Seminare ora per raccogliere in primavera. Succede con le cipolle bianche precoci, conosciute come cipolle a ‘giorno corto’ perché i loro bulbi per ingrossare necessitano di 12 ore di luce al giorno. Quelle tardive sono invece chiamate ‘a giorno lungo’ perché necessitano di 14-16 ore di luce al giorno per crescere. Per questo motivo mentre le prime si seminano preferibilmente in autunno, per le altre è meglio aspettare l’inizio della primavera, quando le ore di luce aumentano considerevolmente. La cipolla bianca viene spesso coltivata per la produzione di cipollotti da mangiare freschi, da raccogliere prima che il bulbo raggiunga le dimensioni previste.
Terreno – Meglio se il terreno è fertile, fresco e profondo, ma soprattutto ben drenato e privo di ristagni di acqua. Tuttavia se il nostro orto ha suolo argilloso possiamo prevedere delle aiuole rialzate dove l’acqua scolerà più facilmente, inoltre affinché il terreno asciughi più velocemente meglio seminare in posizione soleggiata. Se il nostro terreno è compatto e poco friabile scegliamo varietà dalla forma appiattita come la ‘Barletta’.
Clima – La cipolla è un ortaggio che si adatta a climi diversi, tuttavia se abitiamo in zone fredde è meglio attendere la primavera, perché la temperatura ottimale per la sua crescita oscilla dai 18° ai 20°.
Quando seminare – Come abbiamo detto nelle zone temperate è possibile seminare da fine agosto a fine ottobre e trapiantare da ottobre a dicembre per i raccolti da effettuare ad inizio primavera, e da fine inverno in poi per le raccolte da effettuare da maggio in poi. La durata del ciclo è di 115 giorni per la coltivazione estiva e di 240 giorni per la coltivazione autunnale, ovvero se le piantine trascorrono l’inverno nell’orto.
Consociazione e rotazione – la cipolla si trova a meraviglia con la carota, perché l’una inibisce l’attacco dei parassiti dell’altra: la carota allontana la mosca della cipolla (Delia antiquo) e la cipolla quella della carota (Psila rosae), è dunque cosa saggia seminarle a file alterne! Meglio invece tenere lontani dalle cipolle finocchi e agli.
Per quanto riguarda la rotazione degli ortaggi, la cipolla può essere seminata dove prima sono stati coltivati pomodori, patate, cetrioli e leguminose in genere (fagioli, piselli, etc.). Meglio evitare la semina dopo i cavoli.
Quanto concimarla e quanto annaffiarla – Meglio evitare il letame, soprattutto se fresco, la cipolla preferisce il residuo della concimazione precedente, se proprio volete aggiungere qualcosa, aggiungete del potassio (contenuto nella cenere della legna) che l’aiuterà a sopportare meglio il freddo invernale.
Le irrigazioni dovranno essere costanti dopo il trapianto, poi potremo sospenderle, soprattutto se abbiamo seminato in autunno, perché probabilmente saranno sufficienti le piogge stagionali. Andranno invece sospese in ogni caso 20-25 giorni prima della raccolta quando sarà necessario fare seccare foglie e bulbo.
Raccolta – La raccolta si effettua secondo necessità estirpando tutta la pianta.
Direi che a questo punto siamo pronti per provare a seminare le nostre cipolle nell’orto oppure in un bel vaso sul balcone, per avere qualcosa di fresco, appetitoso e gustoso da assaporare appena terminato l’inverno. E mi raccomando non gettate via niente del cipollotto: si mangia tutto, bulbo e foglie comprese!
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[…] Se siete degli ortolani eccovi qualche consiglio dal blog InOrto sulla coltivazione di cipolle e cipollotti. […]
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