Il Pomodoro: centinaia di varietà e forme dalle mille sfumature.

Scopriamo insieme le tipologie di pomodoro più comuni, ma anche quelle più particolari ed inusuali.

Il Primo Pomodoro era giallo.

Il pomodoro, proveniente dall’America ha trovato ormai posto in tutti gli orti. Introdotto come pianta decorativa, il pomodoro è arrivato in Europa nel 1500 con sembianze diverse. Era infatti a portamento arbustivo e non rampicante, ma soprattutto(come lo suggerisce il nome) era Giallo! Il pomodoro rosso invece era reputato velenoso e decorativo. Furono le grandi carestie a portare il pomodoro rosso in tavola per una questione di sopravvivenza.  Nel tempo, il pomodoro ha subito tanti cambiamenti, di colore, foglie e portamento. Soprattutto attraverso l’ibridazione.  Il mercato attuale richiede infatti varietà di pomodori a grande resa, resistenti alle malattie, e facili da trasportare. 

Oggi giorno possiamo contare circa 1200 varietà diverse. Vi sono collezionisti da tutto il mondo, interessati soprattutto agli Heirloom, i semi di pomodoro antichi. Ricordiamoci che i pomodori ibridi non sono riproducibili, non sarà quindi possibile conservare il seme, al contrario dei pomodori antichi. 

Non è facile classificare i tipi di  pomodori secondo un determinato criterio. Si possono infatti classificare a seconda del colore, del portamento, della forma, dalle foglie, e dall’utilizzo.

La Forma

In italia il colore rosso eccelle. Il pomodoro tondo e rosso è oramai simbolo dell’italia all’estero. E quindi piu semplice classificare i pomodori a seconda della forma. Sarà infatti la forma a dare il nome alle principali varietà italiane: costoluto, cuore di bue, ciliegino…

I semi di questi pomodori, sono stati tramandati di generazione in generazione, custoditi e moltiplicati. Ma questo ha creato un pò di confusione nella classificazione.

Per anni abbiamo avuto nell’orto un pomodoro che custodiva un fattore della fattoria. Non aveva un nome, non aveva un’identità. Ed è quello che è successo per anni negli orti dei contadini: coltivavano semi preziosi, unici ma senza un nome. Ma è anche il bello. Sapere di avere nell’orto un pomodoro coltivato con passione negli anni.

  • Costoluto : il pomodoro costoluto trova il suo nome dalle “costole” che gli conferiscono un aspetto grinzoso e scavato. La sua forma è appiattita e globosa. E di colore rosso ma può essere anche raccolto verde. La varietà principale è il Costoltuo Fiorentino. 
  • Canestrino : Il canestrino ha la tipica forma a canestro. Anche lui, come il costoluto, presenta delle solcaure più o meno profonde. La polpa è soda, la buccia sottile e il sapore è zuccherino. Interessante la sua drabilità anche dopo il raccolto. La varietà più comune è il Canestrino di Lucca.
  • Ciliegino : I ciliegini sono pomodori piccoli, tondi e di diversi colori. La loro forma ricorda appuno la ciliegia. Sono buoni da mangiare così. Semplici, dolci e croccanti anche nelle insalate. La varietà più comune è il Ciliegino di Pachino.
  • Cuore di Bue : Il cuore di Bue deve il suo nome alla forma che ricorda un cuore. La buccia è molto sottile e liscia. E un classico pomodoro insalataro dal gusto deciso e povero do semi. La polpa è carnosa. A seconda delle varietà la forma può sembrare più o meno regolare. 
  • Datterino : Il Datterino a differenza del Ciliegino ha una forma più allungata e una polpa meno succosa. Ha un sapore spesso dolciastro ed è ottimo per ricette di sughi. 
  • San Marzano : Il San Marzano è l’eccellenza per le passate di pomodoro. Povero in acqua e resistente al trasporto, il suo utilizzo è quasi completamente destinato a passate e pelati. Il suo sapore poco deciso riduce il consumo a crudo.

Il Colore

I pomodori possono essere anche classificati per colore. Neri, gialli, verdi, striati, bianchi e addirittura blu!

