessivo crea diffidenza? Perché è ingiustamente poco conosciuta e poco consumata. Io in primis non ne faccio un uso eccessivo, ma proprio in questi giorni ho preparato con la barbabietola una pasta che ha riscosso gran successo, lo stesso dicasi per le foglie, che semplicemente scottate e condite con olio e sale, ma con quelle coste rosse che spiccavano sul verde, sono sparite in un attimo dal piatto.
E allora eccomi qui a sponsorizzarne la presenza e la coltivazione nell’orto!
Barbabietola rossa: istruzioni alla coltivazione in orto
Terreno, concimazione e posizione
Iniziamo col dire che la barbabietola rossa è di facile coltivazione. È, infatti, una pianta poco esigente che non necessita di concimazioni eccessive ma si accontenta di quella residua lasciata dalla coltivazione precedente, oppure di un po’ di compost distribuito sul terreno al momento della semina della barbabietola. Al contrario, troppo letame, anche se c’è chi lo usa, potrebbe rovinare il suo sapore dolce e delicato. Ottima invece la concimazione integrativa con il macerato di consolida o con la cenere di legna, che grazie al loro alto contenuto di potassio, favoriranno la formazione della radice della barbabietola rossa e ne faciliteranno la coltivazione.
Quanto al suolo, la barbabietola riesce a produrre sia in terreni leggeri che in quelli pesanti. È un ortaggio così accomodante che si accontenta anche di un’aiuola a mezz’ombra (non ombra completa), in questo modo eviteremo qualche annaffiatura di troppo, perché se c’è una cosa di cui la barbabietola necessita è l’umidità, per sviluppare radici rosse e tenere.
Semina
La semina della barbabietola in pieno campo comincia all’inizio di aprile (meglio se le temperature non scenderanno più sotto i 7°) e nelle zone più fresche può continuare fino a luglio inoltrato. Conviene fare le semine scalarmente, magari ogni 15 giorni, così potremo raccogliere barbabietole fino ad autunno inoltrato! È possibile anche seminare in semenzaio e poi fare un trapianto della barbabietola rossa in pieno campo, ma in questo caso dovremo contare su di un terreno fresco e molto, molto accogliente (fresco, sciolto, fertilizzato…)! Meglio quindi occuparsi della semina della barbabietola in piena terra al momento opportuno, avendo cura di lasciare 10 cm tra una pianta e l’altra, e 30 cm tra le file. Se vogliamo aiutare la germinazione dei semi di barbabietola, generalmente molto duri, potremo ammorbidirli immergendoli in acqua tiepida, per circa mezz’ora prima della semina.
Consociazione
Gli ortaggi amici e che quindi possono stare vicini alla barbabietola rossa nell’orto sono: il cavolo rapa, l’insalata, i cetrioli e i fagioli nani. Per scoprire anche quali ortaggi sono invece suoi nemici puoi consultare la nostra tabella di consociazione.
Diradamento
Diradare gli ortaggi da radice è una pratica indispensabile se vogliamo avere un raccolto soddisfacente: carote, cipolle, barbabietole devono avere il loro spazio per crescere, altrimenti otterremo radici insignificanti e neppure commestibili! Nel caso specifico della barbabietola, appena vedremo che i germogli sono alti 5-8 cm sfoltiamo subito le piantine di troppo e successivamente, se sarà necessario, sfoltiremo ancora, fino a quando non vedremo rispettate le misure d’impianto sopra riportate. Per compiere questa operazione utilizziamo delle forbici, così eviteremo di sradicare le piantine di fianco e potremo utilizzare i giovani germogli in insalata!
Annaffiature
Come abbiamo detto, le piantine di barbabietola rossa, all’inizio della coltivazione, avranno bisogno di terreno umido. Solo successivamente, quando vedremo che le radici iniziano ad ingrossare, potremo irrigare con più moderazione: in questa fase dello sviluppo troppa acqua potrebbe portare ad una crescita eccessiva della parte fogliare, mentre poca acqua porterebbe all’ingiallimento delle foglie e renderebbe la radice legnosa.
Pacciamatura
Lo ripeterò fino allo sfinimento: pacciamare fa risparmiare in termini di annaffiature e sarchiature (togliere erbacce)! Quindi se metteremo della paglia intorno al colletto della barbabietola nell’orto, faremo meno fatica e avremo barbabietole più sane e più in fretta!
La raccolta della barbabietola rossa nell’orto
Se le cose andranno come devono andare per la nostra barbabietola rossa, e la coltivazione avrà avuto successo, in due mesi avremo il rosso delle nostre barbabietole a tavola! Le più precoci sono le varietà ‘Rotonda di Chioggia’ e ‘Piatta d’Egitto’. Se si amano radici piccole e tenere si raccoglieranno premature durante tutta l’estate, se invece desideriamo raccogliere radici ben formate dovremo attendere che abbiano almeno la dimensione di una pallina da tennis! Raccogliamole sulla stessa fila, una sì e l’altra no, così avranno ancora più spazio per crescere quelle che resteranno nel campo. Per vedere se la radice è abbastanza grande basterà togliere un po’ di terriccio intorno al colletto della pianta: la barbabietola cresce in superficie e sarà facilissimo vederne la parte superiore!
