Il compost sta all’orto come il sale sta alla cucina: non si può fare senza. E’ il concime ideale per ortaggi, piante da frutta e aromatiche. Pulito e facile da usare, lo si può acquistare a sacchi, ma lo si può anche produrre in proprio. Qualora decideste di acquistarlo, sappiate che la maggior parte degli impianti di smaltimento di rifiuti urbani produce compost di qualità a prezzi contenuti. Per imparare a riconoscere il compost migliore consultate il sito www.compost.it (magico internet!)
Farlo da soli è tuttavia facile e permette il riciclaggio dei residui vegetali dell’orto (fiori appassiti, erba, foglie, ramaglie, paglia, ecc.) e degli scarti organici della cucina (bucce e scarti di verdure, fondi di caffè e tè, gusci di uova, pane raffermo da ridurre in piccoli pezzi, carta comune non colorata , cenere, ecc.), riducendo così anche i rifiuti prodotti. Nel farlo dobbiamo pensare al nostro compost come ad un minestrone, dove ciascun ingrediente è importante, ma dove ogni eccesso è negativo, per questo dovremmo mantenere in equilibrio le quantità dei vari componenti.
Non basta però solo mixare, occorre anche ricordare che la trasformazione dei rifiuti avviene grazie all’azione di piccoli organismi (batteri, funghi, insetti) presenti nel terreno e negli stessi scarti, che per sopravvivere hanno bisogno di ossigeno, umidità e calore, non a caso in estate ed in autunno la decomposizione è più facile perché le temperature sono più alte. Per favorire l’areazione e indispensabile rivoltare, di tanto in tanto, il compost dal basso verso l’alto. Quanto all’umidità, una massa troppo secca può essere bagnata con un annaffiatoio e ad una troppo umida può essere aggiunta paglia asciutta o cenere.
A questo punto, se avete fretta di iniziare l’esperimento, avete due possibilità: correre a comprare un compostatore al primo centro commerciale, ne esistono di varie forme e dimensioni, o costruirvelo da soli. In questo ultimo caso non mancherò di darvi presto qualche altro suggerimento pratico.
foto di solylunafamilia e di coconinoco da flickr
Salve
serve qualcosa per attivare il tutto??? Io ho preso tramite il comune una compostiera e mi hanno dato un sacchetto con della roba tipo terriccio chiaro . . . . se lo facciamo tutto da noi cosa possiamo usare per attivare tutto??
(Tommaso)
Ciao Tommaso
Bella sfida fare il compost casalingo…bravo!
Il terriccio chiaro che ti ha fornito il comune è probabilmente un attivatore del compostaggio, un liofilizzato di funghi e batteri,
magari chiedi a loro cosa è in effetti e usalo secondo le loro indicazionii.
Se non fosse quello che dico acquista pure una scatola di attivatore di compostaggio, in commercio ce ne sono di diversi tipi, e aiutati nell’attivare tutti i magici processi biochimici che trasforamno gli scarti in concime…
Buon compostaggio!!!
Ciao,
ma come si usa il compost?
Ho una discreta quantita di compost casalingo, come va usato? La quantità a metro quadro?
Ho anche un bidoncino di acqua con residui delle potature un po di stallatico. anche in questo caso come devo usarlo?
È pericoloso per la sua carica batterica?
Grazie
(Agomar)
Ciao
il compost casalingo, se ben fatto, è un ottimo prodotto per ammendare (cioè correggere la struttura di un terreno) il tuo terreno,
la quantità la si valuta ad occhio, nel senso che vedi, via via che lo aggiungi, quanto ne richiede il tuo terreno, che deve risultare alla fine bello morbido e scuro di colore.
Per il macerato delle potature, bisgna vedere cosa hai messo come essenze vegetali, in genere però anche quella soluzione di acqua e stallatico o potature, deve essere ben matura, ovvero non deve manifestare più processi di fermentazione attiva, allora potrai successivamente – diluita ancora con altra acqua – usarla come fertilirrigazione.
Ti sono stao daiuto?
Buon orto!
Ciao
oltre ai residui vegetali dell’orto e agli scarti organici della cucina si può aggiungere nella compostiera del letame? Eventualmente in che quantità?
Nel caso non sia fattibile, come va trattato il letame prima di essere utilizzabile come concime?
Grazie
(Agomar)
Ciao
il letame, se maturo, può essere utilizzato direttamente per concimare il terreno del proprio orto, l’operazione si chiama letamazione, appositamente ti linko questo video esplicativo della suddetta pratica.
Riguardo all’introduzione del letame nel compost, ti dico che io personalmente lo faccio, ne inserisco una minima quantità, ogni nuovo strato di materiale vegetale che faccio nella compostiera.
Il letame, pieno di micro flora – funghi e batteri – e micro fanua – lombrichi, e insetti di vario genere, coaudiuva i processi di trasformazione della sostanza organica in compost maturo.
salute e buon lavoro Agomar!