Abito ad Asti, sono un pasticciere-panettiere, e ho un appezzamento di terreno intorno alla mia casa, dove ho fatto un orto, un pergolato di uva da tavola e un frutteto.
Mi dareste per favore un consiglio per i trattamenti invernali degli alberi da frutto? Quanti sono e quando si incomincia a farli.
Mi piace il trattamento con la poltiglia bordolese, ma volevo sapere se era possibile fare una poltiglia più densa di solfato di rame e calce bianca spenta con acqua. Ma quali sono le dosi consigliate per fare una soluzione da applicare con un pennello ai tronchi degli alberi da frutto?
Questa applicazione la facevano i vecchi contadini e volevo sapere se era giusta.
(Teresio – Asti)
Risposta
Ciao Teresio, mi sono informata sulla pratica di spennellare i tronchi, ed è vero che in quel caso nella preparazione della poltiglia bordolese la dose di calce va aumentata considerevolmente. Purtroppo non ho le dosi esatte della soluzione adatta a questa pratica, ma l’importante è che la spennellatura riguardi solo il fusto e nient’altro, per evitare possibili danni. Il fine è sempre quello di evitare funghi e parassiti, cosa che fa già la poltiglia bordolese classica.
Ti consiglio di leggere alcuni post pubblicati tempo fa su InOrto: uno riguarda la manutenzione degli alberi da frutto, uno l’utilizzo dell’olio bianco e uno proprio la poltiglia bordolese.
Sperando di esserti stata di aiuto ti saluto e ti auguro buon anno e buon orto!
Salve,
alla domanda che ha fatto Teresio non avete precisato il periodo in cui va fatto il trattamento con la poltiglia bordolese sarebbe utile conoscerlo, per noi inesperti contadini. Grazie
(Alessandro)
Ciao Alessandro,
hai ragione! Il periodo migliore per il trattamento dei tronchi, con la poltiglia bordolese, è fine inverno, cioè prima che la stagione vegetativa ricominci.
Salute e buon orto!