La begonia: regala fiori tutta l’estate, in giardino,sul balcone e anche in casa!
La coltivazione della begonia si differenzia tra le sue tante varietà. Scopriamole insieme come coltivarla, curarla e proteggerla dal freddo.
Prima di parlare delle esigenze di coltivazione della begonia, è bene fare una piccola lista delle varietà di begonie più comuni e diffuse sul mercato. Sono generalmente 3 i gruppi che si distinguono: le begonie rizomatose, le begonie tuberose ed infine le begonie fascicolate.
Le varietà sono talmente tante che potremmo anche aggiungere: Begonia Tamaya, Begonia elatior, Begonia maculata… Ve ne sono per tutti i gusti!
Le varietà sono talmente tante che potremmo anche aggiungere: Begonia Tamaya, Begonia elatior, Begonia maculata… Ve ne sono per tutti i gusti!
La coltivazione segue le stesse indicazioni generali ma è bene fare una piccola distinzione tra le begonie tuberose e begonie rizomatose.
Che si tratti di esterno o interno, la begonia non sopporta i raggi diretti del sole per troppe ore. Una delle conseguenze potrebbe essere l’apparizione di piccole macchie marroni sulle foglie. Gradisce, invece, tanta luce per una fioritura abbondante e duratura.
Se la coltivazione è all’aperto, in giardino, preferisce la mezz’ombra. Altrimenti in casa basterà un luogo luminoso ma al riparo dei raggi diretti. La temperatura ideale si aggira tra i 18 e i 24 gradi. Non tollera le temperature rigide e grandi sbalzi di temperature.
La begonia è esigente. Per una ricca fioritura è bene arricchire il terreno ogni anno con del compost organico. Questa pianta infatti è molto esigente per quanto riguarda gli elementi minerali e nutrienti, necessari per una fioritura continua. Se la pianta in vaso cresce, possiamo rinvasarla nel mese di giugno, ricordandoci di posare uno strato di argilla espansa al fondo, per agevolare il drenaggio. Posare i bulbi e ricoprire con terriccio leggermente acido. All’esterno, invece, basterà interrare i bulbi a circa 3 cm di profondità durante i mesi primaverili.
La begonia necessita di annaffiature frequenti durante l’estate. Ama il terreno umido ma non zuppo. Questo perché i rizomi o bulbi potrebbero marcire. Solitamente basta aspettare che la superficie del terreno si asciughi, per poi poterla annaffiare di nuovo. D’estate è possibile che richieda acqua anche 2 volte a settimana. E importante poi, ridurre drasticamente l’annaffiatura durante i mesi invernali. Soprattutto per quanto riguarda le begonie tuberose.
Un terreno eccessivamente umido potrebbe portare alla comparsa di funghi fastidiosi per la pianta. Oidio, muffa delle foglie, macchie fogliari sono alcune delle malattie che compaiono in caso di estrema umidità . Sulle foglie appariranno delle muffe o patine biancastre,capaci di proliferare molto velocemente. In alcuni casi l’attacco di queste muffe può portare alla morte della pianta. Per prevenire l’arrivo di queste muffe è bene mantenere il terriccio asciutto in superficie, e favorire la circolazione di aria. Asciugare le foglie,nel caso in cui siano bagnate.
Per quanto riguarda la comparsa di parassiti, le begonie vengono attaccate spesso dalla cocciniglia LA COCCINIGLIAe dagli afidi. Entrambi succhiano la linfa, attraverso le foglie e causano un deperimento della pianta.
Attenzione infine ai vostri animali domestici: la linfa della begonia può essere tossica per cani e gatti. Attacca il sistema gastrointestinale, causando vomito diarrea e lesioni intestinali. I gatti soprattutto, potrebbero essere interessati ai fiori ed ingerirli. Quindi, facciamo bene attenzione alla posizione della nostra pianta, nel caso di presenza di animali domestici.
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