Se molti di voi, come spero, hanno un mucchio di compost o una compostiera (sapete che possiamo averla anche in terrazzo?) per produrre del concime per il proprio orto, certamente sanno quanti rifiuti è possibile riciclare. Ma sapete anche quali sono tutti quelli che dobbiamo tenere alla larga dal nostro ‘prezioso’ mucchio di compost per non comprometterlo?

Va bene che ‘nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma’, come dice il chimico francese Antonie Lavosier, e che il mucchio del compost ha questo compito specifico, però a tutto c’è un limite!

Perché  anche se è vero che il calore di un mucchio di compost ben fatto può contribuire ad uccidere molti insetti o agenti patogeni, è anche vero che non ha il potere di distruggere ogni tipo di agente nocivo o veleno.

Per cui evitiamo rifiuti di origine sintetica, non biodegradabili o contaminati da sostanze tossiche.

In pratica non gettiamo nel mucchio del compost:

Residui di piante malate o infestate: queste infatti vanno soltitamente bruciate, sia per dimenticarci quanto ci hanno fatto arrabbiare sia perché gli agenti patogeni potrebbero sopravvivere al compostaggio e potremmo trasmetterli alle nuove colture se solo concimassimo con quel compost;

Sfalcio di prato trattato con pesticidi: spero che non dobbiate mai usare pesticidi, in ogni caso sappiate che i prodotti di sintesi non si degradano durante il compostaggio;

–  Parti di erbe infestanti molto aggressive: sappiate che da ogni frammento di radice di gramigna può nascere una nuova pianta (ecco perché il mio giardino è pieno di gramigna!);

Tutte le erbe che sono andate a seme: perché il compostaggio può non essere sufficiente a neutralizzare quei semini e in un secondo tempo potreste ritrovarli un po’ dovunque nel vostro orto;

Avanzi di carne e grassi animali: si decompongono molto lentamente e potrebbero attirare gli animali nel mucchio dell’organico (al cinghiale basta una buccia di melone per arrivare al galoppo, non immagino cosa succederebbe se mettessi un po’ di carne!);

lettiere di cani e gatti, perché potrebbero trasmettere malattie contagiose;

Avanzi di legno verniciato o trattati con prodotti chimici;

Scarti di carta patinata, ovvero quella delle riviste.

Evitare poi assolutamente i tessuti, la plastica (anche se biodegradabile), i farmaci scaduti e naturalmente tutto ciò che non è biodegradabile.

 

 

12 commenti
  1. Stefano
    Stefano dice:

    Salve ,
    Complimenti prima di tutto per il blog. Molto ben fatto e utile.
    Ho deciso di predisporre una composteria nel mio giardino. L’idea è di costruirla sotto un grande albero di gelso bianco, che essendo a foglie caduche garantirebbe copertura totale dai raggi solari diretti d’estate, oltre ad un buon fresco dato che vivo in Sicilia, e invece in inverno alcune ore di pieno sole, quando la giornata lo permette ovviamente.
    Essendo un neofita in merito ho cercato un pò di informazioni e sto pensando di predisporre il mio mucchio con un doppio strato di reti e maglie fini e più grandi leggermente interrate, scavando prima quindi una piccola buca per tutto il perimetro della composteria.

    Il mio dubbio è se mi conviene iniziare con una composteria di questo tipo invece che, essendo la prima esperienza, provare prima con una composteria “da balcone” piccola e vedere di gestire quella prima. Avendo il giardino mi appare una perdita di tempo predisporre un bidoncino per una “composteria da balcone” ma forse per chi non ha esperienza potrebbe andare meglio almeno all’inizio?
    Inoltre come posso coprire la composteria , la dovessi fare in giardino, in modo da evitare l’ingresso diretto delle acque piovane? Potrà andare bene un telo impermeabile per esterni ben fissato alle reti ai lati e sopra?
    E infine nel compost escludendo scarti di origine animale, avanzi di carne etc, e compostando porzione umida e secca solo vegetale posso escludere l’arrivo di animali fastidiosi (topolini etc)? Considerato anche che il giardino è tutto intorno alla casa.
    Intendiamoci che qualche animaletto possa arrivare, considerato anche che è campagna, l’ho messo nel conto e se restano in giardino mi va anche bene, ma mi dispiacerebbe subire un’invasione.
    Bene, grazie, spero le mie domande non siano troppo stupide.
    Saluti e grazie per l’eventuale risposta.
    Cordialmente
    Stefano Grasso

    Rispondi
    • nara marrucci
      nara marrucci dice:

      Ciao Stefano le tue idee mi sembrano tutte buone. Eviterei però di provare prima con la compostiera da balcone e passerei subito alla compostiera di giuste dimensioni per il tuo giardino, anche perché il giardino produrrà molti scarti che altrimenti dovresti buttare. Come tappo per la compostiera, il telo può essere un’idea, ma è difficile tenerlo teso. Ti suggerisco quindi di usare un tappo in legno, di compensato leggero, se vuoi renderlo più duraturo puoi coprirlo con del telo impermeabile. Un altro consiglio è quello di rendere facilmente apribile almeno un lato della compostiera in modo che il ‘rimescolamento’ diventi facile da eseguire.
      Il giusto equilibrio tra parte umida e secca, l’aggiunta di un po’ di terriccio sopra agli strati più maleodoranti e ogni tanto di un po’ di calcare o cenere di legna sullo strato bruno, dovrebbe essere sufficiente a tenere lontani ospiti indesiderati e a rendere il compost più completo possibile.
      Pensa che in campagna a causa degli animali, ho scelto di fare un mucchio di compost a cielo aperto, per gli scarti del giardino e della terra, e una compostiera ben chiusa per gli scarti della cucina!
      Per concludere ti consiglio di leggere questo post fatto dal Comune di Lesignano de’ Bagni per aiutare i propri cittadini a fare del buon compostaggio.
      Un saluto e buon lavoro! Scordavo: grazie mille per i complimenti!

