Nel mio orto quest’anno il basilico si è distinto per produttività e profumo. Nonostante ne abbia consumato una quantità incredibile durante tutta l’estate, continua a crescere imperterrito e rigoglioso.
La cimatura del basilico sembra una cosa banale, ma in verità è l’operazione da cui dipende la bellezza e la durata del raccolto. Io la effettuo con un paio di forbici e non mi limito mai a tagliare il piccolo getto apicale (a meno che la pianta non sia ancora giovane e piccola), ma…
vado a tagliare il fusto abbastanza in basso dove vedo che stanno nascendo due nuovi piccoli getti laterali, ovvero due piccole foglioline appena percettibili, che una volta effettuato il taglio prenderanno vigore e si trasformeranno in due rametti robusti e pieni di foglie. E così vado avanti per tutta la stagione. Nel raccogliere do sempre la precedenza ai rami più avanti nella crescita, quelli che mostrano l’intenzione di andare a fiore. Talvolta la raccolta è però meno veloce della crescita e una parte del basilico va comunque a fiore, in quel caso taglio i rami fioriti e utilizzo le cime per arricchire insalate, zuppe o risotti. I fiori del basilico sono ottimi, anche se il loro sapore è meno forte e acuto di quello delle foglie.
La mia prima semina quest’anno non era andata così bene, perché la primavera eccessivamente piovosa aveva da prima inibito e poi affogato le giovani piante. Ho dovuto effettuare quindi una seconda semina tardiva e questa volta il basilico seminato è partito e non si è più fermato. Risultato a metà novembre l’aiuola del basilico è folta e piena di fiori. Non ho cuore per farlo marcire lì, ne per estirparlo e buttarlo in compostiera. Allora, dopo avere riempito il congelatore di vasetti di pesto, sto escogitando tutti i modi per poterlo conservare, ma il mio preferito è il ‘basilico sott’olio’.
Con questo metodo non solo il basilico si conserva perfettamente e possiamo utilizzarlo sia crudo che cotto, ma l’olio che resta nel barattolo è profumato e ottimo per condire qualsiasi pietanza. La preparazione è semplicissima.
– Laviamo con delicatezza le foglie
– Mettiamo le foglie ad asciugare su un canovaccio o su della carta da cucina, cercando di comprimerle delicatamente con un altro foglio o canovaccio. Lasciare poi finire di asciugare all’aria.
– Accertiamoci che i barattoli siano ben puliti e magari sterilizziamoli bollendoli prima in acqua calda.
– Mettiamo sul fondo del barattolo dell’olio.
– Poniamo nel barattolo le foglie del basilico a strati.
– Sopra ogni strato aggiungiamo un pizzico di sale fino e dell’olio.
– Riempiamo così tutto il barattolo.
– Una volta pieno ricopriamo di olio e pressiamo il contenuto con due stecchini messi a croce per mantenere la pressione o con un apposito ‘pressino’ di plastica.
– Prima di chiudere il barattolo lasciamo che il contenuto si assesti per qualche ora e se fosse il caso aggiungiamo altro olio.
– A questo punto chiudiamo il barattolo e conserviamolo in un luogo fresco. Se non disponiamo di una cantina o di una dispensa fresca, conserviamolo nel frigo.
Il basilico così conservato mantiene inalterato il suo sapore e si presta per guarnire qualsiasi piatto. Mentre l’olio aromatizzato sarà un ottimo condimento per l’insalata. Provare per credere!
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!