Ecco qualche altro consiglio su come e perché guardare alla luna nell’orto. Abbiamo già visto come la luna possa influenzare le semine, ma dobbiamo pure sapere che può interessare anche i trapianti.
I trapianti effettuati subito dopo il plenilunio, quando la luna è calante e i succhi linfatici riprendono nuovamente a scendere verso le radici, hanno maggiore successo.
Sembra che in questo momento tutta l’energia della piccola piantina sia proiettata verso la terra e quindi disporrà di maggiore forza per ancorarsi al suolo. Per lo stesso motivo anche le talee messe a dimora con la luna calante avranno maggiori possibilità di diventare piante adulte.
In luna calante si taglia il legname, si fanno gli innesti e naturalmente si effettuano le potature. La vite, per esempio, potata durante questa fase lunare ‘piange’ meno, ovvero perde meno succhi linfatici.
E sempre in luna calante raccoglieremo la frutta destinata a conservarsi per lungo tempo, come le noci, le patate o i pomodori da destinare a conserve, perché risulteranno meno acquosi e meno deteriorabili.
Questa fase è inoltre indicata per liberarci dalle infestanti, perché dopo si svilupperanno più lentamente, e andrà bene anche per concimare e trattare gli ortaggi con antiparassitari.
Non ci credete? Va bene lo stesso: che sia calante o crescente continuate perlomeno a guardare alla luna a scopi romantici!
foto di loco’s photos da flickr
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