Se anche voi come me amate adornare la cucina con trecce e mazzi di agli, cipolle e peperoncini è arrivato il momento di mettersi all’opera!
Aspettiamo che gli agli e le cipolle abbiano le foglie secche ed estirpiamole. Gli agli andranno ripuliti ben, bene dalla terra e lasciati ad asciugare al sole per qualche giorno.
Per le cipolle vale lo stesso discorso, ma in ambo i casi, se le nottate saranno troppo umide sarà bene ritirare i nostri bulbi dall’orto, a maggior motivo se il tempo promette acqua. In tal caso stendiamoli su un graticcio all’interno di in un luogo riparato, ma ben ventilato e arieggiato.
Una volta completamente asciutte e pulite, possiamo scegliere se riporle in una cassetta di legno e conservarle in luogo fresco o se farne dei mazzi o delle bellissime trecce, in questo caso i gambi non andranno tagliati troppo corti.
Se per le cipolle la treccia non è obbligatoria, per gli agli a mio avviso non c’è alternativa: non potrei farne senza! Il compito è facile basta avere l’accortezza di rivolgere i bulbi sempre sull’esterno e alla fine legare i capi con dello spago, con della rafia o con del nastro colorato: chissà potrebbe essere un bellissimo regalo da portare a degli amici!
Vi ricordo che anche la raccolta dei peperoncini si può concludere con la creazione di una collana color fuoco. Basterà infilare con un ago e uno spago molto sottile il peduncolo dei nostri frutti ed il gioco sarà fatto.
Ma il peperoncino, complice il suo rosso lacca, si presta alle più svariate interpretazioni decorative: centrotavola, segnaposto, portatovagliolo, bijoux a basso costo…L’importante è non utilizzare il Dorset Naga, una varietà che può essere toccata solo con i guanti tanto è piccante!
foto di nociveglia, di cecilia.bandini e di candido33
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