CompostL’autunno e l’inverno sono le stagioni migliori per pensare di migliorare il terreno del nostro orto. E noi sappiamo bene che faremmo di tutto per avere ortaggi più belli, più forti e più sani. E’ inutile negarlo: quando vediamo un orto particolarmente florido e rigoglioso subito pensiamo: “Chissà cosa gli darà!”. E dietro a quel ‘cosa’ ci immaginiamo di tutto: concimi chimici che gonfiano le piante come se avessero subito un ‘lifting’, miracolosi miscugli fatti in casa o sovesci azzeccatissimi che noi non abbiamo mai il tempo di praticare. Ma la cosa più frustante è quando finalmente riusciamo a parlare con uno dei proprietari di questi magnifici orti e ci dice candidamente: “Io non gli do niente!”

E a quel punto noi pensiamo o che sia un gran bugiardo e ci prende pure per fessacchiotti o lui ha davvero una fortuna sfacciata ad avere una terra dove i finocchi vengono il doppio dei nostri o noi siamo maledettamente sfortunati ad avere cavoli che crescono la metà dei suoi. 

Ma scherzi a parte vediamo quali sostanze possiamo usare per rendere la nostra terra un poco più fertile, modificandone la struttura, contenuto di humus, capacità di tenere e drenare l’acqua. Qualsiasi tipo di agricoltura si pratichi l’uso di un ammendante è sempre di aiuto se utilizzeremo sostanze organiche naturali, semplici da usare che se anche qualora sbagliassimo le dosi non succederebbe assolutamente niente.

Gli ammendanti di cui andremo a parlare li potremmo definire i ‘soliti noti’, ma rivederli insieme può sempre essere utile.

– Compost – Si ottiene con la trasformazione dei materiali di scarto derivanti dalla nostra cucina o dal nostro orto e giardino, con l’aggiunta anche di sfalcio, paglia, letame, cenere di legna, ecc. E’ un valido aiuto per migliorare la struttura del terreno: lo alleggerisce se è troppo compatto e argilloso o al contrario può dare struttura e corpo ad un terreno troppo leggero e sabbioso. Attiva la carica batterica di un terreno ma non contiene molto azoto e quindi ha medie capacità fertilizzanti. Leggete questi link per sapere come fare il compost o cosa mettere nel mucchio compost.

Vermicompost– Letame o stallatico – Tutti immagino sappiano che cosa sia il letame, anche se i molti che vivono in città magari non hanno mai visitato una stalla. Le deiezioni degli animali, siano essi bovini, caprini, equini, ovini oppure la loro lettiera, hanno un elevato contenuto di azoto e quindi buone capacità fertilizzanti e allo stesso tempo migliorano le caratteristiche fisiche del terreno. Il letame di pollo (la pollina) o di coniglio sono più forti e quindi non bisogna eccedere nelle dosi.

Se avessimo difficoltà a reperire del letame fresco (in ogni caso da lasciare maturare prima di usarlo) potremo sempre ricorrere allo stallatico disidratato o pellettato da comprare in sacchi (in genere 1,5 kg per ogni 10 mq) ma ovviamente non ha le stesse proprietà.

Anche in questo caso vi consigliamo la lettura di un post che parla del perché utilizzare il letame nell’orto e la visione del filmato di come arricchire il terreno con lo stallatico.

– Torba – La conosciamo tutti perché la compriamo in sacchi dai vivai o nei negozi di agraria. E’ il terriccio più utilizzato quando si fanno vasi per i balconi e i terrazzi, ma talvolta si aggiunge anche alle parcelle dell’orto per alleggerire il suolo, per renderlo più friabile e soffice. Inoltre la torba è ottima come letto di semina. Tuttavia esiste una controindicazione al suo uso: la torba viene estratta dalle torbiere, che sono terreni con elevata presenza di acqua dove i materiali vegetali morti si sono stratificati e in parte fossilizzati, luoghi da proteggere il cui ecosistema è diventato con il tempo sempre più raro e speciale e per questo motivo dovremmo farne un uso veramente limitato e cercare di utilizzarla il meno possibile.

