Le carote (Daucus carota) sono tra gli ortaggi più versatili perché ne esistono di moltissime varietà, perché si possono coltivare un po’ dovunque e perché in cucina si prestano a mille preparazioni.
Ne esistono di precoci, semiprecoci e tardive, per cui se abbiamo un posto caldo e riparato dove seminarle, potremo avere carote fresche tutto l’anno. Moltissime anche le loro forme: rotonda, cilindrica o a tronco conico, corta, mezzalunga e lunga.
Semina – Le varietà precoci si seminano tra febbraio e marzo (ma nei luoghi dove le temperature non scendono sotto gli 8°), quelle semiprecoci in aprile e maggio, le tardive fino a tutto ottobre. Potrete seminarle a spaglio, ma se decidete di seminarle a file, lasciate tra queste 20 cm e tra carota e carota 6-7 cm. Per effettuare il diradamento aspetteremo che le piantine siano alte almeno 4 cm.
Clima e terreno – La carota si adatta bene a tutti i climi, ma le temperature troppo miti, soprattutto all’inizio, provocano la fioritura precoce, mentre la siccità è causa di carote poco dolci e legnose. Vietato i terreni sassosi, perché il sasso può provocare delle biforcazioni della radice e quelli troppo argillosi ostacolano lo sviluppo delle varietà più lunghe. L’ideale è il terreno sciolto e fine che facilita il naturale accrescimento della radice. Evitate il letame e preferite piuttosto del compost ben sminuzzato e maturo. Troppo azoto farà crescere eccessivamente le foglie a scapito della radice.
Tecniche colturali – E’ importante un’accurata pulizia del terreno per evitare lo sviluppo delle infestanti. Importante è anche la rincalzatura per evitare che la cima della radice, se esposta al sole, diventi verde e dura. Durante la crescita può essere di aiuto la somministrazione del macerato di ortica.
Avvicendamento e consociazioni – Evitate di piantare la carota prima di tre anni sullo stesso terreno. Ottimi precursori sono l’aglio, il porro e i cereali. Tra i suoi compagni preferiti: aglio, cipolla, bietola, cicoria, lattuga, porro, pomodoro, rosmarino, salvia. E se l’associazione con aglio cipolla e scalogno allontana la mosca della carota, l’associazione con il ravanello è ottima per assicuare l’ombra alle piantine di carota appena nate.
Raccolta – Le carote potranno essere raccolte circa due mesi dopo la semina, non appena vedremo che le foglie incominciano ad ingiallire. Se vengono lasciate troppo a lungo nel terreno la parte centrale della carota, il cuore, diventerà legnoso. Meglio estrarle prima della loro completa maturazione, quando sono ancora tenere e dolci.
Consiglio – Non disperate se le vostre carote tarderanno ad emettere le prime foglioline! La lentezza di germinazione è una delle caratteristiche delle ombrellifere, famiglia a cui la carota appartiene.
Ritratto – Volete sapere proprio tutto sulla carota? Storia, proprietà, curiosità, ricette, ecc………leggetevi questo ritratto della carota
Ciao
ho seminato delle carote, varietà chantenay, ora stanno spuntando le piantine, le piantine, una volta diradate, possono essere trapiantate da un altra parte o non attecchiscono per cui vanno proprio buttate?
Grazie
(Noemi)
Ciao Noemi,
bello quando germogliano i semi!
Le piantine che diradi invece prova a trapiantarle ma vedrai che non attecchiscono facilmente…però se hanno un bel ciuffo di foglie potrai utilizzarle in cucina, per farci un buon pesto.
Salute e buon orto.
Salve,
è possibile piantare carote precoci anche adesso, ossia Luglio?
Grazie.
(Ag ne)
Ciao,
la semina in pieno campo della carota esige temperature non eccessivamente alte – come quelle estive – in quanto induce la pianta ad una fioritura precoce, non producendo poi la radice desiderata, per questo ti suggerisco di spostare la semina verso il mese di agosto – oltre la metà – per avere climi più idonei. Per sapere tutto sulla coltivazione della carota ti suggerisco di leggere l’articolo che trovi nel link.
Salute e buon orto.