Liscio o riccio l’orto non può fare a meno del prezzemolo! E la fine dell’inverno può essere un un buon momento per la semina se prendiamo qualche precauzione in più. Guardiamo come fare per non sbagliare.
Terreno – Per prima cosa prepariamo bene il terreno, che dovrà essere fine, soffice e ben lavorato, se vogliamo favorire la germinazione: il terreno troppo grossolano non si addice al prezzemolo! Dopodiché arricchiamolo con della sostanza organica (stallatico, humus di lombrico, ecc…) un po’ di fertilità in più lo aiuterà a crescere vigoroso. Ricordiamoci che se usiamo sostanza organica a lenta cessione, per esempio lo stallatico pellettato, le concimazioni dovranno avvenire 2 o tre mesi prima della semina.
Germinazione e semina – Il prezzemolo è molto, molto lento a germinare, può impiegare anche oltre 30 giorni, quindi non perdiamo la speranza perché prima o poi si deciderà a mettere la ‘testa’ fuori! Il discorso cambia quando le temperature si aggirano intorno ai 22-24°, perché in quel caso potremo vedere spuntare i primi germogli anche solo dopo 15 giorni.
Proprio per questo motivo se desideriamo raccoglierlo in primavera dovremo trovare degli ‘escamotage’: il primo è seminarlo in vaso o in semenzaio al chiuso e solo in seguito posizionarlo nell’orto; il secondo è seminarlo direttamente nell’orto ma in anticipo, scegliendo un luogo riparato, soleggiato e coprirlo, con del tessuto non tessuto o con delle ramaglie, una volta arrivata la primavera andremo a controllare cosa sarà successo e chissà di non avere la sorpresa di trovare un bel tappetino verde; terza ed ultima strada acquistare le piantine già pronte da mettere a dimora, ma in tutta sincerità non danno mai la resa della semina diretta.
La semina del prezzemolo può essere effettuata anche in autunno o in estate. La semina autunnale si addice alle regioni a clima mite e anche in quel caso potrebbe essere utile una copertura a protezione, mentre per la semina estiva sarà utile scegliere una posizione di mezz’ombra, creando un leggero avvallamento, per fare in modo che l’acqua ristagnando leggermente possa essere bene assorbita dal terreno.
Coltivazione in vaso – Il prezzemolo è uno degli ortaggi che si adatta benissimo al vaso, seminiamolo a spaglio e, soprattutto dopo la semina, cerchiamo di mantenere il terreno costantemente umido. Se successivamente vorremo trasferire alcune piantine con il loro pane di terra in un’aiuola o in un altro vaso aspettiamo che le temperature si aggirino intorno ai 10-15°. Se l’estate dovesse essere troppo calda e assolata collochiamo il vaso in una posizione semiobreggiata.
Cure e annaffiature – Togliamo le erbe che potrebbero soffocarlo e annaffiamo con assiduità fino alla fuoriuscita dei germogli e successivamente in modo regolare. Se abbiamo seminato il prezzemolo in piena terra potrà essere utile rincalzare le piantine prima del freddo.
Varietà – Come abbiamo accennato il prezzemolo può avere la foglia liscia o arricciata, ma se il riccio è più bello da vedere, il liscio è il più buono da mangiare, perché a detta di molti è più aromatico.
Tra le varietà a foglia liscia abbiamo il ‘Comune’, che resiste bene al freddo, è più profumato, saporito e si riprende molto bene dopo il taglio, mentre il ‘Gigante’ che, manco a dirlo è più grande e abbondante, ha un aroma meno intenso.
Tra i ricci ricordiamo il ‘Decora’, adatto alla coltivazione estiva, profumato e produttivo, il ‘Moss Curled 2’ o Riccio verde scuro, nano e molto increspato che si presta bene per aroma ed estetica ad ornare i piatti e il giardino. Infine il ‘Paramount’ è forse tra i ricci quello che resiste meglio al freddo.
Raccolta – Inizialmente accontentiamoci di prelevare soltanto qualche fogliolina, ma una volta che la pianta sarà matura (ovvero cresciuta e accestita) allora potremo tagliare i piccolissimi fusti partendo dall’esterno, oppure anche l’intero cespo, ma lasciando intatta la rosetta centrale, da cui ripartirà la crescita di nuove foglie.
Adesso non ci resta che cercare qualche idea su come utilizzarlo in cucina, ma se siamo tipi curiosi e vogliamo qualche informazione in più sulla coltivazione del prezzemolo potremo consultare anche il post fatto tempo fa!
Foto da flickr di Nate Steiner, di Phelyan Sanjoin, di Jane Starz, Alfred Low, di Dominik “Dome” e di Richard Gillin
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