Per quanti consigli si possano dare sulla coltivazione degli agrumi, non sono mai troppi. C’è sempre qualcosa da imparare e degli accorgimenti da prendere se li vogliamo in ottima salute.

E’ incredibile quanto siano amati e quanti appassionati abbiano gli agrumi, limoni in primis. Anche perché, contrariamente a molti alberi da frutto, gli agrumi stanno benissimo anche dentro capienti vasi sui terrazzi e sui balconi.

Gli agrumi appartengono alla grande famiglia delle Rutacee, ma sono suddivisi in generi diversi.

Al genere Citrus appartengono gli agrumi più conosciuti e comuni come limoni, mandarini, aranci, bergamotti. Al genere Fortunella appartiene il Kumquat, proveniente dalla Cina meridionale, ma ormai sempre più diffuso sia nei nostri giardini che nelle strade delle cittadine costiere. Del Kumquat si mangia tutto, buccia compresa e ha una discreta resistenza alle basse temperature.

Al genere Poncirus appartiene l’arancio trifoliato, utilizzato per creare siepi impenetrabili. Le sue spine sono adunche, dure e appuntite. Tra tutti è quello più resistente al freddo, per questo viene spesso usato come portainnesto per molti altri agrumi. In inverno quando è spoglio sembra un groviglio di filo spinato, ma in primavera e in estate, quando le sue spine vengono nascoste dalle foglie, diventa una formidabile siepe verde, abbellita e profumata dai fiori candidi e dai piccoli frutti arancio.

CONCIMAZIONI

Purtroppo gli agrumi non posso fare a meno delle concimazioni, soprattutto quelli in vaso. Se vogliamo fioriture e fruttificazioni continue, conviene concimarli una volta al mese per undici mesi l’anno e un mese, in inverno, lasciarli a ‘digiuno’.

Concimare significa apportare importanti sostanze nutritive. L’azoto è necessario alla bellezza della chioma, del tronco e dei frutti. Ma attenzione! Se troppo abbondante l’azoto stimola un’eccesso di vegetazione fogliare a scapito dei frutti.

Durante la fruttificazione, in primavera-estate, è il fosforo l’elemento più importante, mentre la qualità dei frutti dipende dal potassio, che viene assimilato meglio durante i mesi caldi. Il ferro rafforza le foglie e le rende verdi e brillanti, mentre il magnesio aiuta la formazione della clorofilla.

In genere si usano fertilizzanti bilanciati specifici per agrumi. Al loro posto si possono usare dei concimi biologici altrettanto completi: stallatico pellettato, semi di lupino tritati o cornunghia. Aggiungiamo una manciata del concime prescelto al terriccio del vaso ogni 40 giorni mescolando con cura. Saranno poi le irrigazioni a sciogliere nel suolo gli agenti fertlizzanti. Se invece vogliamo aggiungere solo potassio spargiamo della semplice cenere di legna alla base della pianta. 

IRRIGAZIONI

Provenendo da zone calde umide gli agrumi non sopportano gli stress idrici. Annaffiamo quindi con frequenza costante, senza tuttavia esagerare. Non dobbiamo dare acqua quando non ce n’è bisogno, perché gli agrumi detestano l’acqua nel sottovaso o i ristagni di acqua per lungo tempo. Quindi annaffiamo solo quando vedremo che il terriccio è davvero asciutto. Basterà mettere il classico dito nel terriccio per capirne l’effettiva necessità.

Gli agrumi non amano l’acqua del rubinetto ricca di cloro. Per ovviare a questo problema basterà riempire l’annaffiatoio 24 h prima della somministrazione, così il cloro avrà il tempo di evaporare.

Le innaffiare dovranno essere abbondanti e impregnare tutto il terriccio del vaso di acqua.

Ricordiamo che gli agrumi non vanno mai completamente al riposo quindi dovremo provvedere a mantenere il suolo leggermente umido anche in inverno, con irrigazioni leggere e mirate, per evitare che il suolo secchi eccessivamente. 

POTATURE

Durante la crescita dovremo effettuare delle potature per favorire lo sviluppo e la formazione dei frutti e allo stesso tempo ottenere la forma desiderata: ad alberello, a cerchio, a spalliera o in forma libera.  Eviteremo di potare durante i mesi invernali, quando la pianta necessita di essere ritirata in luogo protetto.

Ritireremo gli agrumi in una limonaia, in una serra o semplicemente sotto una tettoia, se il clima non è così rigido, ma prima faremo un trattamento antigelo a base di rame che li aiuterà a superare l’inverno. Se non disponiamo di nessun luogo riparato potremo fasciare le piante con del tessuto non tessuto e avere cura di coprire le radici con una buona pacciamatura.

 

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE:

Quali sono gli agrumi che resistono al freddo

Come coltivare gli agrumi in vaso

Come coltivare l’arancio amaro

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

© 2021 Bonduelle InOrto