Talvolta basta veramente poco per rendere una pianta più sana e rigogliosa. Per esempio forse non tutti sanno che una semplice cimatura può rivitalizzare alcune piante un po’ ‘striminzite’, restituendo loro nuovo vigore. La cimatura consiste nell’asportare l’apice vegetativo delle pianta, la sua cima appunto. Questa tecnica semplice ma efficace, si basa sul principio che una pianta, a cui viene tolto l’apice vegetativo, dirotterà tutta la sua energia sulle gemme che si trovano più in basso, spesso all’ascella delle foglie, formando nuovi rami laterali.
Questa operazione impedirà che la pianta si allunghi troppo in altezza, favorendo uno sviluppo più orizzontale. Sarà dunque più folta e ramosa e meno sviluppata in verticale di quanto non lo sarebbe se la lasciassimo andare naturalmente.
La cimatura funziona su tutte le piante, che siano un ortaggio come il basilico o il pomodoro, un’annuale da fiore come il nasturzio, un arbusto perenne come l’alloro o un’aromatica come la lavanda. Vi posso garantire che non è per niente complicato, saranno sufficienti un paio di forbicine oppure le unghie del pollice e dell’indice per staccare le cime più tenere.
Soprattutto le annuali (ovvero le piante che vanno riseminate ogni anno) come il basilico, necessitano di questa piccola ma indispensabile ‘potatura’, altrimenti tenderanno a fiorire e ad andare a seme in pochissimo tempo, i fusti diventeranno duri e legnosi e la produzione finirà in un attimo. Invece se noi cimeremo una prima volta quando la piantina sarà alta 15 cm, si formeranno dei nuovi rametti laterali, poi cimeremo anche quelli e ne spunteranno altri, così fino all’infinito o perlomeno fino a fine estate!
Una raccomandazione: effettuiamo il taglio giusto sopra le foglie, altrimenti lasceremo sul ramo un pezzetto inutile di fusto, che seccherà di lì a poco tempo.
La stessa cosa succede quando andiamo a prelevare i rametti dalle nostre aromatiche per cucinare: più taglieremo punte a destra e sinistra e più queste ‘amiche profumate’ (timo, salvia, rosmarino, lauro, nepete, ecc…) diventeranno folte e vigorose!
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