Vecchie taniche, bottiglie di plastica, ma anche semplici sacchetti trasformati, con un po’ di fantasia, in oggetti insoliti. Il gioco del riciclo ultimamente è molto di moda e spesso ai bambini viene proposto di riconvertire in giochi rifiuti inquinanti difficilmente degradabili, ma riciclabili.
In questa occasione gli stessi rifiuti sono stati utilizzati per accogliere giovani piantine e farne un piccolo orto, forse di breve durata, ma di poca spesa e grande effetto. Ed ecco che dai sacchetti di plastica spuntano fiori, bottiglie colorate diventano piccoli vasetti da appendere, e vecchi flaconi e contenitori accolgono insalatine.
Questo allestimento è stato realizzato nel corso della rassegna primaverile di Orti e Horti a Lastra a Signa, dall’Associazione culturale gli “Ortisti” (www.ortisti.org) nata sulle colline fiorentine e con sede all’Impruneta. Gli “Ortisti” promuovono la coltivazione dell’orto in quanto credono e sostengono “che la cura e coltivazione del proprio Orto e Giardino sia benefico…Orto non solo inteso come mezzo di autoproduzione di frutta e verdura, bensì come autentico legame e contatto con la natura”.
Se anche noi condividiamo questo pensiero e vogliamo trasmetterlo ai nostri figli, potrebbe essere un’idea provare a realizzare con loro “l’orto del riciclo”, per scoprire che vecchi contenitori possono accogliere una nuova vita.
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