Spesso macchiette brune che tendono all’arancio macchiano le foglie di ortaggi e alberi da frutto, ma anche di rose, more, ribes e molte altre piante. Si tratta della ‘ruggine’ una malattia fungina che arriva, come tutti i funghi, con il caldo umido, con la carenza di ventilazione, con le piante seminate troppo fitte o il fogliame troppo rigoglioso, ma soprattutto quando le condizioni atmosferiche la favoriscono.
A fine dell’estate, quando le temperature sono ancora elevate, la pioggia inizia a cadere e le notti diventano umide, ecco che le malattie fungine arrivano nell’orto: per fortuna la produzione è quasi alla fine e i danni sono limitati.
In verità questo tipo di malattie si assomigliano un po’ tutte (peronospora, ticchiolatura, ecc.), macchiano le foglie, portano al loro ingiallimento, poi al loro distacco e infine al deperimento dell’intera pianta, ma la ruggine si riconosce, perché spesso presenta nella parte inferiore della foglia delle spore in rilievo.
Come possiamo prevenirle? innanzitutto favoriamo la circolazione dell’aria, quindi vietato l’affollamento e, se ci sono troppe foglie, sfoltiamo. Evitiamo poi di annaffiare gli ortaggi sulle foglie e irrighiamo solo il terreno. Un ottimo rimedio contro gli attacchi fungini è il decotto di equiseto, con cui annaffiare in modo preventivo le piante durante tutta la stagione vegetativa.
Qualora le macchiette color ruggine apparissero ugualmente, allora dobbiamo correre ai ripari. La prima cosa da fare, se l’infestazione è agli inizi, è togliere le foglie colpite e bruciarle. Poi possiamo agire in diversi modi: annaffiare la terra delle nostre piante con infuso di aglio o di ortica, usare il bicarbonato di sodio per irrorare le foglie o utilizzare un preparato rameico.
L’infuso di aglio e di ortiche serviranno per disinfettare il terreno e allontanare gli eventuali funghi.
Infuso di aglio – L’aglio può aiutare l’orto anche contro i parassiti, ma in questo caso prepariamo l’infuso bollendo tre bulbi di aglio in 10 litri di acqua. Una volta raffreddato usiamolo per le innaffiare.
Infuso di ortica – avremo bisogno di 500 gr di foglie e 5 litri di acqua calda. Lasciamo riposare il tutto per 24 ore. E irrighiamo poi le piante attaccate con questo macerato leggero.
Il bicarbonato di sodio serve invece ad alcalizzare le foglie delle piante colpite, togliendo loro acidità. Abbiamo visto come il bicarbonato può essere impiegato contro la bolla del pesco, ma questa volta lo impiegheremo per spruzzarlo sugli ortaggi e sugli alberi da frutto, rendendoli più basici e quindi meno interessanti ai funghi, che invece prediligono luoghi umidi e acidi. La dose è 1 kg di bicarbonato ogni 100 l di acqua. Diminuite le dosi a seconda delle vostre esigenze.
Infine se vogliamo velocizzare le operazioni o se comunque l’infestazione fosse troppo avanti, usiamo un preparato rameico, come la poltiglia bordolese, forse più forte e invasivo, ma di facile reperebilità ed efficacia. Possiamo trovarlo in qualsiasi negozio di agraria o in qualsiasi vivaio. Basterà attenersi alle dosi suggerite sulla confezione.
Il mio consiglio – Quando ci troviamo ad affrontare un attacco, sia esso di funghi o di parassiti, dobbiamo tenere conto delle condizioni in cui ci troviamo, osservare bene prima di agire e capire se vale la pena intervenire e come intervenire. E’ importante salvare le nostre piante, ma non facciamoci prendere dal ‘fare a tutti i costi’: talvolta potrebbe bastare una leggera potatura e ripulitura per migliorare una situazione che ci appariva disastrosa. Il mio consiglio è: comprendiamo, valutiamo e solo dopo interveniamo…
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