      Rispondi
  2. roberta
    roberta dice:

    Buonasera,
    vorrei gentilmente sapere se è possibile mettere del pane secco nella compostiera. Grazie,
    (Roberta)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Salve Roberta,
      per produrre un buon compost – consulta pure l’articolo qui nel link – il materiale principale deve essere di origine vegetale: Foglie, erba, scarti di cucina ecc. ecc. Il pane secco può essere introdotto ma in piccole quantità e ben distribuito nella massa vegetale di modo da non creare fermantazioni strane nel cumulo e non attirare poi anche animali dall’esterno che possono sconvolgere il microclima della compostiera andando a ricercare il pane!
      Salute e buon compost.

      Rispondi
  3. Alessandro
    Alessandro dice:

    Buongiorno,
    è da tempo che vorrei sapere se nella compostiera domestica (la mia ha una capienza di circa un metro cubo) posso introdurre la lettiera di truciolo di legno che uso per le mie cavie peruviane, ho letto che quelle di cani e gatti sono da evitare in quanto carnivori e eventuali portatori di patogeni. Nel mio caso la lettiera delle mie cavie è compostabile? Grazie per l’ Attenzione, un saluto.
    (Alessandro)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Alessandro,
      dipende dalla quantità di truciolo che tu intendi inserire e dalle condizioni di partenza del compost, nel senso che il truciolo di legno è certamente utile aggiungerlo quando specialmente è necessario bilanciare una compostiera che ha tanto scarto alimentare della cucina e qunidi molto umido e poca fibra vegetale.
      Le deiezioni animali delle tue cavie sono invece molto utili come fonte di azoto; ripeto tutto deve essere equlibrato all’interno, affinchè il risultato sia garantito.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  4. Luigi
    Luigi dice:

    Buongiorno,
    ho acquistato una compostiera, di quelle di plastica, quadrate con il coperchio (Con buchi laterali, etc…) Pagata neppure poco.
    Insomma, una vera compostiera, poggiata sul terreno, in giardino.
    Due domande:

    Primo: Gli scarti che metto dentro vanno rivoltati ogni tanto? Lo chiedo perche’ da qualche parte leggo che e’ meglio non rivoltare, mentre da altre parti leggo che il mucchio va rivoltato.
    Secondo: Oltre alla terra che ogni tanto aggiungo, devo anche inumidire con acqua?
    Grazie,
    (Luigi)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Luigi,
      avviare bene una compostiera è un percorso affascinante ma non banale!
      Ti rispondo subito:
      1 – invece di rivoltare il compost ti suggerisco di cavare dal basso il terriccio che trovi già pronto e continuare ad aggiungere dall’alto il materiale fresco da compostare.
      2 – certo che devi aggiungere acqua, se vedi che il tutto si secca troppo…fai attenzione però a non affogare e raffreddare il tutto.
      Un consiglio…esistono in commercio degli attivatori di compost – di marche diverse che trovi nei consorzi agrari e garden – d’aggiungere nel mucchio di sostanza organica.
      Gli equilibri sono delicati, fai attenzione.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  5. Luigi
    Luigi dice:

    Sono sempre Luigi.
    E’ da parecchio tempo che nella compostiera di volume 400 Litri inserisco solo scarti vegetali. Da qualche giorno pero’, alzando il coperchio, si sente un malodore, come di putrefazione.
    Che faccio?
    (Luigi)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Luigi,
      Che piacere risentirti!
      Se stai inserendo nella compostiera tanti scarti vegetali di cucina vedrai che si saranno create delle fermentazioni indesiderate e maleodoranti che non portano mai alla formazione di buon compost, tipo terriccio di bosco. Dovrai nel tempo correggere il mix inserendo nella compostiera sostanze vegetali meno umide e più ricche di cellulosa come foglie secche, paglia, anche carta non trattata. Vedrai che la situazione si ristabilirà piano piano.
      Salute e buon orto.

      Rispondi
  6. Luigi
    Luigi dice:

    Grazie della risposta.
    Visto pero’che di questi tempi i rami secchi e le foglie non le ho sempre a disposizione, posso sostituirli con carta e cartone?

    Grazie anticipatamente,
    (Luigi)

    Rispondi
    • Stefano Pissi
      Stefano Pissi dice:

      Ciao Luigi,
      Il senso è quello di inserire, in generale, cellulosa…fibre vegetali cioè, che sono la sostanza organica più importante nella formazione del compost. La carta va bene, meglio se non trattata con colori, sostanze chimiche in genere.
      Salute e buon orto.

      Rispondi

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