  • Neri: I pomodori neri, provenienti soprattutto dalle zone dell’Est Italia, sono arrivati nei nostri supermercati solo un paio di anni fa. Introdotti soprattutto per il loro elevato tasso di licopene all’interno, lo rendono un frutto antiossidante e ricco di sali minerali. Le sfumature di nero variano di varietà in varietà. Molto spesso sono sfumature di marrone scuro che tende ad inrossisrsi a maturazione. In linea generale sono pomodori più resistenti alle malattie e più rustici. Tra le migliori varietà troviamo: Nero di Crimea, Noire Charbonneuse, Black from Tula, Black cherry.
  • Verdi: I pomodori verdi non sono i pomodori non maturi. Esistono infatti dei pomodori che a maturazione conservano il colore verde. Alcune varietà tendono ad ingiallirsi un pò a maturazione. Le note di questo pomodoro sono un pò acidule. Da non confondere l’utilizzo. Per i pomodori fritto o sott’olio si utilizzano i pomodori verdi non maturi! Tra le migliori varietà troviamo: Green Pineapple, Charlie’green, Emerald Apple.
  • Gialli: Il vero pomodoro! Arrivò infatti dall’America piccolo e d’oro. Il suo gusto è dolce e poco acido, che consente un ampio utilizzo in cucina. Le piante sono molto resistenti alla siccità e all’oidio. Vi sono tante sfumature di giallo, dal giallo limone al giallo ananas. A maturazione possono avere delle sfumature rossastre. Tra le migliori varietà troviamo: Coeur de Boeuf Jaune, Gold Medal, Hawaiian Pineapple, Ivory Egg, Yellow Brandywine. 
  • Bianchi: I pomodori bianchi sono ancora poco comuni e poco coltivati. La ragione è la loro poca resistenza al trasporto. Molto spesso si sciupano già sulla pianta, lacerandosi o marcendo. Il sapore è poso deciso, ma resta un pomodoro curioso da coltivare nell’orto. Tra le migliori varietà troviamo: White Queen, Beautè Blanche du Canada. 
  • Zebrati: VI sono infine gli zebrati. Di diverse forme e colori. I variegati vengono soprattutto coltivati per il loro aspetto e per le sfumature di colori che regalano. Tra le migliori varietà: Green Zebra, Purple Bumble Bee, Blue green Zebra,

L’Utilizzo

I pomodori possono essere anche divisi in base all’utilizzo. Ci sono pomodori che hanno poca polpa ad esempio, perfetti per le salse e sughi. 

  • Passata e sughi : I pomodori perfetti per la passata sono in assoluto i San Marzano, dalla forma lunga e vuoti dentro. La buccia è spessa e la polpa densa. La loro coltivazione può essere fatta su tutore o strisciante. Esiste a questo proposit la varietà San Marzano nana che permette di lasciarli strisciare a terra, senza bisogno di sfemminellatura. Purtroppo la varietà San Marzano tende a soffrire di marciume apicale. Questo articolo potrebbe aiutarti.La Piantagione dei Pomodori
  • Insalata : I pomodori da insalata sono saporiti, poveri di semi e dalla polpa densa. La buccia è solitamente fine. Sono i tipici pomodori da mangiare con un filo d’olio e sale, o appunto in insalata. Il sapore è deciso e ogni varietà regala sapori diversi tutti da scoprire. In questa categoria sono presenti il Costoluto, il Cuore di Bue e il Canestrino.

Il Portamento

Infine è possibile classificare i tipi di pomodoro in base al loro portamento e sviluppo. 

Tendenzialmente il pomodoro ha un portamento rampicante, a crescita vigorosa. Ma ci sono delle varietà che sono più adatte ad una coltivazione in vaso o che hanno una crescita ridotta. 

  • Rampicante : Il pomodoro comune ha un portamento rampicante. Necessita quindi di spazio per potersi sviluppare in altezza ma anche un pò in larghezza. Per facilitare la crescita verticale, il pomodoro ha bisogno di un sostegno sul quale crescere ( solitamente una canna di Bambù). Avrà poi bisogno di essere contenuto attraverso la sfemminellatura. Puoi cliccare qui per rivedere la Sfemminellatura La Piantagione dei Pomodori.
  • Strisciante :  I pomodori a crescita strisciante necessitano di tanto spazio. I San Marzano ne sono un esempio. Le coltivazioni di San Marzano riempiono infatti, distese di campi. Per evitare il contatto del pomodoro con la terra, a volte viene posta della paglia o delle cassette. Questo impedirà anche di far marcire il pomodoro. Non è necessaria la sfemminellatura in questa pratica.
  • Vaso : Se non necessitiamo di un orto o di uno spazio di terra, possiamo coltivare il pomodoro sul balcone in vaso! Purtroppo però,non tutte le varietà possono essere coltivate in uno spazio limitato. I Ciliegini e i Datterini sono i pomodori più adatti a questo tipo di coltivazione. Altrimenti è bene scegliere esemplari a sviluppo moderato come ad esempio i Pomodori Nani. Il vaso deve essere grande, poiché si tratta di una pianta molto esigente. Attenzione a non annaffiare troppo, i pomodori in vaso tendono a soffrire di marciume apicale.

Come abbiamo visto ce n’è di tutti i gusti. 

Le centinaia di varietà di  pomodori esistenti ci permettono di soddisfare ogni tipo di esigenza. 

 

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