Come sappiamo gli ortaggi sono vegetali vagabondi e non amano mettere radici  a lungo nello stesso posto. La tecnica della rotazione ci ha fatto scoprire quanto questo sia salutare per l’orto. E proprio per accompagnare e per aiutare i vari ortaggi in questo loro peregrinare da una parcella all’altra, abbiamo stilato un elenco delle specie più usate con il relativo numero di anni che dovremmo attendere prima di ripiantarli nello stesso posto. Ma non facciamoci intimorire dai numeri! Bisogna conoscere le regole per poi saperle interpretare!

aglio – attendere 4-5 anni

asparago – l’asparagiaia resta sul terreno per molti anni, ma una volta che avrà esaurito la sua produttività, dovremo attendere 7-8 anni prima di riposizionarla sullo stesso terreno.

carciofo – una carciofaia può essere mantenuta nello stesso appezzamento per 7-8 anni, ma l’ideale è mantenerla per  4 anni circa, dopodiché andrà spostata. La cosa positiva è che può precedere o seguire qualsiasi coltura.

carota – non prima di 3 anni

cavolfiore – mai più di un anno, se aspettate due anni è meglio

cavolo cappuccio, cavolo nero – idem al cavolfiore

cetriolo – attendere dai 2 ai 4 anni

cipolla – attendere 3-4 anni

lattuga – si sconsiglia prima di 2-3 anni

melone – non prima di 4 anni

patata – non prima di 4 anni

pisello – attendere 3-4 anni

pomodoro – l’ideale è ruotarlo con una leguminosa

porro – attendere 3-4 anni

sedano – attendere 3-4 anni

spinacio – non prima di 3 anni

zucca– attendere 2-3 anni

zucchina – attendere 2-3 anni

Come tutte gli schemi, anche questo va interpretato e adattato alle esigenze di ciascuno di noi, è ovvio che chi ha un orto piccolo, non potrà permettersi delle attese così lunghe, in quel caso sapremo però che le verdure sopra indicate andranno ruotate almeno una volta l’anno, se poi riusciamo ad attendere ancora una stagione tanto meglio! Ed è chiaro che se un ortaggio ha sofferto di una qualche malattia ci sarà un motivo in più per spostarlo e per farlo seguire da una coltura appartenente ad un’altra famiglia. Talvolta basterà una semplice alternanza tra le famiglie di ortaggi per ottenere qualche successo in più.

La rotazione è la salute dell’orto, ma il nostro buon senso lo è ancora di più!

2 commenti
  1. vito Mancini
    vito Mancini dice:

    Salve!
    L’aneto per quanti anni si puo’ seminare nello stesso campo?
    Quale tipo di concimazione necessita ?
    Esiste un fungicida x trattarlo che mi diventa giallastro e tende al rossiccio? Cosa succede?

    (Vito)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Vito

      Mi piace che coltivi la pianta dell’aneto, non è così comunemente presente nei nostri orti!
      L’aneto è una pianta a ciclo annuale, quindi direi che la cosa miglioe e più logica da fare è proprio quella di cambiare posto ogni anno.
      Per il terreno metti in conto una bella letamazione con 350 quintali/per ettaro, terreni ben lavorati e drenati,
      perchè la pianta non sopporta l’asfissia radicale che ne provoca l’ingiallamento delle foglie, quindi la tua pianta non dovrebbe essere colpita da un fungo!
      Ti ha soddisfatto la mia risposta?
      Buon Orto!

      Rispondi

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