Le barbabietole seminate più tardi si potranno estrarre dal suolo in tardo autunno, prima delle prime gelate o comunque decideremo di togliere la barbabietola dall’orto per lasciare spazio ad altre colture, ma nel farlo ricordiamoci di agire con delicatezza: le barbabietole non vanno ferite in nessuna loro parte, altrimenti ‘sanguinano’. E questo verbo è quanto mai appropriato nel caso della barbabietola, il cui succo rosso è pronto a fuoriuscire al benché minimo taglio o ammaccatura. Una volta raccolte potremo conservarle in cantina in torba o sabbia umida, facendo in modo che non vi sia contatto tra l’una e l’altra.
La barbabietola rossa è molto ricca di vitamine e sali minerali, non facciamola più mancare nel nostro orto o sul nostro balcone! Ma per la coltivazione in vaso dovrete aspettare il prossimo post!
Gentile NARA, vedo le foto delle rape rosse nel sito descritto sopra, e noto che gli steli sono molto rossi, e presuppongo siano belle rosse anche quelle rape. Al contrario di qualcuna delle mie che all’interno presentano delle righe bianche circolari e sono un po’ insapori e dure. Ho gia’ avuto da voi delle risposte dove mi dite di annaffiare bene e concimarle con concimi specifici. Spero di risolvere il problema con i vostri consigli. A presto per nuove Luigi Paris
Ciao Luigi, non tutte le varietà di rapa sono uguali! Ce ne sono alcune infatti che hanno cerchi concentrici bianchi all’interno della polpa, ma il sapore deve essere comunque buono! Quanto alle annaffiature devono essere elevate in fase di germinazione, normali, ma con frequenza regolare, in fase di sviluppo. La concimazione diretta con il letame, produce radici dal sapore non molto buono e scarsa conservabilità, per questo è meglio usare un terreno dove la concimazione sia residua, dove magari è già stato coltivato prima un altro ortaggio. Buon orto!
Salve
sono argomenti molto interessanti, ringrazio per le utili informazioni! Sarà un piacere poter leggervi!!
(Beniamino)
Ciao Beniamino
Grazie per il tuo interessamento, continua a seguirci che sarà un piacere reciproco!!!
Buongiorno,
le mie barbabietole, “Rotonda di Ghioggia”, seminate questa primavera e trapiantate, non sono buone.
Sono state concimate con compost, non con il letame, sono belle ma sono immangiabili!
Abito al nord dove l’estate non c’è stata per le continue pioggie, è dovuto a questo o devo abbandonare la semina di questo ortaggio?
Grazie per la vostra collaborazione
(Elena)
Ciao Elena
le barbabietole da orto sono soggette a diventare immangiabili, come dici tu, a causa di squilibri idrici – sostanzialmente carenza di acqua –
e nutrizionali, cioè macanza di alcuni elementi come il magnesio, manganese e boro.
La carenza di questi elementi provoca delle alterazioni alla polpa della barbabietola che la rende dura, sostanzialmente non buona da mangiare.
Da quello che scrivi io penso che la causa sia una carenza di nutrienti più che di acqua, visto le abbondanti piogge che ci sono state – che provocano anche un dilavamento dei nutrienti – unita anche alla assenza di concimazione adeguata e cioè la mancanza di stallatico nel terreno.
Quindi non ti consiglio di abbandonare la coltivazione della barbabietola bensì ti suggerisco una bella concimazione adeguata al terreno, prima della semina.
Buona coltivazione!
Salve!
Ottimi consigli! Produrre delle barbabietole di qualità è molto importante viste le loro eccezionali caratteristiche nutrizionali. Questo ortaggio è ricco di vitamine, sali minerali e sostanze antiossidanti, oltre a contenere poche calorie. Sono adattissime agli sportivi, prevengono l’aterosclerosi, l’invecchiamento cellulare e la comparse di malattie degenerative!
(Roberto)
Salve Roberto,
grazie a te che avvalori le barbabietole anche dal punto di vista nutrizionale,
importantissimo per tutte le persone che coltivano un orto con il preciso scopo di stare in salute.
Buon orto a tutti.
Salve,
sono alle prime armi con l’orto. Avrei una domanda da porle. Mi pare che non si faccia menzione delle fasi lunari: crescente e calante. Per la barbabietola mi verrebbe da pensare la semina in luna calante. E’ fondamentale seguire le fasi lunari? Io abito nel vercellese, zona non particolarmente fresca!
