Se siete tipi curiosi e vi piace coltivare nell’orto o sul balcone qualche pianta inusuale potete provare il sesamo. Sebbene sia diventato di uso comune in cucina è piuttosto difficile che qualcuno decida di coltivarlo. I suoi semi sono ricchi di calcio e omega 3 e 6, per questo sono raccomandati a chi soffre di osteoporosi o malattie cardiocircolatorie. Il suo uso risale ai tempi degli antichi egizi, che come sempre la sapevano lunga in fatto di piante: ne avevano una profonda conoscenza e sapevano trarne i migliori benefici.

Il sesamo viene coltivato nei paesi caldi perché richiede temperature piuttosto elevate, ma la facile coltivazione e il ciclo di vita veloce ci consente di coltivarlo anche da noi durante i mesi estivi.

Terra e vaso – Il sesamo richiede suoli ben drenati, quindi se decidiamo di coltivarlo in vaso aggiungiamo della pomi o della terra lavica. Tollera il secco, ma se verrà irrigato la produzione sarà migliore e più abbondante.

Semina e trapiantoSi semina in primavera avanzata quando la luna è crescente e le temperature esterne supereranno i 15° anche di notte, altrimenti meglio seminare in semenzaio riscaldato o in casa. Il sesamo riesce a dare il meglio di sé quando le temperature superano i 20°.

Quando le piantine saranno alte almeno 10-15 cm e avranno messo almeno quattro foglie, potremo trapiantarle. Se decidessimo di coltivarlo in vaso, facciamo in modo che ogni pianta abbia a disposizione almeno un vaso di 30x30x40, in questo caso raggiungerà un’altezza di circa 80 cm e darà un raccolto soddisfacente. In terra la pianta può crescere invece fino a 150 cm e la sua resa produttiva sarà maggiore.

Cure colturali Se daremo al sesamo una posizione soleggiata e annaffiature costanti, crescerà velocemente e rigoglioso senza necessità di sostegni. Nel caso le foglie ingiallissero occorre controllare il drenaggio, perché il ristagno di acqua è letale per il sesamo. Solo in presenza di cattivo drenaggio o in carenza di luce diretta il sesamo potrebbe essere attaccato da funghi o da insetti e afidi, in quel caso per debellare l’attacco usiamo del macerato di ortica. Nel caso l’infestazione fosse grave dovremo ricorrere al piretro o all’olio di neem. Se vogliamo contribuire alla sua salute mettiamo vicino al sesamo cipolle, agli e alisso.

Quando il fogliamo sarà abbondante, ovvero prima della fioritura, potremo provare le foglioline tenere e verdi sminuzzate nelle insalate.

Il sesamo inizierà a fiorire quando le ore diurne saranno meno di 12, i primi fiori ascellari spunteranno all’inizio dell’estate tra il fusto e le foglie, ma saranno più belli e copiosi quelli che spunteranno entro un mese nella parte apicale della pianta. Sarà in quel momento che la pianta offrirà il meglio di sé in termini estetici e diventerà un richiamo irresistibile per le api e per gli altri insetti impollinatori.

Raccolta – I fiori saranno poi soppiantati da capsule allungate che cresceranno velocemente. Solo all’inizio dell’autunno i frutti da verdi diventeranno marroni e le foglie inizieranno ad ingiallire, sarà quello il momento giusto per raccoglierli. Mettiamo le capsule raccolte in un luogo fresco e areato e aspettiamo che secchino bene e si aprano lasciando cadere i preziosi semi.

Nota Bene: Questo post non sarebbe stato possibile realizzarlo senza l’aiuto del libro ‘Il BalconOrto’ di Tommaso Turchi, indispensabile se coltivate ortaggi in balcone!

4 commenti
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Maurizio,
      Il sesamo è una coltura agraria per la quale la raccolta si esegue attraverso l’utilizzo di macchinari tipo mietitrebbiatrice, analogamente alla raccolta del grano.
      Salute e buon orto.

      Rispondi

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

© 2021 Bonduelle InOrto