Semi : di qualità e di produttori seri e affidabili. Devono essere conservati in un luogo secco e al riparo dalla luce ed umidità. Il seme deve risultare chiaro e privo di muffa.
Vasetti : noi prediligiamo i vasetti diametro 10 cm poiché la nostra semina prevede un trapianto. Ma potete anche seminare in un semenzaio alveolato, o anche in vasetti più piccoli. C’è chi usa il guscio delle uova, o anche i contenitori stessi delle uova.
Vassoi : vassoi con 15 buchi dove riponiamo i nostri vasetti in modo da risparmiare spazio e poter maneggiare al meglio i vasetti.
Etichette e Matita : quanti anni abbiamo perso i nomi dei pomodori con pennarelli che si spacciavano per indelebili! Ormai noi usiamo solo etichette di plastica bianche e lapis. Ogni anno poi, cancelliamo e riscriviamo il nome. La matita è resistente all’acqua, al sole e alla terra.
Terriccio: Per anni abbiamo provato a “fabbricare” il nostro terriccio. Ogni anno c’era qualcosa che andava male. O troppo humus, o troppa fibra di cocco o troppo azoto…ed a volte comprometteva un’intera semina. Siamo quindi arrivati alla conclusione, ahimé, che il terriccio pronto va bene lo stesso. Il classico da semina è perfetto.
Acqua: L’acqua è vita. Pensiamo ad annaffiare subito dopo la semina, stando attenti però al flusso. Non si devono creare solchi o buchi dovuti al getto di acqua. Per assicurare una buona germinazione il vasetto non dovrebbe mai essere asciutto.
Serra: Se avete una serra, allora la semina può già cominciare nel mese di marzo. Generalmente i semi di pomodoro necessitano di circa 20 gradi per germinare. L’importante è che le temperature non scendano mai sotto i 13 gradi. Se non avete una serra, basterà anche un luogo riparato e caldo della casa. Esistono anche delle serre facilmente costruibili e che occupano poco spazio.
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