Grazie
(Rosalba)
Ciao Rosalba,
la barbabietola, o rapa rossa, è un ortaggio che si coltiva per consumarne principalmente la radice, per questo volendo stimolarne la sua produzione rispetto alle foglie è bene seminarla a luna calante. Seguire le fasi lunari – come leggi nell’articolo linkato – è fondamentale, la luna infatti ha influenza sulla crescita delle piante, come per la salita e discesa delle maree. Se la tua zona è particolarmente calda stai dietro alla tua coltura di barbabietole irrigandola regolarmente e diradando le piantine troppo fitte fra loro…per ottenere sempre belle radici.
Salute e buon orto.
Buongiorno,
è la prima volta che ho seminato la bietola da orto.Oggi vedo di raccoglierle, le foglie, visto che sono belle grandi, sono buone cotte?
Grazie
(Vincenzo)
Ciao Vincenzo,
hai riscosso subito successo con le bietole…partendo dal seme, bravo!
Certo che si che sono buone le bietole cotte…anzi direi buonissime, visto che sono del tuo orto!
Salute e buone bietole.
Interessante e utile per un buon inizio. Grazie ora provo pure io.
(Domenico)
Ciao Domenico,
grazie a te e chi buon inizia è a metà dell’opera!
Salute e buon orto.
Ciao,
riguardo “LE RAPE ROSSE”!
Se il trapianto lo faccio nei primi giorni di settembre quando saranno pronte per la raccolta?
Grazie.
(Gigi)
Ciao Gigi,
la colttivazione delle rape rosse è preferibile farla per semina diretta e in fine primavera/estate,
adesso alle porte dell’autunno non è facile che attecchiscono dopo il trapianto, ma comunque prova per vedere il risultato,
probabilmente ci vorranno 60 giorni, se il tempo non vira al freddo subito.
Salute e buon orto.
Ciao! bellissimo e utile articolo. Domanda:Posso partire dalla barbabietola al posto che dal seme? Un po’ come funziona con le patate? Ho delle barbabietole da supermercato che nel giro di 2 gg sono diventate brutte e non mi fido più a mangiarle, pensavo di piantarle dopo averle fatto fare le radici…può essere una buona idea?
(Paola)
Ciao Paola,
Grazie!
La barbabietola, come ravanelli e carote, sono già esse stesse radici, ingrossate, delle relative piante di riferimento, per questo non possono essere ulteriormente utilizzabili come parti riproduttive della pianta. La patata invece è un tubero che si forma dalle radici, che ha proprio la funzione di riproduzione vegetativa, che svolge autonomamente.
Quindi per le barbabietole devi partire sempre dai semi a riprodurle.
Salute e buon orto.
Ciao,
ho piantato queste rape/bietole in autunno sui miei bancali pacciamati.
Hanno sviluppato delle belle foglie rosse ma non vedo nessuna protuberanza, anche se tocco la base con le dita.
Quindi la mia domanda e’… Come faccio a sapere quando le devo raccogliere ?
Grazie,
(Luigi)
Ciao Luigi,
le piante ortive da radice come: carote, ravanelli e barbabietole, hanno bisogno di essere curate particolarmente, rispetto alle più facili ortive da foglia, come le bietole, radicchi, insalata ecc.
In particolare quello che potresti controllare è la fase lunare, suggerisco una semina a luna calante..altrimenti avrai più foglie che radice e anche importantissimo controlla la densità di crescita finale delle piante, cioè se le piante sono molto vicine fra di loro nella crescita sviluppano poche radici e molta foglia e quindi dopo la semina dovresti praticare un diradamento delle piantine, ancora giovani(solo foglie), lasciando crescere le altre a sviluppare belle radici. Tieni conto di mantenere una densità di piante finali di circa 20/40 piante per metro quadro.
Salute e buon orto.
Salve,
Ho trapiantato le piante di barbabietola acquistate al vivaio, circa 60.
Stanno venendo benissimo però su alcune piante sono venute fuori 2 o 3 barbabietole. Cresceranno ugualmente o cosa devo fare?
Grazie,
(Ida)
Ciao Ida,
è normale che alcune piante siano doppie in quanto la semina nei vasetti viene fatta con due semi e talvolta si sviluppano entrambi, così che le piante vanno in concorrenza.
Personalmente le lascerei crescere in pace, senza dividerle, considerato che le piante stanno crescendo al meglio.
Salute e buon orto.
Buongiorno,
quest’anno per la prima volta abbiamo deciso di seminare le barbabietole.
Magari è una domanda stupida, ma da ogni piantina, quante barbabietole nascono? Una sola o di più?
Grazie per la risposta
(Anna)
Ciao Anna,
fino a che le cose non si sanno…non esistono per me domande stupide!
Da ogni seme che interri nascerà una piantina di barbabietola che formerà, al suo apparato radicale, la radice rossa tanto buona, ma una sola però.
Salute e buon orto.