Per fortuna c’è sempre qualche nuovo rimedio che non conosciamo per allontanare gli afidi e le cocciniglie dai nostri fiori e dai nostri ortaggi! Così se non abbiamo o non vogliamo utilizzare il sapone di Marsiglia, possiamo usare il macerato di assenzio oppure quello di tanaceto, e nel caso non avessimo né l’uno e nell’altro possiamo ricorrere al rabarbaro, alla felce o alla ruta. Avere più alternative è sempre un vantaggio!

La felce maschio (Dryopteris filix-mas) viene soprattutto utilizzata per contrastare il diffondersi delle cocciniglie. Per la preparazione del macerato si utilizzano 1 kg di foglie fresche (in questo momento si trovano ovunque nei sottoboschi) o 100 g di foglie secche ogni 10 litri di acqua. Lasciamo macerare in un contenitore di plastica per una settimana, poi flirtare e irrorare non diluito sulle piante attaccate.

Del rabarbaro (Rheum rhabarbarum) si usa il verde delle foglie, che solitamente si scarta quando prepariamo la marmellata, ridotto in piccoli pezzi. Saranno sufficienti 500 g da aggiungere a 4 litri di acqua, lasciando inizialmente intiepidire al sole, ma da ritirare poi all’ombra per 4 o 5 giorni, avendo la cura di girare il preparato due volte al giorno. Una volta trascorso il tempo, si filtra e lo si usa direttamente sugli ortaggi attaccati dagli afidi, ma il rabarbaro è ottimo anche contro la tignola del porro. Per una preparazione più veloce possiamo mettere le foglie in una pentola con 5 litri di acqua in ebollizione. Una volta ripreso il bollore, si spegne, si tappa e e si lascia in infusione per un’ora. L’infuso filtrato potrà essere irrorato sulle piante.

Anche la ruta (Ruta graveolens) sembra avere buone capacità repellenti contro gli afidi e tenuto conto del forte odore non è difficile da credere. La pianta va raccolta in giugno quando è fiorita e il suo sentore è ancora più forte. Saranno sufficienti 300 g di ruta da aggiungere a due litri di acqua. Lasceremo macerare per una decina di giorni, mescolando di tanto in tanto (tappandosi il naso) quindi filtriamo e al momento dell’utilizzo diluiamolo usando 5 parti di macerato e una parte di acqua.

Il macerato può essere approntato anche utilizzando 100 g d ruta, 100 di assenzio e 100 di tanaceto, questo preparato sarà ancora più efficace!

Ogni macerato può essere conservato in bottiglie scure, riposte in un luogo fresco, ma è consigliato consumarlo entro l’anno.

3 commenti
  1. marta
    marta dice:

    Grazie,
    sapevo solo del macerato diortica.
    Ora voglio usare la mia splendida ruta per preparare il macerato:
    Grazie, molto interessante il vostro blog
    (Marta)

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  1. Come coltivare e utilizzare le molte varietà del rabarbaro - InOrto - Guida all’orto fai-da-te. Istruzioni e consigli per coltivare le tue verdure ha detto:

    […] è un buon alleato per combattere gli insetti nocivi. Può essere usato da solo per preparare un macerato contro l’afide nero o la tignola del porro oppure mixato alla felce e alla ruta per combattere afidi e […]

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