– Vermicompost o humus di lombrico – L’humus di lombrico è un vero alleato dell’orto, perché si può utilizzare ovunque con buonissimi risultati, non ha cattivo odore, è facile da usare e non ha controindicazioni: può essere usato quanto e come ci pare! Non si sa per quale motivo, ma per un po’ di tempo era caduto in disuso, ma da quando è di nuovo apprezzato da ortisti e giardinieri è molto più facile da reperire. Ovviamente si può sempre fare una vermi-compostiera e produrre da soli il proprio humus di lombrico. É molto semplice se già produciamo del compost, basterà acquistare della terra con i lombrichi e aggiungerli al nostro compost, ma a quello più maturo e decomposto, la terra mangiata e digerita dai lombrichi risulterà così molto più fertile. Per ottenere un vermicompost più completo e ricco, aggiungiamo al compost un poco di letame o lettiera.

Ma quando parliamo di concimazione è bene non scordare i buoni risultati che un buon sovescio, o concimazione verde, può garantire. Basterà seminare nei terreni o nelle aiuole a riposo delle piante  ad hoc. Semineremo cavoli o crucifere se vogliamo dare struttura al terreno, leguminose se ne vogliamo aumentare l’apporto di azoto, graminacee se vogliamo affinare la terra, ma spesso un buon mix può essere la soluzione più efficace. Qui qualche link da leggere per saperne di più: cosa è e come praticare un buon sovescio o quali piante utilizzare per il sovescio.

Per finire voglio spendere due parole su due fertilizzanti, per così dire, ‘inusuali’ e poco conosciuti, anche se sempre più diffusi: l’ortica e la consolida.

ORTICAIl macerato di ortica non è solo un antiparassitario, ma è anche un ottimo fertilizzante. L’ortica è infatti molto utile se vogliamo dare un po’ di ‘sprint’ agli ortaggi appena trapiantati. Questo il link per sapere come fare un buon fertilizzante a base di macerato di ortica.

Anche le foglie di consolida sono un prezioso concime naturale. Possiamo utilizzare sia il suo macerato che le foglie stesse unite alla terra del nostro orto. Se poi useremo ortica e consolida insieme otterremo una combinata formidabile. Anche in questo caso leggete questo link per sapere come preparare e usare il macerato di consolida per concimare.

A questo punto non avete che da scegliere l’ammendante e il fertilizzante più adatto ai bisogni del vostro orto!

foto di Oregon State University da flickr

2 commenti
  1. Beppe
    Beppe dice:

    Ciao sono Beppe,
    volevo dei consigli per il mio orto,
    ho da qualche settimana trapiantato pomodori melanzane zucchine e peperoni, girando su internet e leggendo, quest’anno ho scelto come ammendante L’humus di lombrico.
    Fatte le buchette per ospitare le piantine ho messo una manciata di humus,qualche giorno addietro ho contattato la ditta che mi ha fornito L’humus ed ho chiesto ogni quanto mettere questo concime e se incrementare con altro prodotto per la crescita delle piantine per tutto il ciclo colturale.

    L’humus acquistato da me ha Azoto organico 2,17%, azoto totale 2,44%, carbonio organico 37%,
    rapporto c/n 15, sostanza organica 64%, sost.organica totale 6,32%, sost. organica f-traibile 47% ph 6,75.

    Comunque la ditta mi risponde che L humus va messo al trapianto per evitare lo schock alla pianta e poi una volta al mese ma mi dice pure oltre all humus di aggiungere un concime organico con un K elevato che ottimizzerà L humus. Sinceramente avevo pensato ai fondi di caffè!!!!

    Sapete darmi un consiglio a riguardo?
    Potete consigliarmi qualche prodotto? Potrebbe bastare L apporto dell humus? Potrebbe bastare qualche fondo di caffè?
    Grazie,
    (Beppe – Messina)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Beppe,
      L’humus di lombrico è certamente il miglior concime organico/ammendante che potevi scegliere, però la sua azione concimante la si ottiene interrando un bel po’ di prodotto anche qualche mese prima del trapianto dei vari ortaggi; in questa maniera l’humus ha modo di imparentarsi con le argille del terreno e successivamente passare alle radici della pianta che andrai a mettere.
      Con tale prodotto, naturalissimo, le piante hanno una crescita e produzione altrettanto naturale, quindi se vuoi mantenere quello sviluppo non aggiungerei niente…forse un po’ di azoto naturale come la pollina o guano di uccelli, visto che il titolo in azoto dell’humus è basso. I fondi di caffè tal quali non sono un concime ma, li potresti inserire direttamente nella tua compostiera per poi utilizzare il compost misto che ne deriva.
      Mandaci delle foto del tuo bell’orto siciliano.
      Salute e buon orto.

      Rispondi

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

© 2021 Bonduelle InOrto