I lamponi sono frutti squisiti, sono ricchi di vitamine, sali minerali e conservano un aspetto selvatico che dà un tocco di naturalezza al nostro balcone. Perché non decidere allora di addossarne uno alla balaustra o al muro? L’autunno è il momento più adatto per farlo, altrimenti dovremo aspettare l’inizio della primavera, quando saranno trascorsi i mesi più freddi e gelidi.
Quale varietà scegliere – Come per la fragola esistono varietà che fruttificano una sola volta a giungo e altre che hanno una fruttificazione prolungata e producono frutti una seconda volta in tarda estate o in autunno.
Quando andremo a scegliere la varietà consideriamo che in genere i rifiorenti temono solo un po’ di più il gelo, per cui durante l’inverno, soprattutto nelle regione molto fredde, potrebbe essere necessaria una copertura con del tessuto non tessuto.
Ci sono poi i lamponi senza spine, che nel caso il nostro balcone sia piccolo, sono da preferire per evitare punture indesiderate .
Quale posizione scegliere – Per una volta non avremo di che lamentarci se possediamo un balcone a mezz’ombra, perché il lampone non ama il sole cocente! Se lo esporremo al sole tutto il giorno dovremo poi pensare a un riparo nei mesi più torridi e tanta, tanta, tanta acqua!
Come piantarlo – Acquistata la piantina in un vivaio o in un consorzio agrario, poniamola in un vaso dal diametro di almeno 30-40 cm e addossiamolo ad un muro, dove avremo fissato un graticcio, o direttamente alla balaustra. Se vogliamo abbondare possiamo prendere una vasca di quelle lunghe e strette e mettere due piante, distanziandole l’una dall’altra di almeno 30 cm. Andrà bene un terriccio universale arricchito di sostanza organica (quello pellettato andrà benissimo), ben drenato e se proprio potremo scegliere, meglio se leggermente acido. Come renderlo più acido? Basterà mixarlo con del terriccio adatto alle piante acidofile (azalee, camelie, ecc…).
Come curarlo – Inizialmente dovremo annaffiare regolarmente la piantina, senza tuttavia eccedere, e dopo circa 15 giorni dall’impianto, potremo cimarla, tagliandola a circa 25-30cm dal suolo, sopra una gemma. Questa operazione darà nuovo vigore alla giovane pianta, che caccerà dalla base nuovi getti e dal fusto nuove gemme che noi andremo a fissare, a mano a mano che cresceranno al graticcio di supporto. Chiedete comunque al rivenditore, perché magari ha già provveduto lui a fare questo tipo di potatura.
In primavera arricchiamo di nuovo il terreno con del concime organico e alla comparsa dei primi frutti, se pensiamo che nei paraggi del nostro balcone circolino volatili affamati, copriamo le piante con della rete leggera. Non facciamo mai mancare l’acqua al nostro lampone, ma evitiamo i ristagni d’acqua nel sottovaso, una pacciamatura con paglia sul terreno non potrà che essere di grande aiuto sia d’estate che d’inverno. E se l’inverno è rigido ricordiamoci di coprirlo con del tessuto non tessuto, almeno durante le gelate più intense!
Per concludere vi consiglio di leggere il post già pubblicato sulla coltivazione del lamponee se desiderate una potatura a regola d’arte leggetevi anche quello su come e quando potare i lamponi.
Salve a tutti,
io sono un giardiniere, perito agrario, e mi piace a livello amatoriale propagare piante di lamponi così come anche le vite Ortensie e posso dire di avere trovato soddisfazioni preparando e anche avere successo preparando del terriccio fai da te così come terricco di humus, terriccio di foglie mischiato con della torba ho avuto una buona soddisfazione nel coltivare il lampone in vaso senza dover comprare terricci commerciali.
Ciao.
(Massimo)
Ciao Massimo,
certamente avrai dei terricci ottimi..che profumano di bosco!
Grazie per la tua esperienza.
Salute e buon orto.